Maltempo, Temporali imminenti: Ecco le Zone a Rischio Grandine nelle prossime ore

Una perturbazione atlantica porta temporali e rischio grandine su gran parte dell’Italia, con allerta gialla in diverse regioni centrali e settentrionali. Dal Nord-Ovest l’instabilità si estenderà gradualmente verso il Centro-Sud, con un possibile miglioramento solo dalla metà di maggio.

L’atmosfera sul nostro Paese si sta agitando nelle ultime ore, evidenziando un quadro meteorologico caratterizzato da una persistente instabilità che sta per sfociare in un nuovo significativo peggioramento delle condizioni atmosferiche. La situazione risulta particolarmente critica a causa della presenza di un sistema ciclonico posizionato al largo delle coste occidentali della Francia, responsabile dell’invio di correnti oceaniche cariche di umidità che stanno attraversando il bacino del Mediterraneo in direzione della penisola italiana, con conseguente intensificazione dei fenomeni temporaleschi attesi nelle prossime ore.

Il Dipartimento della Protezione Civile, valutata l’evoluzione in corso, ha diramato un avviso di condizioni meteorologiche avverse per la giornata di oggi, martedì 13 maggio 2025, segnalando un significativo deterioramento dello scenario atmosferico che coinvolgerà diverse aree del territorio nazionale. Le previsioni meteorologiche indicano l’arrivo di una perturbazione che porterà precipitazioni intense, temporali diffusi e possibili grandinate su numerose regioni italiane, con particolare attenzione al Centro-Nord della penisola, dove i fenomeni potrebbero manifestarsi con maggiore intensità e frequenza.

Alcuni fenomeni precursori si sono già manifestati nel corso della mattinata odierna, con cieli coperti e precipitazioni irregolari che hanno interessato diversi settori del Nord e del Centro, seppur con caratteristiche di isolamento e localizzazione. Tuttavia, la situazione meteorologica è destinata a deteriorarsi ulteriormente nel corso del pomeriggio, quando l’instabilità raggiungerà il suo apice, replicando in parte quanto già osservato nella giornata di lunedì 12 maggio. Le correnti instabili atlantiche, pilotate dalla depressione sulla Francia, continueranno a rinnovare condizioni di spiccata instabilità, soprattutto sulle regioni centro-settentrionali, con frequenti rovesci e temporali che si formeranno principalmente su Alpi e Appennino, per poi sconfinare verso le pianure circostanti.

Particolarmente esposte risulteranno le regioni del Nordovest italiano, dove rovesci, temporali e locali grandinate sono attesi con maggiore probabilità in Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e lungo l’intero arco alpino e prealpino. Al Centro, i fenomeni di maltempo coinvolgeranno inizialmente le aree interne appenniniche, ma con tendenza a spostamenti graduali anche verso le pianure e le coste adriatiche, interessando in particolare le Marche e l’Abruzzo, dove la Protezione Civile ha emesso un’allerta gialla per rischio temporali e idrogeologico. La situazione appare critica anche per i bacini fluviali, con particolare attenzione alle zone Tordino Vomano, Aterno, Pescara, Alto Sangro e Marsica, dove oltre alla criticità per rischio temporali è stata segnalata anche una ordinaria criticità per rischio idrogeologico.

Anche il Sud della penisola non sarà risparmiato dal deterioramento delle condizioni meteorologiche, con precipitazioni e temporali che, partendo dalle zone appenniniche, tenderanno ad estendersi progressivamente verso le aree pianeggianti circostanti delle regioni peninsulari. Le due Isole Maggiori, Sicilia e Sardegna, godranno invece di condizioni relativamente migliori, caratterizzate da una variabilità più marcata ma con un rischio di precipitazioni significativamente inferiore rispetto al resto del territorio nazionale, almeno nella giornata odierna.

La configurazione atmosferica che sta interessando il Mediterraneo centrale presenta caratteristiche di persistenza che influenzeranno le condizioni meteorologiche della penisola italiana anche nei giorni a venire, con un’alternanza tra fasi di attenuazione temporanea e successive intensificazioni dei fenomeni. Per la giornata di mercoledì 14 maggio si intravede un parziale e momentaneo miglioramento delle condizioni atmosferiche, che tuttavia risulterà di breve durata. Infatti, a partire da questa stessa giornata, un nuovo vortice depressionario comincerà ad avvicinarsi alle Isole Maggiori, inaugurando una nuova fase di maltempo che colpirà principalmente il Meridione nei giorni successivi.

>> Ciclone Mediterraneo, Temporali e Forti Piogge in arrivo: Allerta in 6 Regioni

Giovedì 15 maggio l’instabilità si intensificherà nuovamente, con rovesci e temporali che interesseranno gran parte delle regioni centro-meridionali, con fenomeni localmente intensi tra bassa Sardegna, Sicilia e Calabria. Il deterioramento della situazione proseguirà nella giornata di venerdì, quando il maltempo si estenderà anche a Campania, Basilicata e medio-basso versante adriatico. La situazione risulta particolarmente complessa a causa della presenza di una doppia minaccia ciclonica: mentre il Sud sarà influenzato dal vortice mediterraneo, il Nord vedrà l’ingresso di masse d’aria fredda sospinte da un sistema depressionario di origine baltica, con conseguente intensificazione dei fenomeni temporaleschi dalla serata di giovedì.

Nonostante questa fase di marcata instabilità, le previsioni a medio termine fanno intravedere un possibile cambiamento della situazione meteorologica già dalla metà del mese. L’anticiclone africano sembra infatti pronto a tornare sulla scena mediterranea, portando un significativo rialzo delle temperature oltre le medie stagionali e condizioni di tempo prevalentemente stabile su gran parte della Penisola. Questa evoluzione potrebbe rappresentare un primo assaggio della stagione estiva, con un netto contrasto rispetto alla fase perturbata attualmente in corso.

I fenomeni temporaleschi previsti potrebbero risultare particolarmente violenti, caratterizzati da frequenti scariche elettriche, forti raffiche di vento e locali grandinate, con accumuli significativi in breve tempo che potrebbero creare situazioni di criticità, specialmente su territori già provati dalle precipitazioni dei giorni precedenti. La particolare conformazione orografica dell’Italia, con rilievi montuosi che si ergono a poca distanza dal mare e una costa frastagliata, contribuisce alla formazione di fenomeni meteo localizzati ma intensi, rendendo alcune aree particolarmente vulnerabili agli eventi estremi.