Ciclone Mediterraneo, Temporali e Forti Piogge in arrivo: Allerta in 6 Regioni

Un pericoloso ciclone mediterraneo con caratteristiche tropicali colpirà l’Italia dal 15 maggio, portando venti oltre 100 km/h e accumuli fino a 200 mm di pioggia su Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia, con elevato rischio di alluvioni e mareggiate.

Un pericoloso ciclone mediterraneo con caratteristiche tropicali si sta preparando a colpire l’Italia. Gli ultimi modelli meteorologici confermano l’arrivo di questa temibile struttura atmosferica a partire da giovedì 15 maggio, con effetti che potrebbero protrarsi per diversi giorni. Non si tratta di una normale perturbazione, ma di un vero e proprio sistema ciclonico denominato TLC (Tropical Like Cyclone) che porterà con sé venti oltre i 100 km/h, onde fino a 3-4 metri e precipitazioni eccezionali con accumuli previsti fino a 200 mm in meno di 48 ore. Le regioni meridionali, in particolare Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia, si trovano nella traiettoria di questo fenomeno estremo, ma anche Abruzzo e Molise potrebbero essere interessate da piogge persistenti.

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Il ciclone attualmente in formazione tra Algeria e Tunisia si alimenterà grazie alle masse d’aria subtropicale presenti tra la catena montuosa dell’Atlante e il deserto del Sahara, oltre che dalle acque già relativamente calde del Mediterraneo. Questa combinazione di fattori andrà a creare quello che i meteorologi definiscono un “cuore caldo” nella depressione, caratteristica tipica dei sistemi tropicali, con temperature superiori di 2-3°C rispetto all’ambiente circostante nei bassi strati dell’atmosfera.

Il meccanismo alla base di questa situazione meteorologica particolarmente avversa è legato alla persistenza di una condizione definita tecnicamente come “palude barica” sul Mediterraneo. L’assenza di un’alta pressione duratura ha permesso alle correnti fresche provenienti da nord di continuare a infiltrarsi nella nostra area geografica, incontrando l’aria più calda e umida che risale dal Nord Africa. Questo contrasto termico, elemento fondamentale nello sviluppo dei temporali, porterà alla formazione di nubi imponenti e fenomeni intensi, con particolare recrudescenza tra giovedì 15 e venerdì 16 maggio.

Gli esperti prevedono che il ciclone influenzerà inizialmente le regioni insulari, in particolare la Sicilia, per poi estendere la sua azione alle regioni del Sud peninsulare. Giovedì 15 maggio la Sicilia e il sud della Calabria saranno investiti da rovesci e temporali diffusi, con possibili piogge anche nel sud della Sardegna. Nel corso della giornata il maltempo si estenderà al resto del Sud, sebbene con precipitazioni generalmente più deboli nelle altre zone. I venti di Scirocco soffieranno con intensità sulla Sicilia e sul mare Ionio, mentre sul canale di Sardegna sono attesi forti venti da nordest.

Particolarmente preoccupante è la previsione relativa agli accumuli di pioggia, che potrebbero raggiungere valori eccezionali. Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici, si prospettano fino a 200 mm di precipitazioni in meno di 48 ore, con concentrazione particolare su Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia. Un quantitativo di pioggia così elevato, concentrato in un periodo di tempo relativamente breve, potrebbe determinare criticità idrogeologiche significative, con il rischio concreto di allagamenti e alluvioni lampo. Non va sottovalutato nemmeno il rischio derivante dai forti venti che accompagneranno il ciclone, con raffiche previste ad oltre 100 km/h, sufficienti a causare danni strutturali e a rendere pericolosa la navigazione.

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L’evoluzione esatta di questo sistema ciclonico rimane soggetta a possibili variazioni nei prossimi giorni. Gli esperti meteorologi sottolineano come la traiettoria precisa del ciclone possa ancora subire modifiche, influenzando l’intensità e la distribuzione geografica dei fenomeni. Sebbene l’impianto generale della previsione sia ormai confermato, saranno necessari aggiornamenti costanti per definire nel dettaglio quali aree verranno maggiormente colpite e con quale intensità. Si consiglia pertanto di seguire con attenzione i bollettini meteorologici e le comunicazioni della Protezione Civile nei prossimi giorni.