NewsRoom è anche su WhatsApp.
Non perderti le ULTIME notizie e le ALLERTA METEO in tempo reale.

Iscriviti al Canale

Berlino, stop ai finanziamenti alle Ong nel Mediterraneo

Una fonte ministeriale conferma la decisione del governo: niente più fondi alle ONG impegnate nel soccorso dei migranti nel Mediterraneo


Il governo tedesco ha deciso di interrompere ufficialmente il proprio sostegno finanziario alle operazioni civili di salvataggio in mare. Lo ha reso noto una fonte del Ministero degli Esteri, confermando quanto già trapelato negli ambienti diplomatici nelle scorse settimane.

La decisione segna un cambiamento significativo nella linea di condotta della Germania, che negli ultimi anni aveva sostenuto, anche economicamente, diverse organizzazioni non governative attive nel Mediterraneo, impegnate nel soccorso ai migranti in fuga da guerre, persecuzioni e condizioni di estrema povertà.

Secondo la fonte ministeriale, la decisione è frutto di una “rivalutazione complessiva delle priorità di spesa” e della “necessità di concentrare le risorse su altre forme di cooperazione internazionale e aiuto umanitario”. Nessun dettaglio è stato fornito sulle tempistiche esatte dello stop, né sulle organizzazioni direttamente coinvolte.

Tuttavia, fonti vicine al governo parlano di pressioni crescenti da parte di alcuni partiti della coalizione, in particolare da settori più conservatori, che da tempo criticano il ruolo delle ONG nel Mediterraneo, accusandole – in linea con posizioni simili assunte da altri governi europei – di agire da “fattore di attrazione” per le partenze dei migranti.

Immediate le reazioni delle organizzazioni umanitarie, che definiscono la scelta del governo tedesco “un grave passo indietro” sul piano dei diritti umani e della solidarietà europea.
Chiudere i rubinetti al soccorso in mare significa lasciare ancora più persone alla mercé della morte“, ha dichiarato in una nota Sea-Watch, una delle ONG che in passato ha beneficiato del supporto tedesco.

La decisione di Berlino si inserisce in un contesto europeo già segnato da forti tensioni sul tema migratorio. Mentre alcuni Paesi del Sud Europa – come Italia e Grecia – continuano a chiedere una maggiore condivisione degli oneri, il Nord appare sempre più restio a farsi carico direttamente della gestione dei flussi.

Con la chiusura dei finanziamenti al salvataggio in mare, la Germania sembra voler rimarcare una posizione più distaccata, affidandosi invece a soluzioni diplomatiche e accordi bilaterali con i Paesi di origine e transito dei migranti.

Resta ora da vedere se questa mossa tedesca innescherà effetti a catena anche in altri Stati membri dell’Unione Europea o se, al contrario, spingerà le ONG a rinnovare gli appelli per un sostegno diretto da parte dei cittadini e delle istituzioni locali. Quel che è certo è che, nel Mediterraneo, il lavoro di soccorso continua, anche tra mille difficoltà.

Add a comment

Lascia un commento