L’esame di Maturità 2025 prenderà il via mercoledì 18 giugno con la prima prova di italiano, e già fervono le speculazioni sui possibili argomenti che il Ministero dell’Istruzione e del Merito proporrà agli oltre 500mila studenti italiani.
Secondo l’osservatorio condotto da Skuola.net su circa un migliaio di maturandi, il podio degli autori più attesi per l’analisi del testo vede in testa Gabriele D’Annunzio, seguito da Giovanni Verga e Luigi Pirandello. Nonostante le aspettative degli studenti, le probabilità concrete di vedere questi nomi tra le tracce restano statisticamente basse: D’Annunzio risulta assente dalle prove d’esame dal 2000, Pirandello è stato proposto nel 2024 e Verga manca soltanto dal 2022. Tuttavia, la possibilità di una scelta inaspettata non può essere completamente esclusa, considerando che il ministro Valditara potrebbe decidere di rompere la consuetudine dell’alternanza tra autori, aprendo la strada a selezioni che potrebbero sorprendere i candidati.
Per quanto riguarda la prosa del Novecento, i favoriti delle previsioni studentesche sono Italo Svevo, che risulta assente dalle tracce dal 2009, Italo Calvino, di cui ricorrono i 40 anni dalla scomparsa, e Primo Levi, che potrebbe essere collegato ai temi della guerra e del Nazifascismo. Tra i poeti, le previsioni si concentrano su Giacomo Leopardi e Giovanni Pascoli, mentre rimangono candidati sempre validi Dante Alighieri ed Eugenio Montale. Il 2025 presenta inoltre anniversari significativi che potrebbero influenzare le scelte ministeriali: i 760 anni dalla nascita di Dante Alighieri, i 650 anni dalla morte di Giovanni Boccaccio, i 50 anni dalla scomparsa di Pier Paolo Pasolini e il centenario di Andrea Camilleri.
Tra le ricorrenze storiche che potrebbero ispirare le tracce di testo argomentativo, spiccano gli 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, con riferimenti alla Liberazione dal Nazifascismo e alle figure di Mussolini e Hitler. Un altro anniversario particolarmente rilevante è rappresentato dal primo quinquennio dalla pandemia di Covid-19, ormai considerato un tema storico piuttosto che di stretta attualità, indicato dal 16% degli studenti come possibile protagonista della prova. Sul fronte dell’attualità contemporanea, l’intelligenza artificiale domina le preferenze degli studenti con il 24% delle indicazioni, seguita dai conflitti in Ucraina e Medio Oriente e dalla violenza di genere.
Una questione particolarmente dibattuta riguarda la possibile inclusione di Papa Francesco tra le tracce dell’esame. L’idea di inserire il Pontefice, scomparso lo scorso 21 aprile, tra i temi della prima prova ha suscitato interesse, tanto che il ministro Valditara l’ha definita “intrigante”. Tuttavia, il ministro ha chiarito che la proposta arriva troppo tardi, poiché la selezione definitiva delle tracce è stata completata a marzo 2025, escludendo automaticamente temi emersi negli ultimi mesi. Il Ministero segue infatti una procedura anticipata, selezionando argomenti già ampiamente dibattuti nei mesi precedenti alla chiusura delle tracce, e il meccanismo esclude eventi troppo recenti o polarizzanti, garantendo che gli studenti possano affrontare temi consolidati.
Nonostante l’esclusione dalle tracce ufficiali, la figura di Papa Francesco rimane comunque rilevante per la preparazione degli studenti, poiché i suoi messaggi e insegnamenti su temi come ambiente, immigrazione e giustizia sociale potrebbero essere utilizzati come spunti di riflessione nelle tracce di attualità. Il pontificato di Jorge Mario Bergoglio, caratterizzato da innovazione, semplicità e attenzione ai problemi contemporanei, ha infatti influenzato il dibattito globale su questioni di grande rilevanza.
Un altro tema che sta acquisendo crescente rilevanza nelle previsioni riguarda l’Unione Europea e i processi di integrazione continentale. L’attuale situazione geopolitica ha portato a una crescente attenzione sull’Unione europea, dalla presentazione del piano Rearm Europe da 800 miliardi destinato a potenziare le capacità militari dell’Ue. In questo contesto, il Manifesto di Ventotene, considerato uno dei documenti fondanti dell’europeismo moderno che ha posto le basi dell’Europa unita, potrebbe essere uno degli argomenti delle tracce della prima prova. Il documento è stato oggetto di crescente attenzione nelle discussioni politiche e culturali, rappresentando un punto di riferimento per comprendere le sfide geopolitiche attuali e il futuro dell’integrazione europea.
Le tracce di attualità della tipologia C rappresentano tradizionalmente una finestra sul presente, offrendo agli studenti l’opportunità di confrontarsi con questioni sociali, culturali e politiche rilevanti. Negli ultimi anni, tra i temi più ricorrenti si segnalano la cittadinanza attiva e la Costituzione, i giovani e i social media, il cambiamento climatico e le responsabilità intergenerazionali. Quest’anno, oltre all’intelligenza artificiale e ai conflitti internazionali, potrebbero trovare spazio riflessioni sulla trasformazione digitale della società, sulle nuove forme di comunicazione e sui rapporti intergenerazionali nell’era post-pandemica.
L’esame di Maturità 2025 presenta inoltre alcune novità significative per quanto riguarda l’ammissione e la valutazione. Per la prima volta, il voto in condotta diventa un requisito fondamentale: con 5 in comportamento non si è ammessi all’esame, con 6 è richiesto un elaborato critico su cittadinanza attiva da discutere all’orale, mentre con 9 o 10 si può ottenere il massimo dei crediti scolastici. Inoltre, per accedere all’esame è obbligatorio completare i PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) con almeno il 75% delle ore previste.
La struttura della prima prova rimane invariata, con sette tracce diverse suddivise in tre tipologie: due per l’analisi del testo (tipologia A), tre per il testo argomentativo (tipologia B) e due per il tema di attualità (tipologia C). La prova si svolgerà mercoledì 18 giugno alle 8:30, mentre il giorno successivo gli studenti affronteranno la seconda prova differenziata per indirizzo: latino per il Classico, matematica per lo Scientifico, lingua straniera per il Linguistico e prove integrate per gli istituti professionali.
La valutazione finale si baserà sui tradizionali parametri: prima e seconda prova valgono massimo 20 punti ciascuna, il colloquio orale massimo 20 punti e i crediti scolastici massimo 40 punti. Le commissioni saranno composte da tre commissari esterni, tre interni e un presidente esterno, mentre i risultati saranno pubblicati entro due giorni dalla fine degli orali. Mentre gli studenti continuano a formulare le loro previsioni e a prepararsi su tutti i possibili argomenti, il mistero delle tracce effettive rimarrà tale fino al momento della distribuzione delle buste sigillate nelle aule d’esame, quando finalmente si scopriranno le scelte definitive del Ministero per questa edizione della Maturità.