Tommaso Zorzi ha mostrato il suo lato più intimo e vulnerabile durante l’ospitata del 28 maggio a La Volta Buona di Caterina Balivo, dove ha condiviso un ricordo profondamente personale legato alla sua amata nonna Pina, scomparsa durante la pandemia. Il conduttore e influencer milanese, vincitore del Grande Fratello Vip e attualmente impegnato nella promozione del suo ultimo romanzo “Divina!”, si è lasciato andare a una confessione toccante che ha commosso il pubblico televisivo e ha rivelato aspetti inediti della sua personalità, spesso nascosti dietro l’ironia e la verve che lo contraddistinguono sui social media.
L’intervista ha preso una piega emotiva quando Zorzi ha spiegato perché nella sua playlist personale al quinto posto figura “Vola Colomba” di Nilla Pizzi, brano vincitore del Festival di Sanremo del 1952. La canzone, composta da Bixio Cherubini e Carlo Concina in un periodo in cui Trieste era ancora sotto protezione internazionale, rappresenta per il trentenne milanese molto più di un semplice pezzo musicale: è il simbolo indelebile del rapporto speciale che aveva con sua nonna Pina. “È una canzone che non riesco a sentire tanto, è un brano che mi ricorda mia nonna”, ha dichiarato Zorzi con evidente commozione. La melodia evocava infatti i momenti più teneri dell’infanzia, quando la nonna gli cantava quella ninna nanna per farlo addormentare, creando un legame affettivo che perdura ancora oggi come una “ferita aperta”.
“Nonna Pina mi ha capito subito”.
— La Volta Buona (@voltabuonarai) May 28, 2025
Dietro questa frase, tutto l’amore e la comprensione che solo una nonna può dare. Il racconto commosso e sincero di @tommaso_zorzi a #LVB pic.twitter.com/4zgbwDfwKo
Il racconto di Zorzi ha messo in luce la profondità del rapporto che lo legava alla nonna, una donna che sin da subito aveva compreso e accettato la sua diversità. “Ci sono dei filmati di me da bambino a 2-3 anni vestito da contadina, perché così volevo, e mia nonna era la prima che proprio si impuntava: se lui vuole vestirsi così, io lo vesto così”, ha ricordato l’influencer. Questa testimonianza rivela come nonna Pina fosse stata una figura protettiva e comprensiva, pronta a difendere il nipote da chiunque avesse qualcosa da ridire sulle sue scelte, anche quelle più non convenzionali per l’epoca. Il primo nipote, come lui stesso si è definito, rappresentava per la nonna un amore viscerale e incondizionato, un legame che andava oltre le convenzioni sociali.
La parte più dolorosa della confessione ha riguardato il rimpianto che tormenta Zorzi: non essere mai riuscito a fare coming out con la nonna. “Il mio più grande rimpianto è stato quello di non essere mai riuscito a dirglielo io”, ha ammesso tra le lacrime. La tragedia personale si è consumata negli ultimi anni di vita di nonna Pina, quando un ictus le aveva tolto la capacità di parlare, pur lasciandole intatta la comprensione. “Per gli ultimi 5-6 anni di vita non parlava, però ovviamente capiva tutto, e io in quei 5-6 anni non ho mai trovato il momento giusto per dirglielo”, ha spiegato il conduttore. Questa situazione ha creato un limbo emotivo in cui Zorzi si è trovato a dover affrontare la propria verità senza riuscire a condividerla con la persona che, dopo sua madre, lo aveva amato di più al mondo.
La pandemia ha rappresentato il colpo di grazia a questa situazione già complessa. Nonna Pina è morta di Covid mentre era ricoverata in una RSA, in un periodo in cui le visite erano vietate e i contatti con i familiari drasticamente limitati. “Fino a quando poi è arrivato il Covid, la chiudono in una struttura e non l’ho praticamente mai più vista”, ha raccontato Zorzi, evidenziando come le restrizioni sanitarie abbiano definitivamente chiuso ogni possibilità di un confronto diretto. Questa separazione forzata ha amplificato il senso di colpa e il rimpianto dell’influencer, che si è trovato a dover elaborare la perdita senza aver potuto condividere una parte così importante di sé con la nonna.
La confessione di Zorzi si inserisce in un periodo di particolare apertura e introspezione per il personaggio televisivo, che nelle ultime settimane ha mostrato lati inediti di sé durante la promozione del suo ultimo libro “Divina!”. Il romanzo, pubblicato da Mondadori e disponibile dal 6 maggio, racconta la storia della marchesa Luisa Casati Stampa, figura eccentrica della Belle Époque in cui Zorzi ha trovato delle analogie con la propria esistenza. Durante le varie interviste promozionali, l’influencer ha affrontato anche altri temi delicati, come il periodo in cui si era avvicinato alle droghe, dichiarando: “Non ero un tossicodipendente, ma ne facevo uso il sabato sera. È stato il mio momento rock and roll”.
Il coming out di Zorzi con i suoi genitori era avvenuto in modo molto diverso rispetto al mancato confronto con la nonna. A diciotto anni aveva scritto una lettera via email ai genitori confessando la sua omosessualità, chiedendo persino scusa per essere “fatto così”. La reazione dei genitori era stata positiva: dopo due giorni di silenzio che avevano terrorizzato il giovane Tommaso, la madre lo aveva chiamato dicendo semplicemente “l’ho letta… e quindi?”. Questo episodio sottolinea ancora di più il peso del rimpianto legato alla nonna, con cui non era riuscito a vivere lo stesso momento di verità e accettazione.
La reazione emotiva di Caterina Balivo durante l’intervista ha evidenziato l’impatto delle parole di Zorzi. La conduttrice, visibilmente commossa, ha commentato: “Io da mamma mi chiedo come può pensare un figlio di essere la delusione dei suoi genitori solo perché ama una persona del suo stesso sesso”. Questo momento ha trasformato l’intervista in un momento di riflessione più ampio sui temi dell’accettazione familiare e sociale dell’omosessualità, mostrando come le esperienze personali di Zorzi possano risuonare con quelle di molte altre persone.
Tommaso Zorzi, nato a Milano il 2 aprile 1995, ha costruito la sua carriera televisiva partendo dal docu-reality “Riccanza” su MTV nel 2016, per poi approdare a programmi come “Pechino Express” e “Dance Dance Dance”. Il successo definitivo è arrivato con la vittoria del “Grande Fratello Vip 5″ nel 2021, seguita da ruoli da opinionista all'”Isola dei Famosi” e da conduttore di “Drag Race Italia”. Parallelamente alla carriera televisiva, Zorzi ha sviluppato anche quella di scrittore, pubblicando nel 2020 il romanzo “Siamo tutti bravi con i fidanzati degli altri” sempre per Mondadori.
La confessione sulla nonna Pina rappresenta probabilmente uno dei momenti più autentici e toccanti della carriera mediatica di Zorzi, un personaggio spesso percepito per la sua verve ironica e la sua capacità di intrattenimento. Questo episodio dimostra come dietro l’immagine pubblica costruita attraverso social media e televisione si nascondano fragilità, rimpianti e relazioni affettive profonde che continuano a influenzare la vita dell’influencer. Il fatto che Zorzi abbia scelto di condividere pubblicamente questo dolore privato testimonia una maturità artistica e umana che va oltre il semplice ruolo di intrattenitore, avvicinandolo al pubblico attraverso l’universalità dei sentimenti familiari e dei rimpianti che tutti, in qualche modo, portiamo con noi.