Un drammatico episodio di aggressione canina ha scosso nel pomeriggio di oggi la tranquilla cittadina di Agliana, in provincia di Pistoia, dove una bambina di appena due anni e la nonna sono rimaste vittime dell’attacco di cani di razza pitbull
L’episodio si è verificato intorno alle ore 14 in via Panaro, nella frazione di San Michele, presso l’abitazione di un parente della piccola vittima. Secondo le prime ricostruzioni effettuate dalle forze dell’ordine, la bambina si trovava nel cortile della casa dello zio quando è stata improvvisamente aggredita da uno o più cani di razza pitbull. La nonna, accortasi dell’accaduto, è immediatamente intervenuta nel tentativo disperato di sottrarre la nipotina all’attacco, rimanendo a sua volta ferita in modo serio. I cani coinvolti nell’aggressione appartengono alla fidanzata dello zio della bambina, che aveva con sé tre animali al momento dell’incidente.
Dai primi accertamenti condotti dalla polizia municipale di Agliana emerge che, sebbene fossero presenti tre cani nell’abitazione – due pitbull e un setter secondo alcune fonti – sarebbe stato principalmente un esemplare di pitbull a scagliarsi contro la piccola. Le cause che hanno scatenato il comportamento aggressivo dell’animale sono ancora oggetto di indagine da parte delle autorità competenti, che stanno verificando anche le condizioni in cui venivano custoditi gli animali. L’attacco ha provocato lesioni gravissime alla bambina, che è stata morsa ripetutamente all’addome e agli arti inferiori.
L’allarme è stato lanciato immediatamente da alcuni testimoni presenti sul posto, che hanno assistito alla drammatica scena. I soccorritori del 118 sono giunti rapidamente in via Panaro insieme a un’unità dell’elisoccorso Pegaso, ai carabinieri e alla polizia municipale. Vista la gravità delle ferite riportate dalla bambina, il personale medico ha richiesto il trasferimento d’urgenza tramite elicottero all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, struttura di riferimento regionale per i traumi infantili. La piccola è stata ricoverata in codice rosso e le sue condizioni vengono definite critiche dai sanitari.
La nonna, che ha riportato ferite in più parti del corpo durante il tentativo di proteggere la nipotina, è stata trasportata con l’elicottero Pegaso all’ospedale San Jacopo di Pistoia. Le sue condizioni, fortunatamente, non sarebbero gravi secondo i primi bollettini medici. Anche la madre della bambina, sopraggiunta poco dopo aver appreso la notizia dell’accaduto, ha accusato un malore per lo shock ed è stata trasportata in ospedale per accertamenti. Durante le operazioni di soccorso, persino un agente della polizia municipale di Agliana intervenuto sul posto ha riportato un lieve malessere ed è stato soccorso in codice verde.
La polizia municipale di Agliana ha immediatamente avviato le indagini per ricostruire con precisione la dinamica dei fatti e le circostanze che hanno portato all’aggressione. Gli agenti stanno raccogliendo testimonianze utili e verificando le modalità di custodia degli animali coinvolti, elementi fondamentali per stabilire eventuali responsabilità. Il cane responsabile dell’attacco è stato immediatamente bloccato e posto sotto sequestro dalle autorità. Le forze dell’ordine stanno valutando la posizione della proprietaria dei cani e potrebbero essere adottati provvedimenti nei suoi confronti in base all’esito delle indagini.
L’episodio ha sconvolto profondamente la comunità locale, con i vicini di casa che hanno espresso incredolità per quanto accaduto. Secondo le testimonianze raccolte, la famiglia era ben conosciuta nel quartiere e la presenza dei cani non aveva mai destato particolari preoccupazioni in passato. La collaborazione dei testimoni diretti sarà essenziale per chiarire se si sia trattato di un incidente dovuto a un comportamento improvviso del cane o a eventuali negligenze nella gestione degli animali.
Questo ennesimo episodio di aggressione riaccende il dibattito sulla gestione dei cani potenzialmente pericolosi in Italia. Attualmente, la normativa italiana non prevede più una lista di razze considerate pericolose, abolita nel 2009 dopo che gli esperti avevano osservato come l’aggressività di un cane non dipenda dall’appartenenza a una specifica razza ma dall’ambiente in cui vive e dall’educazione che riceve. Per la legislazione vigente non esistono razze pericolose ma soltanto cani di comprovata pericolosità.
Tuttavia, il moltiplicarsi di episodi simili ha spinto alcune regioni a proporre nuove misure legislative. La Regione Lombardia ha recentemente presentato al Parlamento un progetto di legge che prevede l’istituzione di un patentino obbligatorio per i proprietari di 26 razze considerate potenzialmente pericolose, tra cui pitbull, american staffordshire, bull terrier, cane corso e dogo argentino. I proprietari dovrebbero seguire un percorso formativo articolato in due fasi: un corso teorico per il conseguimento del patentino e uno pratico per la valutazione delle capacità del conduttore.
Sotto il profilo giuridico, la responsabilità del proprietario di un animale che causa danni è disciplinata dall’articolo 2052 del Codice Civile, che stabilisce una responsabilità oggettiva molto severa. Il proprietario è responsabile dei danni causati dall’animale anche se questo fosse smarrito o fuggito, fatta eccezione per eventi esterni imprevedibili. Tale responsabilità si estende anche al campo penale, dove in caso di aggressioni si possono configurare reati come lesioni personali colpose o, in situazioni estreme, omicidio colposo.
La normativa pone quindi a carico dei proprietari una responsabilità molto severa e difficilmente scusabile per i danni causati dai propri animali. Secondo la giurisprudenza consolidata, il danneggiato deve dimostrare solo la sussistenza del nesso causale tra il fatto dell’animale e il danno subito, mentre spetta al proprietario fornire la prova liberatoria. Questo episodio drammatico sottolinea ancora una volta la necessità di una gestione responsabile e consapevole degli animali, specialmente quelli con elevato potenziale di aggressività.
L’intera comunità di Agliana rimane in apprensione per le condizioni della piccola vittima, mentre le autorità proseguono negli accertamenti per fare piena luce su questa tragica vicenda che ha riportato alla ribalta il delicato tema della convivenza tra esseri umani e animali domestici nei contesti urbani.