Myrta Merlino, pronta a sbarcare su Rete 4: ecco cosa ha deciso Pier Silvio Berlusconi

Myrta Merlino si prepara al ritorno in fascia mattutina su Rete 4 dopo il rifiuto di Berlusconi per prime time e access, mentre Nuzzi è favorito per Pomeriggio 5.

Il futuro professionale di Myrta Merlino si delinea con contorni sempre più chiari dopo l’addio a Pomeriggio 5, avvenuto lo scorso 6 giugno con un commosso saluto ai telespettatori di Canale 5. La giornalista, che per due anni ha tentato di risollevare le sorti del contenitore pomeridiano ereditato da Barbara D’Urso, si trova ora di fronte a scenari professionali che segnano una fase di transizione nella sua carriera televisiva, con Pier Silvio Berlusconi che ha tracciato una linea netta sui suoi progetti futuri.

Secondo quanto emerso dalle fonti vicine a Cologno Monzese, il manager della conduttrice Lucio Presta aveva avanzato una richiesta specifica per la sua assistita: una trasmissione in prima serata su Mediaset come forma di riconoscimento per il lavoro svolto durante i due anni alla guida di Pomeriggio 5. La proposta, che nelle intenzioni dell’agente doveva rappresentare una sorta di elegante buonuscita dopo un’esperienza complessa ma comunque significativa, si è scontrata con un secco rifiuto da parte dell’amministratore delegato del gruppo.

La decisione di Berlusconi appare categorica e definitiva: per Merlino non ci sarà alcuna concessione, né in termini di prima serata né tantomeno per quanto riguarda l’access prime time, una collocazione che pure sembrava alla portata della giornalista considerando il suo profilo professionale. Questa scelta si inserisce nel più ampio piano di rinnovamento editoriale voluto dai vertici Mediaset, teso a rafforzare l’identità dei programmi con volti più aderenti alla nuova linea dell’azienda.

Per la conduttrice si profila quindi un ritorno alla fascia mattutina, probabilmente con un format che richiami l’impostazione de L’Aria che Tira, il programma che l’ha vista protagonista per anni su La7. Una collocazione che, seppur rappresenti un passo indietro rispetto al prestigio del pomeriggio di Canale 5, potrebbe permettere alla giornalista di ritornare a un contesto più affine al suo stile comunicativo e alle sue competenze nel campo dell’informazione politica e dell’attualità.

Il panorama di Rete 4 si presenta tuttavia ancora in movimento, con diversi tasselli del puzzle palinsestuale che devono ancora trovare la loro collocazione definitiva. Il futuro della rete dipende in gran parte dalle decisioni che verranno prese riguardo alla coppia Roberto Poletti e Francesca Barra, attualmente alla conduzione di 4 di Sera nell’access prime time. I due conduttori hanno attraversato momenti di tensione dietro le quinte, come emerso da alcuni fuorionda che hanno mostrato dissapori e incomprensioni tra i colleghi.

Parallelamente, le trattative per portare Andrea Scanzi su Rete 4 si sono arenate a causa dell’opposizione di Silvia Toffanin, che vedrebbe nel format di interviste proposto dal giornalista del Fatto Quotidiano una concorrenza diretta al monopolio di Verissimo. Berlusconi aveva manifestato interesse per il giornalista progressista come parte della strategia di diversificazione dell’offerta informativa della rete, ma le resistenze interne hanno complicato l’operazione.

Intanto, per quanto riguarda la successione a Pomeriggio 5, il nome che circola con maggiore insistenza è quello di Gianluigi Nuzzi, attualmente conduttore di Quarto Grado su Rete 4. Il giornalista, che ha dimostrato di saper ottenere ottimi risultati in termini di ascolti con il suo programma di cronaca nera, rappresenterebbe una scelta in linea con la volontà di Mediaset di dare una svolta più incisiva al contenitore pomeridiano. La formula prevista potrebbe ricalcare quella di Mattino Cinque, con Nuzzi alla guida della parte più istituzionale del programma e un volto femminile per la sezione dedicata a spettacolo e gossip.

Per Merlino, l’esperienza a Pomeriggio 5 si chiude con un bilancio controverso: nonostante l’impegno profuso nel tentativo di nobilitare il programma rispetto all’era Barbara D’Urso, gli ascolti non hanno mai raggiunto i livelli sperati. La trasmissione ha registrato una media di circa 1,2 milioni di spettatori con uno share compreso tra il 13 e il 15%, risultati insufficienti per competere con La Vita in Diretta di Alberto Matano su Rai 1, che viaggia stabilmente sopra i 2 milioni di telespettatori.

La decisione di Mediaset di non concedere alcun privilegio in uscita alla conduttrice riflette una strategia aziendale improntata al pragmatismo e al rinnovamento. Il rifiuto categorico di Berlusconi a qualsiasi forma di riconoscimento televisivo per il lavoro svolto rappresenta un segnale forte della nuova direzione che l’azienda intende intraprendere, privilegiando risultati concreti rispetto a considerazioni di carattere personale o di cortesia professionale.

Il ritorno alla fascia mattutina rappresenterebbe per Merlino un’opportunità di rilancio in un contesto più consono alle sue competenze giornalistiche, lontano dalle dinamiche del pomeriggio televisivo che non sono mai riuscite a esaltare pienamente le sue qualità professionali. La giornalista aveva già espresso in passato la necessità di riflettere sui propri impegni lavorativi, parlando di come la conduzione quotidiana di programmi in diretta possa risultare logorante nel tempo.

L’evoluzione dei palinsesti Mediaset per la prossima stagione televisiva si presenta quindi ricca di incognite e cambiamenti significativi. Mentre per Pomeriggio 5 la strada sembra tracciata verso una conduzione maschile con Nuzzi, per Rete 4 rimangono aperti diversi scenari che dipenderanno dalle decisioni finali sui vari progetti in corso. La collocazione mattutina di Merlino, seppur non ancora ufficializzata, appare al momento l’ipotesi più concreta per il futuro professionale della conduttrice, che dopo l’esperienza pomeridiana si prepara a una nuova fase della sua carriera televisiva in un contesto più familiare e adatto alle sue caratteristiche.