Sardegna, Allerta Gialla per Incendi: massima attenzione per sabato 14 giugno

Confermata allerta gialla per pericolo incendi in Sardegna sabato 14 giugno, con temperature fino a 40°C nelle zone interne e sistema antincendio rafforzato.
Credit © Chiara Guercio

La Protezione Civile regionale della Sardegna ha confermato l’allerta gialla per pericolo incendio che interesserà quasi tutto il territorio isolano nella giornata di sabato 14 giugno 2025, con particolare attenzione per il territorio di Cagliari e le zone interne dell’isola. Il bollettino di previsione emesso dalle autorità competenti classifica il rischio con codice giallo, corrispondente a una pericolosità media che richiede massima attenzione da parte della popolazione. Le condizioni climatiche e ambientali attuali sono tali da poter generare incendi con intensità del fuoco e velocità di propagazione medie, che tuttavia possono essere efficacemente contrastati se tempestivamente affrontati attraverso il dispiegamento di forze ordinarie di terra, eventualmente integrate dall’impiego di mezzi aerei leggeri della Regione.

L’allerta incendi si inserisce in un quadro meteorologico caratterizzato da un’intensa ondata di calore che sta interessando l’intera isola. La Protezione Civile regionale ha infatti emesso anche un avviso di condizioni meteorologiche avverse per alte temperature, valido dalle ore 12 di venerdì 13 giugno fino alle ore 18 di domenica 15 giugno 2025.

Le previsioni meteorologiche indicano che sabato 14 e domenica 15 giugno rappresenteranno il culmine dell’ondata di calore, con temperature massime che potrebbero localmente superare i 40°C nelle zone interne come il Logudoro, la piana di Ottana e il Campidano. L’anticiclone africano, denominato Scipione, sta dominando la regione portando condizioni di stabilità atmosferica ma anche temperature molto elevate.

Il sistema antincendio regionale si presenta quest’anno con una dotazione rafforzata rispetto alle precedenti stagioni. La flotta aerea della Regione Sardegna per il 2025 comprende nove velivoli, tra cui due Superpuma e sette elicotteri, oltre a tre Canadair operativi a Olbia da fine giugno, due velivoli dell’Esercito e uno dell’Aeronautica tra Elmas e Decimomannu, più un elicottero dei Vigili del Fuoco ad Alghero.

Nell’ambito delle attività di prevenzione e lotta attiva agli incendi, è ripartito oggi il progetto “Gemellaggi Antincendio Boschivo” edizione 2025, che vedrà oltre 200 volontari specializzati provenienti da Lombardia e Friuli-Venezia Giulia operare in 15 Campi Base dislocati in tutta la Sardegna per supportare Corpo Forestale, Forestas e Compagnie Barracellari.

La settimana che precede l’allerta di sabato ha già registrato una significativa attività sul fronte incendi. Il 12 giugno sono stati segnalati 16 incendi su tutto il territorio regionale, con roghi che hanno interessato diversi comuni tra cui Cagliari, Iglesias, Tempio Pausania, Sassari, Nuoro, Lanusei e Oristano, uno dei quali ha richiesto l’intervento di mezzi aerei in località Monte Albo a Siniscola.

Il 7 giugno si era registrata una giornata particolarmente intensa con 16 incendi da nord a sud dell’isola, che avevano coinvolto comuni come Pattada, Terralba, Serramanna, Gonnosfanadiga, San Sperate, Capoterra, Assemini, Arzachena, Villaspeciosa, Sestu, Villasor e Tortolì, tutti gestiti efficacemente dalle forze di terra senza necessità di intervento aereo.

Il Piano Regionale Anti Incendio 2025, approvato con largo anticipo dalla Giunta Regionale su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi, rappresenta un intervento strategico che punta su azioni tempestive per la tutela del territorio e sul massimo coinvolgimento di tutte le componenti operative. Il piano prevede l’emissione del bollettino di previsione di pericolo incendi già dal 1° maggio, anticipando rispetto al tradizionale 15 giugno, considerato l’andamento meteorologico stagionale sempre più imprevedibile.

Il territorio della Sardegna è suddiviso in 25 zone di allerta per l’emissione del bollettino di previsione quotidiano, che definisce in maniera univoca il livello di allerta correlato al raggiungimento di una specifica pericolosità in una determinata zona territoriale. Il sistema prevede il coinvolgimento attivo di tutte le componenti operative, tra cui il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, i Vigili del Fuoco, l’Agenzia Forestas, la Protezione Civile, le organizzazioni di volontariato, le compagnie barracellari e le amministrazioni locali.

Le autorità invitano la popolazione alla massima attenzione e al rispetto delle raccomandazioni di sicurezza in caso di incendio boschivo. È fondamentale evitare comportamenti rischiosi come l’accensione di fuochi all’aperto, l’abbandono di mozziconi di sigaretta o l’utilizzo incauto di attrezzature che potrebbero generare scintille.

In caso di avvistamento di incendi, la popolazione può segnalare tempestivamente la presenza di roghi al numero di emergenza 112, fornendo indicazioni precise sulla località e mantenendo sempre la calma durante la comunicazione. Le norme di comportamento e le cautele da adottare in presenza di incendio boschivo sono disponibili sul portale istituzionale della Protezione Civile regionale.

L’assessora Laconi ha sottolineato come l’ottanta per cento degli incendi sia certamente di natura dolosa, rendendo ancora più importante la campagna di sensibilizzazione e la promozione di comportamenti responsabili tra cittadini e operatori del settore. La prevenzione rappresenta infatti la chiave per proteggere il patrimonio ambientale dell’isola, particolarmente vulnerabile a causa dell’aumento delle temperature, della siccità prolungata e degli effetti dei cambiamenti climatici.