L’Italia attraversa una fase meteorologica caratterizzata da profonde differenze territoriali, con un vortice ciclonico che continua a insistere sulle regioni meridionali determinando instabilità e temporali, mentre al Centro-Nord si consolida la rimonta anticiclonica che porterà al ritorno del caldo africano. La giornata di giovedì 19 giugno vede l’Italia letteralmente spaccata in due dal punto di vista meteorologico, con condizioni completamente opposte tra le diverse aree del Paese.
Il vortice d’aria fredda che ha interessato la Penisola nei giorni scorsi, dopo aver attraversato le regioni settentrionali, ha ora raggiunto il Sud dove manifesta ancora tutta la sua energia. Questo sistema depressionario sta determinando condizioni di spiccata instabilità atmosferica, con particolare intensità sulla Campania e sulla Sicilia, dove si registrano precipitazioni diffuse e formazione di temporali anche di forte intensità. La presenza del vortice ciclonico impedisce un significativo aumento delle temperature nelle regioni meridionali, mantenendo valori termici decisamente più contenuti rispetto al resto d’Italia.

La Sicilia rappresenta attualmente l’epicentro dell’instabilità meteorologica, con fenomeni temporaleschi particolarmente violenti che hanno già causato disagi significativi. Nella notte tra il 18 e il 19 giugno, un violento temporale auto-rigenerante ha colpito la Sicilia nord-orientale, interessando in particolare le zone al confine tra le province di Catania e Messina, dove sono stati registrati 95 millimetri di pioggia in poche ore. La Protezione Civile Regionale ha diramato allerta gialla per rischio idrogeologico su gran parte dell’isola, con particolare attenzione alle zone settentrionali e orientali.
Anche la Campania continua a essere interessata da fenomeni di instabilità, con temporali e rovesci diffusi che persistono durante tutta la giornata odierna. Le precipitazioni risultano accompagnate da raffiche di vento e possibili grandinate, rendendo il quadro meteorologico particolarmente critico per le attività all’aperto. Il contesto termico rimane fresco per il periodo, con temperature che si mantengono ben al di sotto delle medie stagionali tipiche del mese di giugno.
In netto contrasto con la situazione meridionale, le regioni del Centro-Nord beneficiano di un progressivo rinforzo dell’alta pressione che sta determinando un sensibile miglioramento delle condizioni meteorologiche. L’anticiclone africano ha iniziato la sua rimonta verso la Penisola, portando cieli prevalentemente sereni o poco nuvolosi e un deciso aumento delle temperature. Questo cambiamento rappresenta l’inizio di una fase più stabile e calda che si consoliderà nei prossimi giorni.
Le temperature al Centro-Nord sono già tornate a superare i 30 gradi Celsius in molte località, segnando l’inizio di una fase tipicamente estiva. Il Ministero della Salute ha diramato allerte per ondate di calore in dieci città italiane, con bollino arancione per Bolzano e bollino giallo per Brescia, Firenze, Frosinone, Napoli, Perugia, Rieti, Roma, Torino e Viterbo. Questo rappresenta un chiaro segnale del ritorno del caldo intenso dopo la tregua fresca degli ultimi giorni.

La Pianura Padana si prepara a registrare valori termici particolarmente elevati, con previsioni che indicano temperature massime comprese tra 32 e 33 gradi Celsius nei prossimi giorni. Anche le regioni centrali tirreniche vedranno un marcato aumento dei termometri, con Roma e Firenze che potrebbero toccare i 36-37 gradi Celsius. Questo incremento termico sarà accompagnato da elevati tassi di umidità, determinando una sensazione di afa estiva particolarmente fastidiosa nelle ore centrali del giorno.
Le previsioni per venerdì 20 giugno confermano la persistenza di questa configurazione meteorologica bipartita. Al Centro-Nord continueranno le condizioni di bel tempo con sole splendente e temperature in ulteriore aumento, mentre al Sud persisterà l’instabilità con rovesci e temporali sparsi, particolarmente intensi in Sicilia. Le uniche eccezioni al bel tempo nelle regioni settentrionali saranno rappresentate da isolati temporali pomeridiani sui rilievi alpini, fenomeni tipici del periodo estivo e comunque di portata limitata.
Il quadro sinottico evidenzia come la saccatura atlantica, dopo aver attraversato l’Italia, si stia spostando verso il Tirreno meridionale, mantenendo condizioni di instabilità principalmente su Campania e Sicilia. La ventilazione si presenta a prevalente componente settentrionale, con rinforzi localizzati sul Tirreno meridionale e in prossimità delle due isole maggiori. Questa configurazione favorisce il mantenimento di temperature fresche al Sud, mentre al Centro-Nord l’alta pressione consente un rapido riscaldamento delle masse d’aria.
La tendenza a medio termine indica un ulteriore consolidamento dell’anticiclone africano sull’Italia centro-settentrionale, con la possibilità di una nuova intensa ondata di calore tra il 24 e il 28 giugno. Le simulazioni del modello europeo ECMWF suggeriscono che il caldo potrebbe tornare protagonista su gran parte della Penisola, con temperature che potrebbero nuovamente superare i 36-38 gradi Celsius in molte aree interne. Il cuore dell’alta pressione, attualmente posizionato tra l’Africa settentrionale e l’Atlantico subtropicale, tende infatti a traslare verso est, favorendo una risalita diretta del promontorio subtropicale.
In questo contesto meteorologico così differenziato, risulta evidente come l’Italia stia vivendo una fase di transizione verso l’estate astronomica, che inizierà ufficialmente sabato 21 giugno con il solstizio. Mentre il Centro-Nord si avvia verso condizioni tipicamente estive con temperature elevate e stabilità atmosferica, il Sud dovrà ancora fare i conti con l’eredità del vortice ciclonico che continua a mantenere un clima più fresco e instabile. Questa situazione richiede particolare attenzione da parte della popolazione, sia per i rischi legati ai fenomeni temporaleschi intensi nelle regioni meridionali, sia per le precauzioni necessarie nelle aree dove il caldo raggiungerà valori significativi.