Chi l’Ha Visto? Federica Sciarelli svela chi lo condurrà dopo di lei

Federica Sciarelli ha rivelato che Chi l’Ha Visto passerà nelle mani di una delle sue inviate storiche, garantendo continuità al programma che da oltre vent’anni conduce con successo su Rai 3.
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Federica Sciarelli ha finalmente rotto il silenzio sul futuro di Chi l’Ha Visto, rivelando in un’intervista a Vanity Fair chi potrebbe prendere il suo posto alla conduzione del programma più longevo di Rai 3. La giornalista, che dal 2004 guida con successo la trasmissione dedicata alla ricerca di persone scomparse e ai casi di cronaca irrisolti, ha confermato la sua presenza anche per la stagione 2025/2026, ma ha lasciato intendere che un cambio di testimone potrebbe avvenire nei prossimi anni.

La conduttrice sessantaseienne ha dichiarato con chiarezza: “Dopo di me Chi l’ha visto lo prenderà in mano qualcuna delle mie bravissime inviate e, in quel caso, non solo lo vedrò ma cercherò di rendermi utile dando tutti i consigli del caso”. Questa rivelazione mette fine alle speculazioni che si erano susseguite negli ultimi anni circa un possibile addio della Sciarelli, soprattutto dopo i rumors del 2020 che davano per certa la sua uscita dal programma dopo sedici anni di conduzione.

Il passaggio delle consegne, quando avverrà, rappresenterà una svolta epocale per Chi l’Ha Visto, programma che sotto la guida della Sciarelli ha raggiunto numeri di ascolto straordinari, con una media costante tra 1,6 e 1,7 milioni di spettatori e uno share che oscilla tra il 10% e l’11,5%. L’ultima puntata registrata ha totalizzato 1 milione e 617 mila spettatori, conquistando l’11,70% di share, confermando la solidità di un format che continua a rappresentare un punto di riferimento nel panorama televisivo italiano.

La decisione di affidare il futuro del programma a una delle inviate storiche della trasmissione garantisce continuità editoriale e professionale. Il team di Chi l’Ha Visto può contare su giornaliste di comprovata esperienza come Chiara Cazzaniga, inviata dal 2013 che si è distinta per inchieste di grande rilevanza, tra cui quella che ha portato all’assoluzione di Hashi Omar Hassan dopo diciassette anni di carcere per l’omicidio di Ilaria Alpi. Cazzaniga, quarantaseienne originaria di Mariano Comense, ha maturato un’esperienza internazionale significativa, specializzandosi in Medio Oriente e nell’evoluzione del terrorismo islamico.

Tra le altre figure di spicco del team figura Veronica Briganti, storica collaboratrice del programma e coautrice del libro “Trappole d’Amore” insieme alla stessa Sciarelli. Briganti, laureata in storia dell’arte presso La Sapienza di Roma, lavora in Rai dal 1997 e ha dimostrato particolare competenza nell’affrontare i casi più complessi di cronaca nera e scomparsa. La giornalista è sposata con Giuseppe Pizzo, anch’egli inviato del programma ed ex poliziotto dell’Unità Analisi Crimine Violento.

Nel corso degli anni si era fatto il nome di Lidia Galeazzo, ex Tg2 e stretta collaboratrice della Sciarelli, particolarmente stimata dall’ex direttore di Rai3 Franco Di Mare. Galeazzo, classe 1973 e originaria di Padova, ha costruito la sua carriera passando da Mediaset alla Rai, dove ha lavorato in diverse trasmissioni prima di approdare a Mi Manda Raitre. La sua esperienza e professionalità l’hanno resa una candidata naturale per la successione, anche se le recenti dichiarazioni della Sciarelli sembrano orientate verso le inviate attualmente attive nel programma.

La Sciarelli ha sottolineato come Chi l’Ha Visto rappresenti per lei “un fortino, oltre che un programma d’inchiesta che qualcuno mi aveva sconsigliato di accettare perché passare dalla politica alla cronaca sembrava più una punizione che una promozione”. La conduttrice ha trasformato il programma in un punto di riferimento nazionale per la ricerca di persone scomparse, ampliando significativamente il raggio d’azione rispetto alle origini del format, nato nel 1989 con Paolo Guzzanti e Donatella Raffai.

Sotto la direzione della Sciarelli, Chi l’Ha Visto ha sviluppato un metodo investigativo rigoroso che prevede ricerche sul campo partendo dall’ultimo luogo in cui la persona è stata avvistata, procedendo “per passi, in cerchi concentrici, per esplorare in modo completo”. Questo approccio ha permesso di risolvere migliaia di casi nel corso dei trentacinque anni di programmazione. Il programma si avvale di una rete organizzativa complessa che comprende non solo la trasmissione televisiva, ma anche sito web, canali social e linea telefonica dedicata attiva ventiquattro ore su ventiquattro.

L’eredità che la Sciarelli lascerà sarà quella di aver trasformato Chi l’Ha Visto in un vero e proprio servizio pubblico, capace di dare voce ai familiari delle vittime e di mantenere alta l’attenzione su casi che altrimenti cadrebbero nell’oblio. La conduttrice ha ammesso che “sarà difficile lasciarlo andare, ma è giusto che sia così. Mi troverò qualcos’altro da fare. Magari diventerò campionessa di rollerblade”, riferendosi alla sua passione per i pattini che utilizza come valvola di sfogo per gestire lo stress emotivo derivante dai casi di cronaca nera.

Il programma ha saputo mantenere nel tempo una forte fidelizzazione del pubblico, creando una community di telespettatori attivi sui social network che ogni mercoledì sera si danno appuntamento su Twitter con l’hashtag #chilhavisters per commentare le puntate in diretta. Questa partecipazione attiva del pubblico rappresenta uno degli elementi distintivi del successo di Chi l’Ha Visto, trasformando la visione in un’esperienza collettiva di ricerca e solidarietà. La scelta di affidare il futuro del programma a una delle inviate storiche garantisce la continuità di questo rapporto speciale con il pubblico e la conservazione dei valori che hanno reso Chi l’Ha Visto un’istituzione della televisione italiana.