La presentazione della settima stagione de I Cesaroni all’Italian Global Series Festival di Rimini ha offerto a Claudio Amendola l’occasione per togliersi qualche sassolino dalle scarpe nei confronti degli attori che hanno declinato l’invito a partecipare al revival della celebre fiction. L’attore romano, che oltre a essere il protagonista della serie è anche il regista della nuova stagione, ha utilizzato toni decisamente polemici per commentare le assenze di Elena Sofia Ricci, Max Tortora e Alessandra Mastronardi dal cast del tanto atteso ritorno.
Amendola ha chiarito fin da subito la sua posizione durante la conferenza stampa: “Nessuno è uscito per volontà nostra, a cominciare dalla signora Ricci”. La sua irritazione è emersa chiaramente quando ha aggiunto che “sembra che siamo noi che non vogliamo la loro partecipazione”, specificando invece che “sono tutti attori che ci hanno detto arrivederci e grazie, ci fa schifo”. Parole che hanno immediatamente fatto il giro dei social media e delle testate giornalistiche, suscitando un acceso dibattito tra i fan della serie e gli addetti ai lavori.
La polemica di Amendola si è concentrata particolarmente su coloro che, dopo aver inizialmente rifiutato, sembravano aver cambiato idea sulla possibilità di un ritorno. “Uno dice ok, torno, lo rifanno, sto a casa da un po’ quindi forse è il caso che torno a farlo. Ci potevi pensare prima”, ha dichiarato con evidente fastidio. Il regista e attore ha poi concluso il suo sfogo con una frase che non lascia spazio a interpretazioni: “Porte aperte per chi porta, chi non porta parta pure. Non abbiamo bisogno di nessuno”.
La posizione di Elena Sofia Ricci riguardo al suo mancato ritorno nei panni di Lucia Liguori è stata coerente nel tempo. L’attrice aveva già chiarito in precedenti interviste di non essere interessata a riprendere il ruolo, affermando che “ci sono delle cose che è bene che finiscano a un certo punto” e che era “già andata via troppo tempo prima”. La Ricci aveva inoltre spiegato di voler evitare operazioni nostalgiche forzate, preferendo mantenere intatto il ricordo del personaggio che aveva interpretato nelle prime stagioni della serie.
Per quanto riguarda Max Tortora, l’attore che interpretava Ezio Masetti aveva lasciato una porta aperta al ritorno, dichiarando in un’intervista che non aveva “mai chiuso le porte al personaggio” e che si sarebbe preso “del tempo” per valutare un eventuale ritorno quando fosse stato “il momento giusto”. Tuttavia, le sue parole prudenti sembrano aver irritato Amendola, che evidentemente si aspettava una risposta più decisa e immediata.
Alessandra Mastronardi, interprete di Eva Cudicini, aveva già da tempo chiarito la sua posizione, spiegando che il suo personaggio “era già uscito di scena” e che un ritorno “non avrebbe senso”. L’attrice, che nel frattempo ha costruito una carriera internazionale di successo, aveva partecipato alle prime quattro stagioni della serie e aveva fatto solo una breve apparizione nella quinta, non comparendo affatto nella sesta stagione.
Le dichiarazioni di Amendola hanno sollevato interrogativi sulla gestione del cast e sulle dinamiche contrattuali del revival. Secondo fonti vicine alla produzione, gli attori assenti non avrebbero mai ricevuto proposte economiche adeguate o non sarebbero stati coinvolti nelle fasi preliminari del progetto. La produzione avrebbe tentato fino all’ultimo di convincere alcuni di loro, in particolare Elena Sofia Ricci, a partecipare almeno con un cameo, ma senza successo.
La settima stagione de I Cesaroni, intitolata “Il Ritorno”, ha iniziato le riprese il 17 marzo 2025 nel quartiere Garbatella di Roma, dopo diversi rinvii che avevano fatto temere per la realizzazione del progetto. La serie, che andrà in onda su Canale 5 presumibilmente tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026, vedrà il ritorno di Claudio Amendola nel ruolo di Giulio Cesaroni, affiancato da alcuni volti storici del cast originale.
Tra le new entry della nuova stagione figurano Ricky Memphis nel ruolo di Carlo, consuocero di Giulio, e Lucia Ocone che interpreterà Livia, personaggio che dovrebbe aiutare i Cesaroni a salvare la bottiglieria di famiglia. Memphis ha tenuto a precisare che non si considera “il sostituto di Antonello”, riferendosi al compianto Antonello Fassari, storico interprete di Cesare Cesaroni, scomparso il 5 aprile 2024.
La trama della nuova stagione ruoterà attorno alle difficoltà economiche della bottiglieria dei Cesaroni, che rischia di essere messa all’asta. Giulio si troverà ad affrontare nuove sfide familiari e imprenditoriali, con l’aiuto dei figli Rudi, Mimmo e Marco, quest’ultimo ormai convivente con Virginia e padre del piccolo Adriano. Dalla storyline emerge anche l’arrivo di Marta, figlia di Marco ed Eva, direttamente da New York.
Le polemiche scatenate dalle dichiarazioni di Amendola hanno diviso il pubblico della serie. Da una parte i fan più affezionati hanno espresso solidarietà verso l’attore, ritenendo che gli assenti abbiano perso un’occasione importante di ritrovare il pubblico che li aveva amati. Dall’altra parte, molti hanno criticato i toni utilizzati da Amendola, ritenendo che ogni attore abbia il diritto di scegliere liberamente i propri progetti professionali senza essere oggetto di attacchi pubblici.
La questione ha assunto particolare rilevanza anche per il valore simbolico che I Cesaroni ha rappresentato per la televisione italiana. La serie, andata in onda dal 2006 al 2014 per sei stagioni e 146 episodi, ha segnato un’epoca della fiction nazionale, diventando un fenomeno di costume che ha lanciato numerosi giovani attori e ha consolidato la carriera di interpreti già affermati.
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Amendola ha anche voluto sottolineare il valore di chi è rimasto fedele al progetto: “Siamo contenti di chi, del vecchio cast, è rimasto con noi e ha riconosciuto l’importanza dei Cesaroni nelle loro carriere”. Una dichiarazione che sembra voler rimarcare la differenza tra chi ha accettato di tornare e chi invece ha preferito voltare pagina, considerando chiuso il capitolo della celebre fiction ambientata alla Garbatella.
La produzione della settima stagione, affidata a Publispei in collaborazione con RTI e prodotta da Verdiana Bixio, prevede 22 settimane di riprese nella capitale. Amendola, che ricopre il doppio ruolo di protagonista e regista, ha spiegato di aver voluto assumere la regia perché “non ne potevo più dei registi di fiction” e di voler controllare personalmente ogni aspetto della produzione. Una scelta che conferma il suo coinvolgimento totale nel progetto e la sua determinazione a portare avanti la serie secondo la sua visione artistica.
Il ritorno de I Cesaroni rappresenta un evento televisivo di grande importanza per Mediaset, che punta sul revival di una delle sue fiction di maggior successo per riconquistare il pubblico della prima serata. La serie aveva infatti registrato ascolti eccezionali durante la sua messa in onda originale, raggiungendo punte di oltre 7 milioni di telespettatori e consolidando il primato di Canale 5 nel segmento delle fiction familiari.
Le polemiche legate alle assenze di alcuni attori storici non sembrano comunque aver scalfito l’entusiasmo della produzione e del pubblico più affezionato. La bottiglieria dei Cesaroni è pronta a riaprire i battenti, con buona pace di chi ha scelto di non essere presente al grande ritorno. Come ha concluso Amendola con una punta di ironia: “C’è un velo di polemica? Noo!”, lasciando intendere che la sua posizione è stata espressa con la massima chiarezza e senza mezzi termini.