La Gaza Cola rappresenta una delle iniziative imprenditoriali più significative emerse dal conflitto israelo-palestinese degli ultimi anni, trasformando una semplice bevanda gassata in uno strumento di sensibilizzazione politica e di sostegno umanitario
La bevanda è stata concepita nel novembre 2023 dall’attivista e imprenditore palestinese Osama Qashoo, rifugiato nel Regno Unito dal 2003 dopo essere stato costretto a fuggire dalla Palestina a causa delle sue proteste pacifiche contro il muro di separazione israeliano . Qashoo, nato il 3 agosto 1981 a Nablus in Cisgiordania, ha sviluppato questo progetto attraverso la Palestine House, un centro culturale palestinese situato nel cuore di Londra .
Il progetto Gaza Cola nasce da una precisa missione umanitaria: destinare tutti i profitti alla ricostruzione del reparto maternità dell’ospedale Al-Karama, situato nella parte nord-occidentale della Striscia di Gaza . L’iniziativa è stata finanziata inizialmente da sedici famiglie di Gaza che hanno contribuito con 5.000 sterline britanniche, rendendo tecnicamente la bevanda di proprietà del popolo di Gaza .
La Gaza Cola viene prodotta in Polonia e successivamente importata nel Regno Unito, dove viene distribuita principalmente attraverso ristoranti palestinesi e negozi frequentati dalle comunità musulmane . La bevanda è commercializzata dalla Cola Gaza Ltd e presenta caratteristiche organolettiche simili alla tradizionale Coca-Cola, pur utilizzando una formula completamente differente sviluppata specificamente per questo progetto .
Il packaging della Gaza Cola costituisce un elemento distintivo di forte valenza simbolica, caratterizzato dal colore rosso dominante che richiama visivamente la tradizionale lattina di Coca-Cola, ma arricchito da elementi identitari palestinesi di particolare significato . La lattina presenta la bandiera palestinese con i suoi caratteristici colori nero, bianco, rosso e verde, accompagnata dalla scritta “Gaza” in calligrafia araba e decorata con il motivo della keffiyeh, la tradizionale sciarpa palestinese divenuta simbolo di resistenza .
La distribuzione della Gaza Cola avviene attraverso canali specializzati, principalmente ristoranti palestinesi come l’Hiba Express di Holborn a Londra centrale, negozi musulmani e piattaforme di vendita online . Il prezzo di vendita si posiziona significativamente al di sopra delle bevande tradizionali: una confezione da sei lattine viene commercializzata a 12 sterline britanniche, mentre una da ventiquattro pezzi costa 30 sterline, rispetto alle circa 4,70 sterline di una confezione equivalente di Coca-Cola .
Dal lancio ufficiale nell’agosto 2024, la Gaza Cola ha registrato vendite superiori alle 500.000 lattine, dimostrando un successo commerciale inaspettato che ha superato le previsioni iniziali degli organizzatori . La bevanda ha ottenuto distribuzione internazionale, raggiungendo mercati in Spagna, Australia, Sud Africa e Kuwait, evidenziando l’interesse globale per iniziative di consumo etico legate alla causa palestinese .
L’iniziativa si inserisce nel più ampio movimento di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS) che mira a pressioni economiche su aziende considerate collegate al sostegno delle politiche israeliane . La Gaza Cola viene commercializzata con slogan come “Genocide-free cola” e “apartheid-free”, posizionandosi esplicitamente come alternativa etica alle bevande multinazionali tradizionali .
Il fondatore Qashoo ha dichiarato che l’obiettivo dell’iniziativa va oltre la semplice vendita di una bevanda, rappresentando piuttosto una dichiarazione contro le aziende multinazionali che investono nel commercio di armi e un invito alla riflessione sui destini dei profitti aziendali . “Voglio che ogni sorso ricordi alle persone la lotta della Palestina”, ha affermato Qashoo, sottolineando la dimensione simbolica del progetto .
L’impatto della Gaza Cola si colloca nel contesto più ampio del mercato delle bevande gassate del Medio Oriente e dell’Africa, valutato 21,7 miliardi di dollari nel 2024 e con proiezioni di crescita fino a 26,3 miliardi entro il 2032 . Diverse aziende regionali hanno registrato incrementi significativi delle vendite: la jordana Matrix Cola ha riportato un aumento del 200% delle vendite dal dicembre 2023, mentre i marchi occidentali hanno subito un calo del 7% nella prima metà del 2024 .
La Gaza Cola rappresenta dunque un fenomeno che trascende la dimensione meramente commerciale, configurandosi come strumento di mobilitazione politica e di sostegno concreto alle popolazioni palestinesi colpite dal conflitto. L’iniziativa dimostra come l’imprenditoria sociale possa trasformare prodotti di consumo quotidiano in veicoli di cambiamento sociale e di solidarietà internazionale, aprendo nuove prospettive per l’attivismo contemporaneo attraverso il consumo consapevole.