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Stefania Corona, ancora contro Alvaro Vitali: “È un attore, gli servo solo per comodità”

Stefania Corona replica duramente alla lettera di riconciliazione dell’ex marito Alvaro Vitali, accusandolo di considerarla utile solo per comodità e definendolo “un attore” anche nella vita privata.

Il botta e risposta tra Alvaro Vitali e Stefania Corona continua senza sosta, alimentando quello che ormai è diventato un vero e proprio caso mediatico che tiene banco nei salotti televisivi e sulle pagine dei settimanali. Dopo ventisette anni di matrimonio conclusosi con una separazione annunciata pubblicamente dalla cantautrice lo scorso maggio, la vicenda ha assunto i contorni di una telenovela moderna, caratterizzata da dichiarazioni incrociate, rivelazioni intime e colpi di scena che si susseguono senza soluzione di continuità.

La questione ha raggiunto il suo apice quando Alvaro Vitali, attraverso una lettera pubblicata sul settimanale DiPiù, ha tentato un disperato appello alla riconciliazione, ammettendo pubblicamente il tradimento della moglie con il loro autista Antonio ma dichiarandosi pronto al perdono. L’attore romano, celebre per il personaggio di Pierino, ha scritto parole cariche di emotività: “Sei stata e sarai per sempre la persona che ho amato di più nella mia vita. Proviamo a tornare insieme, io ti devo molto e sono pronto a passare sopra al tuo errore di percorso“.

La risposta di Stefania Corona non si è fatta attendere e, ospite del programma La Volta Buona condotto da Caterina Balivo, ha fornito una replica che definisce definitivamente i rapporti tra i due ex coniugi. Le dichiarazioni della cantautrice sessantaquattrenne hanno assunto toni particolarmente duri, evidenziando una frattura che appare ormai insanabile: “È un attore, gli servo solo per comodità“. Questa affermazione rappresenta il culmine di una strategia comunicativa che la Corona ha adottato per ridimensionare quello che considera un tentativo strumentale di riavvicinamento da parte dell’ex marito.

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Secondo quanto dichiarato dalla Stefania Corona nello studio televisivo, la proposta di riconciliazione formulata da Vitali nascerebbe da motivazioni prettamente pratiche piuttosto che sentimentali. “La mia presenza è tutta indirizzata su Alvaro. Noi abbiamo ancora del lavoro insieme da finire e quindi questa necessità che ha di avere me al fianco è una questione di comodo. Per Alvaro dire riproviamoci è una questione di comodo“. Queste parole delineano un quadro in cui l’aspetto professionale e la gestione quotidiana prevalgono su qualsiasi residuo sentimentale, configurando un rapporto che la Corona descrive come meramente funzionale alle esigenze dell’attore.

La situazione abitativa dei due ex coniugi aggiunge ulteriori elementi di complessità alla vicenda. Nonostante la separazione annunciata e la presenza del nuovo compagno di Stefania Corona, tutti e tre continuano a vivere sotto lo stesso tetto, in quella che la cantautrice descrive come una casa strutturata “come se fossero tre mini appartamenti“. Questa coabitazione forzata rappresenta un unicum nel panorama delle separazioni del mondo dello spettacolo e contribuisce ad alimentare la curiosità mediatica attorno alla vicenda.

Particolarmente significativo è il ruolo che Stefania Corona ha continuato a rivestire durante il recente ricovero ospedaliero di Vitali per una broncopolmonite recidiva. L’ex moglie ha infatti sottolineato come la sua presenza al capezzale dell’attore sia stata dettata da un senso di responsabilità e rispetto umano: “È stato ricoverato due settimane fa per una broncopolmonite recidiva. Ovviamente come fai a non andarci? Ci sono io al suo fianco, perché è giusto. Lo si fa per un amico, lo si fa per il tuo ex marito“. Tuttavia, anche questo gesto di vicinanza viene interpretato dalla Corona in chiave strumentale, come ulteriore conferma della dipendenza di Vitali nei suoi confronti.

La cantautrice ha più volte sottolineato come il proprio ruolo si sia trasformato nel tempo, passando da quello di moglie e compagna artistica a quello di assistente tuttofare: “Mi sono stancata di essere trasparente. Ho dedicato ventisette anni della mia vita ad Alvaro sbagliando, lo riconosco, con un eccesso di zelo, di responsabilità, e quindi non eravamo più una coppia“. Questa evoluzione del rapporto, secondo la sua versione, avrebbe gradualmente eroso la dimensione sentimentale del matrimonio, riducendolo a una mera partnership professionale.

La questione del tradimento con l’autista Antonio, che Alvaro Vitali ha reso pubblica nella sua lettera, viene affrontata da Stefania Corona con una strategia comunicativa che mira a ribaltare le responsabilità. La cantautrice ha infatti precisato che l’inserimento di questa figura nella loro vita quotidiana era stata una decisione dell’attore stesso: “Questo altro uomo si è inserito nella mia vita perché è stata una richiesta di Alvaro. Quando la nostra vita stava diventando un grande caos, Alvaro ha pensato di chiamare questo amico di famiglia che seguisse i nostri lavori e le cose di casa“. Questa versione dei fatti trasforma Vitali da vittima del tradimento a inconsapevole artefice della situazione che ha poi portato alla crisi definitiva del matrimonio.

La cantautrice ha inoltre respinto con fermezza il concetto di “errore di percorso” utilizzato da Vitali nella sua lettera: “Non si fanno errori di percorso quando sei sposato e sei innamorato. Gli errori di percorso non si devono fare. L’amore non c’era più. È rimasto questo grande rispetto“. Queste parole sembrano sigillare definitivamente una storia che ha attraversato decenni di vita comune, successi professionali condivisi e difficoltà superate insieme.