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Meteo, in arrivo Notti tropicali con temperature fino a 30°C: ecco le città più “roventi”

L’anticiclone africano porta notti tropicali estreme in Italia da domenica 29 giugno, con temperature notturne fino a 30°C.

L’Italia si prepara ad affrontare una fase meteorologica eccezionale caratterizzata dal predominio dell’anticiclone africano, che da domenica 29 giugno porterà temperature notturne senza precedenti per il periodo, con valori minimi che non scenderanno mai sotto i 25-28°C nelle principali aree urbane del Paese.

L’ondata di calore che investirà la penisola rappresenta un fenomeno di particolare intensità, destinato a protrarsi per almeno dieci giorni consecutivi secondo le previsioni degli esperti meteorologi. Le temperature massime raggiungeranno punte di 40°C nelle zone interne del Centro-Sud e delle Isole Maggiori, mentre le minime notturne si attesteranno su valori che definiranno queste come notti tropicali, termine tecnico utilizzato quando la colonnina di mercurio non scende sotto i 20°C durante le ore notturne.

Le pianure del Nord Italia saranno tra le aree più colpite dal fenomeno delle notti tropicali estreme, con temperature percepite che potrebbero raggiungere i 30°C anche durante le ore notturne. La Pianura Padana, in particolare, sperimenterà condizioni di disagio bioclimatico particolarmente severe, aggravate dall’elevata umidità che caratterizza queste zone durante i mesi estivi. Milano ha già registrato nella notte tra il 25 e 26 giugno temperature minime di 27°C in diverse stazioni meteorologiche cittadine, un valore definito dagli esperti come “abominevole” per il periodo.

Genova si trova al centro di questa eccezionale configurazione meteorologica, con previsioni che indicano temperature minime notturne fino a 26°C, rendendo il riposo particolarmente difficoltoso per la popolazione. Il capoluogo ligure, insieme alle altre principali città costiere del Nord, sperimenterà un microclima urbano caratterizzato dall’accumulo di calore durante le ore diurne e dal suo lento rilascio durante la notte, fenomeno amplificato dalla presenza di superfici artificiali come asfalto e cemento.

Le regioni del Centro Italia non saranno risparmiate da questa eccezionale fase meteorologica. Firenze e Roma figurano tra le città che registreranno le condizioni più critiche, con temperature notturne che oscilleranno tra i 21 e i 25°C per diversi giorni consecutivi. La capitale, in particolare, è destinata a diventare protagonista di un record storico, con previsioni che indicano temperature massime che non scenderanno mai sotto i 38°C per l’intera durata dell’ondata di calore, un fenomeno che cinquant’anni fa sarebbe stato impensabile per il mese di giugno.

Il sistema delle isole di calore urbane amplifica significativamente l’impatto di questa ondata di calore sulle principali città italiane. Le aree metropolitane tendono a trattenere il calore accumulato durante le ore diurne, rilasciandolo gradualmente durante la notte e impedendo il naturale raffreddamento dell’ambiente urbano. Questo fenomeno, combinato con la presenza dell’anticiclone africano che blocca qualsiasi possibilità di ventilazione, crea condizioni di particolare criticità per la salute pubblica.

La Puglia e le due Isole Maggiori rappresentano le aree geografiche dove il fenomeno delle notti tropicali assumerà caratteristiche più marcate. Napoli, Bari e Palermo registreranno temperature minime fino a 26°C, mentre in Sicilia e Sardegna le zone interne potrebbero sperimentare valori notturni eccezionali, con picchi che in alcune località potrebbero sfiorare i 30°C percepiti anche dopo il tramonto del sole.

L’umidità giocherà un ruolo determinante nell’aggravare la percezione del caldo durante le ore notturne. Il mix tra temperature elevate e alti tassi di umidità relativa creerà condizioni di disagio fisico particolarmente intenso, specialmente nelle grandi aree urbane dove la ventilazione naturale risulta limitata dalla conformazione dell’ambiente costruito. Le temperature percepite potranno risultare superiori anche di 4-5°C rispetto ai valori reali misurati dai termometri.

Gli effetti sulla salute pubblica di questa prolungata fase di notti tropicali destano particolare preoccupazione tra gli esperti. La mancanza di un adeguato raffreddamento notturno impedisce all’organismo umano di recuperare dallo stress termico accumulato durante le ore diurne, provocando disturbi del sonno, affaticamento cronico e, nei soggetti più vulnerabili, rischi cardiovascolari significativi. Le fasce di popolazione più esposte includono anziani, bambini piccoli e persone affette da patologie croniche.

Il Ministero della Salute ha già emesso bollettini di allerta di livello massimo per numerose città italiane, con 21 capoluoghi che domenica 29 giugno sperimenteranno condizioni di bollino rosso. Tra le città maggiormente a rischio figurano Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo.

L’intensità dell’anticiclone rappresenta un fenomeno meteorologico di portata eccezionale per il territorio europeo. La struttura anticiclonica di origine nordafricana si estenderà fino alla latitudine 60°N, raggiungendo Scozia, Norvegia e Svezia, configurando uno scenario senza precedenti nella meteorologia continentale. Questo blocco atmosferico impedirà completamente l’arrivo di perturbazioni atlantiche sull’Italia, mantenendo condizioni di stabilità e calore estremo per un periodo prolungato.

Le temperature del mare contribuiranno ulteriormente ad aggravare le condizioni di disagio lungo le coste italiane. Il Mar Ligure e il Tirreno centrale registreranno valori di 27°C, mentre il Tirreno meridionale toccherà punte di 28-29°C, temperature che cinquant’anni fa erano impensabili per le acque italiane. Questo riscaldamento delle masse d’acqua marine alimenterà ulteriormente l’umidità atmosferica, amplificando la sensazione di calore percepito nelle zone costiere.

La durata eccezionale di questa fase meteorologica rappresenta l’aspetto più preoccupante del fenomeno. Le proiezioni modellistiche indicano che l’anticiclone africano manterrà la sua influenza sul Mediterraneo centrale almeno fino ai primi giorni di luglio, configurando una delle ondate di calore più prolungate degli ultimi decenni. Alcune località potrebbero sperimentare sequenze di notti tropicali consecutive per più di due settimane, un fenomeno che sottolinea l’accelerazione dei cambiamenti climatici in atto.

Gli esperti climatologi evidenziano come questo episodio meteorologico si inserisca in un trend di aumento esponenziale delle notti tropicali registrato negli ultimi cinquant’anni. Dal 1975 ad oggi, il numero di notti con temperature minime superiori ai 20°C è aumentato del 200% in molte località italiane, mentre alcune città del Nord hanno registrato fino a 60 notti tropicali consecutive durante le estati più recenti, il doppio rispetto a due decenni fa.

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