Una violenta grandinata ha colpito la zona di Livigno, in provincia di Sondrio, nel tardo pomeriggio di lunedì 30 giugno, sorprendendo residenti e turisti con un’improvvisa ondata di maltempo. I chicchi di grandine, in alcuni casi prossimi ai 2 centimetri di diametro, hanno ricoperto in pochi minuti strade, tetti e prati, trasformando il paesaggio estivo in un tappeto bianco simile a quello invernale.
Le precipitazioni intense hanno causato un rapido crollo delle temperature, che sono scese fino a 10°C, un valore insolito per la stagione e per la località, meta di villeggiatura apprezzata per le sue estati miti. Le autorità locali non hanno segnalato danni rilevanti a persone o infrastrutture, ma diversi automobilisti hanno dovuto fermarsi per la scarsa visibilità e l’asfalto reso scivoloso.
I meteorologi spiegano l’evento come il risultato di un nucleo di aria fredda in quota che, incontrando masse d’aria calda e umida presenti sulla Valtellina, ha innescato intensi moti convettivi capaci di produrre grandinate anche di notevole entità. L’episodio conferma la maggiore frequenza di fenomeni estremi legati al riscaldamento globale, che favorisce contrasti termici più marcati e precipitazioni violente anche nei mesi estivi.
