Un violento terremoto di magnitudo 7.2 ha colpito oggi l’Alaska, con epicentro in mare a circa 80 chilometri a sud di Sand Point, sull’isola di Popof, scatenando l’immediato allarme delle autorità sismologiche e meteorologiche statunitensi. La scossa, registrata alle 22:37 ora italiana (le 12:37 locali) a una profondità di circa 35 chilometri, ha attivato il sistema di allerta tsunami per un’ampia porzione della costa meridionale dell’Alaska, compresa la penisola e le aree costiere che si estendono da Kennedy Entrance a Unimak Pass, inclusa Anchorage, la città più popolosa dello Stato.
Lo Tsunami Warning System ha invitato la popolazione a evacuare prontamente le zone costiere interessate o a rifugiarsi nei piani alti degli edifici più sicuri. Il National Weather Service ha confermato che, sebbene esista una minaccia concreta per le aree prossime all’epicentro, al momento non sussiste per le Hawaii, né per altre parti dell’oceano Pacifico, sebbene il livello di rischio per le coste occidentali di Stati Uniti e Canada sia ancora in fase di valutazione.
La scossa principale è stata preceduta da un terremoto preliminare di magnitudo 5.4, registrato nella stessa area, che potrebbe essere stato un precursore dell’evento maggiore.
Le autorità continuano a monitorare la situazione in tempo reale, mentre squadre di emergenza sono in stato di massima allerta. L’Alaska, situata lungo l’Anello di Fuoco del Pacifico, è una delle regioni sismicamente più attive del pianeta e frequentemente soggetta a eventi tellurici di forte intensità. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
