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Meteo, Prossima Settimana Estremamente Instabile: al Sud Caldo Africano al Nord Temporali

L’Italia si prepara a vivere una settimana estrema tra contrasti violenti e condizioni fuori dall’ordinario: il meteo cambia volto e potrebbe colpire duramente. Tutti i dettagli nel nostro approfondimento.

La terza settimana di luglio si annuncia come una delle più complesse e meteorologicamente estreme dell’estate 2025. L’Italia sarà divisa in due: da un lato le regioni centro-meridionali, attanagliate da un’intensa e persistente ondata di calore sahariano; dall’altro il Nord, dove il clima resterà instabile e soggetto a fenomeni temporaleschi anche violenti. Una dinamica atmosferica che mette in evidenza l’elevata variabilità tipica della stagione estiva, ma con caratteristiche decisamente accentuate e potenzialmente impattanti.

A partire da lunedì 21 luglio, un’imponente struttura anticiclonica di matrice sub-tropicale, alimentata da aria rovente in risalita dal deserto del Sahara, si posizionerà stabilmente sull’area centro-meridionale della Penisola. L’influenza di questa massa d’aria, particolarmente calda e secca in quota, determinerà un marcato aumento delle temperature, con valori ben oltre le medie stagionali.

Le massime previste oscillano tra i 38°C e i 41°C su gran parte delle pianure interne del Centro-Sud, ma su Sicilia e Sardegna, così come nelle aree più riparate di Puglia, Calabria e Basilicata, i termometri potranno toccare e talvolta superare la soglia dei 43-44°C. Le zone più vulnerabili saranno probabilmente le vallate interne, dove il ristagno dell’aria e la bassa ventilazione contribuiranno ad accentuare la sensazione di afa. Anche Roma e l’entroterra laziale vivranno giornate molto calde, con picchi di 37-38°C previsti tra martedì e mercoledì.

Particolare attenzione dovrà essere rivolta agli effetti sulla salute pubblica, soprattutto per anziani e soggetti fragili, nonché agli impatti sul comparto agricolo e sulla rete elettrica, che potrebbe essere messa sotto pressione a causa del maggiore utilizzo di impianti di condizionamento.

Maltempo (anche estremo) al Nord

Se al Sud regnerà la stabilità assoluta, le regioni settentrionali vivranno una situazione diametralmente opposta. Qui l’anticiclone africano manterrà una presenza più marginale, permettendo l’infiltrazione di correnti più fresche e instabili provenienti dal Nord Atlantico. Il risultato sarà una spiccata instabilità atmosferica, particolarmente marcata tra lunedì 21 e giovedì 24 luglio.

In queste giornate si attendono temporali a carattere sparso, localmente anche di forte intensità. L’energia disponibile nell’atmosfera – alimentata dal contrasto tra aria calda preesistente e l’ingresso di masse d’aria più fresche in quota – potrà dare origine a celle temporalesche organizzate, incluse supercelle. Non si escludono fenomeni associati come grandinate di medio-grandi dimensioni, raffiche di vento impetuose e improvvisi rovesci di forte intensità.

Le aree maggiormente a rischio comprendono le pianure del Piemonte, della Lombardia e del Veneto, ma anche l’Emilia Romagna, che oltre ai temporali potrebbe sperimentare condizioni di caldo molto intenso, con punte massime vicine ai 37-38°C. Ciò la rende una zona di particolare attenzione, trovandosi al confine tra la massa d’aria calda e le infiltrazioni fresche perturbate.

La svolta anche al Sud

Secondo le attuali proiezioni modellistiche, il cambio di scenario arriverà tra la sera di giovedì 24 e la giornata di venerdì 25 luglio, quando un sistema frontale più organizzato farà il suo ingresso dalla Francia, scivolando progressivamente verso Sud. Questo fronte sarà accompagnato da una significativa rotazione dei venti, con l’ingresso del Maestrale sul Tirreno e della Bora sull’Adriatico.

Il transito del fronte non solo porrà fine all’instabilità al Nord, ma soprattutto rappresenterà la chiave per l’interruzione dell’ondata di calore al Sud. A partire da venerdì, infatti, l’anticiclone africano sarà costretto a ritirarsi verso sud-est, permettendo un generale rientro delle temperature su valori più consoni al periodo, seppur ancora estivi.

Il calo termico sarà particolarmente percepibile nelle regioni tirreniche e nelle isole maggiori, dove le massime potrebbero scendere anche di 8-10°C nel giro di 48 ore, accompagnate da una netta riduzione dell’umidità e da una migliore qualità dell’aria.

La settimana a venire sarà, a tutti gli effetti, una fase critica dell’estate italiana: al Sud si registreranno probabilmente i picchi termici più elevati dell’intera stagione, con potenziali record locali; al Nord, invece, si dovrà fare i conti con fenomeni atmosferici rapidi ma violenti, in grado di causare danni e disagi.

Per chi viaggia o lavora all’aperto, è essenziale monitorare gli aggiornamenti meteo costanti e seguire le indicazioni delle autorità locali. I sistemi di allerta regionale saranno attivati laddove necessario, sia per il rischio idrogeologico legato ai temporali, sia per la tutela della salute in caso di temperature estreme.

L’estate 2025 continua dunque a confermare il trend degli ultimi anni: un clima sempre più estremo, frammentato e difficile da prevedere su base locale, ma sempre più urgente da comprendere e fronteggiare. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!

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