Scarica l'App NewsRoom.
Non perderti le ULTIME notizie e le ALLERTA METEO in tempo reale.

Scarica GRATIS

Meteo, Caldo Intenso ma Non Ovunque: ecco Come Cambierà il Tempo i Prossimi Giorni

Tra il 20 e il 23 luglio l’Italia vivrà la fase più calda dell’estate, con punte di 43 gradi al Sud, ma dal 24 possibile brusco stop con crollo termico e ritorno dei temporali.

Dopo giornate estive tutto sommato in linea con le medie stagionali, soprattutto al Nord, l’Italia si prepara a vivere una duplice fase meteorologica che segnerà con forza la seconda metà di luglio. Una breve parentesi di instabilità e refrigerio, attesa tra giovedì 17 e venerdì 18, anticiperà infatti un’ondata di calore che, se confermata, potrebbe risultare la più intensa dell’intera estate. Ma il colpo di scena è dietro l’angolo: la possibile brusca rottura del caldo già dal 24 luglio potrebbe ribaltare completamente il quadro meteorologico nazionale.

Nel dettaglio, nelle prossime 48 ore una temporanea incursione di correnti più fresche settentrionali riporterà le temperature in linea con le medie del periodo, o persino leggermente al di sotto, soprattutto lungo l’Adriatico e nelle aree appenniniche del Centro-Sud. Il respiro più mite porterà anche un incremento dell’instabilità, con temporali sparsi che interesseranno già oggi i settori centro-orientali del Nord e localmente l’Appennino settentrionale. Giovedì l’attività convettiva si sposterà con maggiore incisività lungo la dorsale appenninica centro-meridionale, toccando in particolare l’est del Lazio, l’Abruzzo, il Molise, la Campania interna, la Basilicata, la Puglia centrale e l’entroterra calabrese. Qualche rovescio non è da escludere nemmeno lungo l’arco alpino e, sporadicamente, sulle pianure settentrionali.

Il venerdì vedrà gli ultimi fenomeni al Centro-Sud, soprattutto nelle aree interne tirreniche, mentre altrove si affermerà un tempo generalmente stabile, accompagnato da temperature tipicamente estive ma non eccessive. Si tratterà, tuttavia, di una pausa destinata a esaurirsi rapidamente.

Dal weekend del 20-21 luglio, infatti, l’atmosfera cambierà registro, sotto la spinta di un promontorio di alta pressione di origine nordafricana; i modelli previsionali delineano una risalita decisa di aria rovente dall’Algeria e dalla Tunisia, diretta verso le regioni centro-meridionali italiane ma il cuore dell’anticiclone potrebbe tuttavia posizionarsi lievemente a Est, risparmiando parzialmente il Nordovest, che dovrebbe rimanere ai margini della calura più estrema.

Tra domenica 20 e mercoledì 23 luglio, le regioni meridionali e insulari potrebbero affrontare una vera e propria fornace con valori al suolo tra i 38 e i 42 gradi, con picchi possibili fin verso i 43 °C tra Puglia, Basilicata orientale, Calabria ionica e Sicilia sud-orientale. Anche il Centro Italia sarà coinvolto, con punte tra i 35 e i 38 °C in pianura, mentre al Nord le temperature oscilleranno tra i 30 e i 36 °C, con locali picchi di 37-38 °C sulle pianure emiliane e romagnole. Si tratterebbe, a tutti gli effetti, dell’episodio più rovente dell’estate in corso.

Ma sarà davvero un’ondata destinata a lasciare il segno per durata, oltre che per intensità? Secondo le ultime proiezioni, si profila all’orizzonte una rapida inversione di tendenza. A partire da giovedì 24 luglio, infatti, una svolta barica potrebbe rimettere in discussione l’egemonia del caldo africano con correnti settentrionali più fresche, accompagnate da una discesa di aria instabile dal Mare del Nord e dal Centro Europa, che potrebbero portare a un repentino cambiamento di scenario, con un abbassamento delle temperature anche di 10-12 gradi al Centro-Sud e un ritorno dell’instabilità a partire dal Nord e dall’alto Tirreno.

Il contrasto termico, accentuato dal pregresso molto caldo, potrebbe favorire la formazione di fenomeni temporaleschi intensi, localmente anche violenti, in particolare lungo le zone alpine e prealpine, sull’Appennino settentrionale e poi via via verso le regioni adriatiche e il Centro-Sud. Il Nord, pur restando su valori più miti, vedrebbe un calo meno marcato delle temperature, ma con una recrudescenza dell’attività temporalesca soprattutto nelle aree orientali.

Infine, gli scenari di fine mese indicano una prosecuzione della fase moderatamente fresca e instabile anche nella settimana compresa tra il 25 e il 31 luglio. Le temperature tenderebbero a riportarsi ovunque attorno alle medie del periodo, senza eccessi termici e con ulteriori episodi instabili, specie al Nord e lungo la dorsale appenninica.

L’estate italiana, insomma, sembra pronta a giocare le sue carte più estreme in un arco temporale ristretto, tra un colpo di calore sahariano e una possibile reazione fredda del continente europeo. Un quadro meteo dai forti contrasti, in un luglio che si conferma tutt’altro che monotono. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!

Add a comment

Lascia un commento