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Regno Unito, condannati a 4 anni per aver abbattuto il famoso albero di Robin Hood

Daniel Graham e Adam Carruthers condannati a quattro anni e tre mesi per l’abbattimento del celebre Sycamore Gap Tree, simbolo dell’Inghilterra del nord-est immortalato nel film di Kevin Costner del 1991.
Credit © Northumberland National Park

La Newcastle Crown Court ha emesso ieri una sentenza esemplare nei confronti di Daniel Graham, 39 anni, e Adam Carruthers, 32 anni, condannati a quattro anni e tre mesi di carcere per l’abbattimento del celebre Sycamore Gap Tree, noto anche come “albero di Robin Hood”.

L’imponente acero montano (Acer pseudoplatanus) di circa 150 anni, situato lungo il Vallo di Adriano nel Northumberland National Park, è stato illegalmente abbattuto nella notte tra il 27 e il 28 settembre 2023, in quello che le autorità hanno definito “un atto deliberato e insensato di vandalismo”.

La giudice Christina Lambert ha pronunciato parole durissime nei confronti degli imputati, definendo il loro comportamento “teppismo vero e proprio” e sottolineando come l’azione sia stata compiuta “per pura spavalderia”. Durante l’udienza, la magistrata ha evidenziato il “grado elevato di premeditazione e pianificazione” dell’atto, che ha causato “shock e sgomento diffusi” in tutto il Regno Unito e oltre.

L’abbattimento dell’albero è stato documentato dagli stessi responsabili attraverso un video girato con il telefono cellulare di Graham, materiale che si è rivelato determinante per l’incriminazione. Le immagini mostrano Carruthers mentre taglia il tronco con una motosega, mentre Graham riprende la scena. L’intera operazione è durata meno di tre minuti, ma ha causato danni stimati in oltre 622.000 sterline per l’albero e ulteriori 1.144 sterline per i danni al Vallo di Adriano, patrimonio UNESCO dal 1987.

Il Sycamore Gap Tree rappresentava molto più di un semplice albero: era diventato un simbolo dell’Inghilterra del nord-est e una delle attrazioni naturali più fotografate del paese. La sua fama mondiale è cresciuta dopo l’apparizione nel film del 1991 “Robin Hood: Principe dei ladri” con Kevin Costner, che ha contribuito a consolidarne l’immagine iconica. Nel 2016, l’albero aveva conquistato il titolo di “Albero dell’anno” in Inghilterra nel concorso del Woodland Trust.

Credit © Northumberland National Park

Le indagini condotte dalla Northumbria Police hanno rivelato che i due imputati, originari della Cumbria, avevano percorso circa 30 miglia durante una tempesta per raggiungere il sito e compiere quello che il pubblico ministero Richard Wright ha definito una “missione idiota”. Le prove digitali raccolte, inclusi i dati GPS del Range Rover di Graham e i messaggi scambiati nei giorni successivi all’abbattimento, hanno dimostrato come i due si siano “rallegrati” della copertura mediatica suscitata dal loro gesto.

Particolarmente significativo è stato il messaggio inviato da Carruthers alla sua fidanzata, quando lei gli ha mandato un video del loro figlio di 12 giorni: “Ho un video migliore di quello”, ha risposto, riferendosi alle immagini dell’abbattimento. Questo scambio ha evidenziato la totale mancanza di consapevolezza della gravità del gesto compiuto.

Durante il processo, iniziato il 28 aprile 2025, entrambi gli imputati avevano negato ogni coinvolgimento, sostenendo di trovarsi nelle rispettive abitazioni la notte dell’abbattimento. Tuttavia, le prove digitali presentate dalla procura hanno smontato completamente la loro versione dei fatti. La giuria ha impiegato poche ore per dichiararli colpevoli di danneggiamento criminale, sia per la distruzione dell’albero sia per i danni arrecati al muro romano.

Sarah Dodd, avvocatessa specializzata in diritto degli alberi, ha sottolineato come questa sia la prima volta nel Regno Unito che qualcuno viene condannato a una pena detentiva per aver abbattuto illegalmente un albero. “La giornata di oggi è stata profondamente triste. Non ci sono vincitori”, ha dichiarato Dodd, aggiungendo che “l’albero di Sycamore Gap non era solo legno e foglie. Era un simbolo di memoria, di storia, di appartenenza”.

L’impatto emotivo dell’abbattimento è stato testimoniato dal National Trust, l’organizzazione che gestiva il sito insieme al Northumberland National Park Authority. Andrew Poad, direttore generale del National Trust, ha descritto l’albero come “un simbolo totemico per molti; una destinazione da visitare mentre si cammina lungo il Vallo di Adriano, un luogo per creare ricordi, scattare foto in tutte le stagioni; ma era anche un luogo di rifugio – uno spazio calmante e riflessivo che le persone visitavano anno dopo anno”.

La sentenza ha stabilito anche la confisca del telefono cellulare utilizzato per filmare l’abbattimento e del Range Rover di Graham, utilizzato per raggiungere il sito. Entrambi i condannati potranno essere rilasciati dopo aver scontato il 40% della pena, considerando anche il tempo già trascorso in custodia cautelare.

Nonostante la gravità del danno, esistono segni di speranza per il futuro. Il ceppo dell’albero originale sta mostrando segni di vita, con nuovi germogli che emergono alla base. Il National Trust è riuscito a coltivare circa 45 piantine a partire da semi e ramoscelli prelevati dall’albero subito dopo l’abbattimento. Inoltre, sono state avviate iniziative di rigenerazione, inclusa la distribuzione di 49 piantine – una per ogni piede di altezza dell’albero originale – a comunità in tutto il Regno Unito attraverso il progetto “Trees of Hope”.

Un tratto di sei piedi del tronco è ora esposto al pubblico presso The Sill: National Landscape Discovery Centre, a circa due miglia dal sito originale, permettendo ai visitatori di rendere omaggio a quello che era considerato “l’albero più fotografato d’Inghilterra”. La vicenda ha riacceso il dibattito sulla protezione del patrimonio naturale e culturale, dimostrando come anche un singolo albero possa rappresentare il cuore di un’intera comunità.

L’abbattimento del Sycamore Gap Tree rimarrà nella memoria collettiva britannica come un atto di vandalismo che ha colpito non solo un simbolo paesaggistico, ma anche l’identità culturale di un’intera regione. La severa condanna emessa dalla Newcastle Crown Court rappresenta un precedente importante per la tutela del patrimonio naturale, inviando un messaggio chiaro che simili atti di distruzione non rimarranno impuniti. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!

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