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Tragedia in Val Gardena, il biker Andreas Tonelli perde la vita dopo una caduta di 200 metri

Il corpo dell’atleta è stato recuperato dopo ore di ricerche. L’incidente durante una discesa estrema nei boschi dell’alto Adige
Instagram @andreas_tonelli

La passione di Andreas Tonelli per la mountain bike estrema si è purtroppo trasformata in tragedia. Il biker, noto tra gli appassionati di sport adrenalinici per le sue discese mozzafiato e le sfide ai limiti della gravità, è morto nel tardo pomeriggio di ieri dopo una caduta di oltre 200 metri in un canalone impervio della Val Gardena, in Alto Adige.

Le squadre del Soccorso Alpino e del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) sono state allertate nella tarda serata di venerdì, dopo che amici e parenti avevano segnalato il mancato rientro dell’uomo, partito in solitaria per un’escursione tecnica in sella alla sua bici. Già dalle prime ore della notte sono iniziate le ricerche, proseguite a oltranza fino al ritrovamento del corpo nelle prime ore di sabato mattina.

Secondo una prima ricostruzione, Tonelli stava affrontando una discesa su un sentiero noto per la sua difficoltà, quando ha perso improvvisamente il controllo della bici. Le tracce lasciate lungo il terreno suggeriscono che abbia tentato di frenare, forse per evitare un ostacolo improvviso, ma la manovra è risultata inefficace: il biker è precipitato per oltre duecento metri lungo un pendio roccioso, finendo in una forra dove verrà sottoposto a esame medico-legale.

La notizia della sua morte ha lasciato sgomenta la comunità sportiva. Tonelli era conosciuto come un vero pioniere del freeride alpino, con numerose partecipazioni a eventi internazionali e una presenza costante sui canali social, dove documentava le sue imprese con video spettacolari. Aveva 34 anni.

“Un atleta coraggioso, un amico sincero e una fonte inesauribile di ispirazione per tanti giovani biker”, lo ricorda commosso un compagno di squadra. Le autorità hanno escluso il coinvolgimento di altre persone, ma continuano le indagini per accertare con precisione le dinamiche dell’incidente. La tragica vicenda di Tonelli riaccende anche il dibattito sulla sicurezza negli sport estremi in ambiente montano, e sull’importanza di adottare dispositivi di localizzazione, soprattutto nelle uscite in solitaria.

Una passione vissuta fino all’ultimo respiro, quella di Andreas Tonelli, che ha pagato con la vita il prezzo estremo del suo amore per l’avventura. La montagna, ancora una volta, si dimostra maestosa e potente, ma anche implacabile di fronte all’errore umano. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!

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