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Meteo, Ondata di Caldo in arrivo in Sicilia: martedì 22 luglio picchi roventi fino a 45°C

Sicilia e Calabria nella morsa dell’anticiclone africano: oggi si sfiorano i 45°C, allerta rossa su Palermo.

Una nuova e intensa ondata di calore africano ha investito l’Italia, con il suo epicentro sul Centro-Sud, portando temperature estreme e condizioni di afa opprimente. Oggi, martedì 22 luglio, le regioni meridionali si ritrovano nel cuore del fenomeno, con la Sicilia e la Calabria che registrano i valori più elevati: nella Sicilia sud-orientale, addirittura, la colonnina di mercurio ha toccato i 37°C già alle prime luci dell’alba, anticipando una giornata rovente. Nelle ore centrali, secondo le ultime rilevazioni, si prevede il superamento dei 45°C nelle pianure interne dell’isola e in alcune zone calabresi, un dato che colloca questo evento tra i più severi degli ultimi anni in termini di estremi termici.

Il caldo torrido non risparmia nemmeno le altre aree del Sud. Puglia e Basilicata si ritrovano avvolte in una cappa di afa, con condizioni termiche e igrometriche che rendono l’aria quasi irrespirabile. Il Ministero della Salute ha infatti emesso un’allerta di Bollino Rosso per Palermo, dove le condizioni di rischio per la salute diventano elevate per tutta la popolazione, non solo per le fasce più vulnerabili.

Sul resto del Paese, l’onda di calore si spinge verso nord, coinvolgendo l’Emilia-Romagna e le zone meridionali di Piemonte, Lombardia e Veneto, dove le temperature massime sono in risalita. Situazione analoga anche sulle vallate interne del Lazio, della Campania e sui versanti orientali e meridionali della Sardegna, regione già duramente colpita nella giornata di ieri, quando in provincia di Cagliari si sono superati i 42°C.

Il quadro termico appare sfaccettato: al Mezzogiorno si registrano minime in aumento, segnale di una notte tropicale che non ha dato tregua, mentre al Centro-Nord si osserva una lieve attenuazione del caldo notturno, tranne nelle aree interne di Lazio, Abruzzo, Molise e nella Campania settentrionale, dove le temperature restano stazionarie. Le massime, invece, aumentano su buona parte del Nord e lungo le coste ioniche e meridionali della Sicilia, mentre calano leggermente lungo il litorale adriatico, in Toscana, nel nord dell’isola siciliana e sulla Sardegna centro-occidentale, dove si intravedono i primi segnali di un possibile alleggerimento del caldo nei prossimi giorni.

Il Ministero della Salute ha diffuso un aggiornamento puntuale sui livelli di allerta: oltre al già citato Bollino Rosso per Palermo, è stato emesso il Bollino Arancio — rischio per le persone fragili — per Campobasso, Catania, Latina, Pescara, Reggio Calabria e Roma. Sono invece sotto Bollino Giallo città come Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Civitavecchia, Frosinone, Messina, Napoli, Perugia e Rieti. Questi livelli di allerta devono essere letti con attenzione, soprattutto in vista delle prossime ore, che si preannunciano critiche per il benessere fisico e l’equilibrio fisiologico di molti cittadini, specialmente anziani e bambini.

L’ondata di calore in corso è legata alla persistenza di una vasta area anticiclonica subtropicale che, oltre a far lievitare le temperature, sta inibendo qualsiasi possibilità di rinfresco atmosferico, anche notturno. La combinazione tra alti tassi di umidità e temperature elevate potrà generare un indice di calore percepito ben superiore ai valori reali registrati dai termometri. Questo significa che, in molte aree, il corpo umano percepirà temperature superiori ai 50°C, con un potenziale impatto severo sulla salute e sul funzionamento dei servizi essenziali.

Restano attivi i piani di emergenza comunali e regionali, e le autorità sanitarie raccomandano l’adozione di comportamenti protettivi: evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde, mantenere un’adeguata idratazione, limitare gli sforzi fisici e, dove possibile, frequentare ambienti climatizzati. Il picco dell’ondata di calore è atteso proprio oggi e domani, ma i modelli previsionali non escludono che le temperature possano restare ben oltre le medie stagionali per tutta la settimana.

L’ondata di calore avrà ripercussioni significative non solo sul comfort termico della popolazione, ma anche sul rischio incendi. La combinazione tra temperature elevate, umidità relativa bassa e vegetazione arida aumenta vertiginosamente la probabilità di roghi, in particolare nelle zone boschive e nelle aree rurali. La Protezione Civile regionale ha già attivato i protocolli di monitoraggio e mantenuto l’allerta su diversi settori dell’isola.

Il caldo estremo metterà a dura prova anche le infrastrutture critiche della regione. Le reti elettriche, già sollecitate dall’uso massiccio dei condizionatori, rischiano sovraccarichi e possibili blackout localizzati. Le superfici stradali e ferroviarie potrebbero subire deformazioni per effetto della dilatazione termica, mentre negli ospedali si prevedono maggiori accessi per disturbi legati al caldo, particolare attenzione sarà rivolta agli anziani e ai soggetti più vulnerabili.

Secondo le proiezioni meteorologiche, l’intensità dell’ondata di calore si manterrà elevata anche per mercoledì 23 e giovedì 24 luglio, con tre giorni consecutivi di temperature estreme che costituiranno una sfida senza precedenti per l’isola. Solo a partire da venerdì 25 luglio si intravede una possibile attenuazione del fenomeno, con l’arrivo di correnti atlantiche più fresche che potrebbero portare un graduale ridimensionamento dei valori termici. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!

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