L’ultima settimana di luglio non segnerà ancora il ritorno della stabilità estiva che molti attendono. Dopo un mese caratterizzato da continui contrasti termici e frequenti passaggi perturbati, anche questi ultimi giorni di luglio sembrano voler confermare la tendenza di un’estate meno lineare e più dinamica del consueto. La presenza di un campo di alta pressione stabile e duraturo, tipico delle estati mediterranee classiche, continua infatti a mancare all’appello, lasciando spazio a una configurazione barica più complessa e soggetta a rapidi cambiamenti.
Sul Mediterraneo centrale e sull’Italia la circolazione atmosferica si mantiene influenzata da correnti settentrionali e infiltrazioni di aria più fresca di origine atlantica, capaci di generare instabilità atmosferica anche improvvisa e di mantenere le temperature su valori leggermente inferiori rispetto alle medie stagionali del periodo. Ne deriva una situazione meteo caratterizzata da frequenti temporali pomeridiani, venti a tratti sostenuti, un clima meno afoso e pause di sole mai del tutto garanzie di stabilità.
Si tratta di un’evoluzione tipica delle cosiddette “estati dinamiche”, nelle quali l’anticiclone subtropicale riesce solo a tratti a proteggere l’Italia, lasciando però ampi spazi di manovra alle perturbazioni atlantiche e agli impulsi di aria più fresca provenienti dal Nord Europa. Anche l’avvio di agosto, secondo le ultime elaborazioni modellistiche, non sembra voler cambiare sensibilmente il quadro, proponendo un fine settimana potenzialmente instabile, soprattutto per le regioni settentrionali.
Lunedì 28 luglio, nuovo impulso perturbato e clima fresco
La giornata di lunedì 28 luglio è stata contrassegnata da una fase perturbata di matrice atlantica che ha colpito in maniera più marcata il Centro-Sud, in particolare le regioni affacciate sul medio Adriatico. Qui si sono sviluppati temporali di forte intensità, localmente accompagnati da grandinate e raffiche di vento superiori ai 60 km/h, con fenomeni che hanno assunto carattere di nubifragio in alcune località costiere e interne.
Il Nord-Ovest ha sperimentato una situazione differente, con precipitazioni sparse e irregolari inserite in un contesto di maggiore variabilità. La componente settentrionale dei venti ha contribuito a un sensibile calo termico, riportando le temperature massime al di sotto della soglia dei 30 °C su gran parte delle aree interne, con una percezione di fresco accentuata dal vento stesso, soprattutto lungo le coste esposte.
Martedì 29 luglio, variabilità residua su Adriatico, Sicilia e Alpi
Martedì 29 luglio non segnerà ancora un ritorno alla stabilità piena. L’instabilità atmosferica tenderà infatti a persistere, pur risultando meno diffusa e organizzata rispetto al giorno precedente. Tre saranno le aree maggiormente interessate: il versante adriatico, la Sicilia e le zone alpine di confine. Si prevedono brevi acquazzoni e rovesci a carattere temporalesco, più probabili nelle ore centrali del giorno e nelle prime ore del pomeriggio, tipiche configurazioni legate al riscaldamento diurno.
Il quadro termico resterà su valori leggermente inferiori alla media stagionale, con massime comprese fra i 27 e i 31 °C, eccezion fatta per alcune aree pianeggianti e tirreniche dove i valori potranno risultare lievemente più alti.
Mercoledì 30 luglio, pausa solo apparente
Il 30 luglio sarà caratterizzato da un temporaneo incremento della pressione atmosferica, con un parziale miglioramento delle condizioni meteorologiche. Si tratterà tuttavia di una stabilità apparente, poiché l’atmosfera continuerà a presentare una debolezza strutturale tipica delle cosiddette paludi bariche, situazioni in cui la pressione non è né particolarmente alta né bassa, favorendo la formazione di nubi cumuliformi nelle ore più calde e lo sviluppo di rovesci pomeridiani, in particolare lungo la dorsale appenninica, sui rilievi alpini e sulle aree interne del versante tirrenico.
Giovedì 31 luglio e Venerdì 1 agosto, prevalenza del sole: ma nuove nubi in arrivo
Nella seconda parte della settimana, tra giovedì 31 luglio e venerdì 1° agosto, è attesa una fase più stabile, con ampi spazi soleggiati e un generale aumento delle temperature, destinate a riportarsi su valori tipicamente estivi, con punte intorno ai 32–34 °C nelle pianure del Centro-Nord.
Nonostante il miglioramento, residui apporti di umidità e leggere infiltrazioni di aria fresca dai quadranti settentrionali manterranno attiva una lieve instabilità diurna, con la possibilità di isolati rovesci o brevi temporali pomeridiani, specialmente lungo i rilievi dell’Appennino centrale e nelle zone interne del basso Tirreno e basso Adriatico.
Weekend 2-3 Agosto, possibile nuovo peggioramento
Le proiezioni a medio termine indicano che il fine settimana, tra sabato 2 e domenica 3 agosto, potrebbe essere nuovamente interessato da un peggioramento di matrice nordatlantica. Un fronte freddo in discesa dal Nord Europa potrebbe raggiungere le regioni settentrionali già nella serata di sabato, determinando una nuova fase di instabilità, con precipitazioni diffuse, temporali localmente intensi e un ulteriore calo termico, più sensibile sulle aree alpine e prealpine.
Sarà tuttavia necessario monitorare l’evoluzione di questo impulso, poiché le dinamiche a lungo raggio restano soggette a margini di incertezza.
In sintesi, la fine di luglio si conferma all’insegna di una estate a tratti zoppicante, con l’Italia lontana dalla piena protezione anticiclonica e costretta a convivere con una variabilità talvolta marcata, tipica delle dinamiche atmosferiche di fine mese, dove il Mediterraneo resta vulnerabile agli affondi perturbati provenienti dalle alte latitudini.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!