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Meteo, l’Inverno irrompe sull’Italia: ecco cosa accadrà nelle prossime ore

Un vortice invernale si abbatte sull’Italia: freddo, piogge e neve anche a bassa quota. Venerdì 21 sarà la giornata più critica, con temperature in netto calo su tutta la Penisola.

Dopo settimane contraddistinte da condizioni atmosferiche insolitamente miti, un’improvvisa irruzione di masse d’aria artica sta per segnare una netta discontinuità sullo scenario meteorologico italiano. Come anticipato da diversi modelli previsionali, l’Autunno cede il passo a dinamiche pienamente invernali: l’anticiclone che fino a pochi giorni fa garantiva temperature sopra la media e scarsa attività perturbata sul bacino del Mediterraneo, viene ora scalzato da una serie di vortici ciclonici alimentati da una saccatura in discesa dal Nord Europa, che convoglieranno sul nostro Paese correnti via via più fredde e instabili.

Già da martedì 18 novembre si sono registrati i primi segnali del cambiamento, con il ritorno di piogge diffuse e una sensibile intensificazione dei venti dai quadranti settentrionali, in particolare su Liguria, alta Toscana e parte della Pianura Padana. Questo impulso freddo ha contribuito a ridimensionare le temperature, specie nei valori massimi, che in diverse località del Nord non hanno superato i 10-12°C. Tuttavia, sarà tra giovedì 20 e venerdì 21 novembre che la situazione evolverà verso un quadro decisamente più perturbato e termicamente invernale.

Nella giornata di mercoledì 19 novembre si osserverà una temporanea attenuazione del maltempo al Nord e parte del Centro, con cieli poco nuvolosi e clima più asciutto almeno fino al tardo pomeriggio. Tuttavia, le regioni meridionali, in particolare quelle affacciate sul versante tirrenico e ionico, continueranno a essere interessate da instabilità residua, con fenomeni localmente moderati. Dal pomeriggio-sera, un nuovo impulso ciclonico, generato da una depressione in formazione tra il Golfo di Biscaglia e il Mar Ligure, determinerà un progressivo peggioramento su Liguria, Toscana e successivamente sul resto del Nord e sulla Sardegna occidentale.

Giovedì 20 novembre la perturbazione entrerà nel vivo. Le piogge diverranno più diffuse e localmente intense su Lazio, Campania, Umbria e Marche, con rischio di temporali anche di forte intensità sulle coste tirreniche centrali e sul basso versante adriatico. La neve farà nuovamente la sua comparsa sull’arco alpino centro-orientale, con limite delle nevicate in calo fino a 900-1000 metri, specie tra Lombardia, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia. La ventilazione, inizialmente sud-occidentale, tenderà a ruotare da nord-ovest, preannunciando l’ingresso dell’irruzione fredda attesa per il giorno successivo.

Venerdì 21 novembre rappresenterà la giornata più dinamica e severa dal punto di vista meteorologico. Il vortice depressionario si approfondirà proprio sull’Italia, generando una configurazione da pieno inverno: sono attese precipitazioni estese al Centro-Sud, accompagnate da venti molto forti, localmente tempestosi, di maestrale e tramontana. Sulle regioni settentrionali, in particolare sul basso Piemonte e sull’Emilia occidentale, si aprirà una finestra favorevole a nevicate anche a quote insolitamente basse per il periodo, con fiocchi che potrebbero scendere fin verso i 400-500 metri. Sull’Appennino centrale la quota neve si attesterà tra i 1300 e i 1500 metri, mentre sulle zone interne del Sud si manterrà più alta, attorno ai 1600 metri.

Contestualmente, le temperature subiranno un ulteriore deciso calo, con valori massimi che, su molte località del Nord e dell’Appennino, non supereranno i 6-8°C. Al Centro-Sud, il crollo termico sarà meno marcato ma comunque significativo, con differenze fino a 8-10°C rispetto ai giorni precedenti. Il profilo termico generale si porterà al di sotto delle medie stagionali, specie al Centro-Nord, con anomalie negative anche superiori ai 3°C.

Questo repentino ingresso dell’Inverno, per quanto non inusuale nel mese di novembre, rappresenta comunque un cambiamento drastico rispetto al lungo periodo anomalo che ha dominato l’inizio dell’Autunno 2025. La tendenza a medio termine suggerisce inoltre una possibile persistenza del pattern freddo e instabile anche per l’ultima decade del mese, con ulteriori affondi artici all’orizzonte.

Le previsioni meteo vengono elaborate a partire dai dati forniti dai modelli internazionali ECMWF e GFS, successivamente verificati e interpretati dalla redazione di www.newsroomitalia.it - Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!