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Meteo, Agosto inizia con una Clamorosa Svolta: attenzione per chi andrà in vacanza

Un impulso perturbato di origine nord-atlantica colpirà il Centro-Nord portando temporali severi, grandine e possibili nubifragi, con effetti anche sulle località balneari dell’Adriatico.

Il mese di agosto si apre con un repentino cambio di scenario sul fronte meteorologico italiano, segnando una brusca interruzione della breve parentesi più stabile che si era imposta dopo l’ondata di maltempo di fine luglio, e lo fa proprio nel cuore dei giorni più caldi di partenze e spostamenti verso le località di villeggiatura, con un nuovo impulso perturbato di origine nord-atlantica pronto a investire il Centro-Nord a partire dalla serata di venerdì 1 agosto, per poi insistere fino a lunedì 4 agosto, portando precipitazioni diffuse, temporali organizzati, nubifragi e grandinate di grandi dimensioni.

La precedente fase instabile, legata alla cosiddetta perturbazione numero dieci di luglio, aveva già colpito tra lunedì 28 luglio e martedì 29 luglio soprattutto le aree nord-orientali e i versanti adriatici con rovesci intensi e un calo termico generalizzato, tanto da spingere il Dipartimento della Protezione Civile a emettere numerose allerte gialle e qualche criticità arancione per rischio idrogeologico e temporali.

I principali modelli previsionali concordano sul fatto che il nuovo sistema frontale avanzerà velocemente dalla Francia verso l’arco alpino, scavando un minimo secondario in Val Padana e innescando un marcato contrasto termico con la massa d’aria calda e umida accumulatasi negli ultimi giorni, fattore che accrescerà l’energia potenziale convettiva disponibile oltre i 2,500J/kg e favorirà lo sviluppo di supercelle e linee temporalesche particolarmente attive.

Le regioni più esposte, secondo gli ultimi run del modello ECMWF e le analisi del Centro Europeo, risultano il Piemonte orientale, la Lombardia centro-settentrionale, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e l’Emilia, estendendo poi i fenomeni più intensi verso la Romagna, le Marche e l’Abruzzo, con coinvolgimento possibile delle coste adriatiche dove il forte shear nei bassi strati potrà sfociare in downburst e trombe marine.

La struttura temporalesca attesa tra sabato due e domenica tre agosto potrà generare cumulati pluviometrici puntuali superiori ai 80-100mm in poche ore, specie lungo le pedemontane venete e friulane, accompagnati da chicchi di grandine con diametro stimato tra tre e quattro centimetri e raffiche lineari oltre i 90km/h, condizioni che, come recentemente osservato nel Pordenonese e nel Trevigiano, possono causare danni ingenti a coltivazioni, strutture leggere e veicoli.

Sul versante ligure, sulla Toscana settentrionale e, in seconda battuta, sul basso Tirreno la probabilità di eventi estremi sarà più bassa ma non trascurabile, con rovesci a carattere di nubifragio in localizzazione rapida, mentre nelle aree interne dell’Italia centrale la componente orografica potrebbe amplificare i picchi precipitativi e alimentare locali criticità idrauliche e franose, motivo per cui la Protezione Civile sta predisponendo un monitoraggio capillare delle sezioni fluviali e delle infrastrutture sensibili.

Per chi si appresta a raggiungere le principali mete balneari di Romagna, Marche, Abruzzo e, in misura minore, Lazio e Toscana, il peggioramento del tempo coincide con il primo grande esodo estivo lungo le direttrici adriatiche e tirreniche, fattore che potrebbe complicare la viabilità non solo per la maggiore densità di traffico ma anche per possibili allagamenti temporanei dei tratti autostradali in prossimità di sottopassi e zone depresse, come ricordano i bollettini di Autostrade per l’Italia che invitano a programmare partenze in fasce orarie alternative.

Sebbene il fronte in questione rappresenti un episodio tipicamente estivo, i meteorologi sottolineano che l’assenza di ondate di calore prolungate e l’ingresso di correnti più temperate dall’Atlantico sembrano destinati a prolungarsi almeno fino alla prima decade di agosto sotto la spinta di un’alta pressione delle Azzorre, la quale garantirà un successivo ritorno a condizioni più stabili ma con temperature finalmente in linea con le medie stagionali, un quadro che, se confermato, potrebbe ridimensionare il rischio di ulteriori fenomeni estremi nel breve termine.

Secondo le proiezioni stagionali aggiornate, tuttavia, l’intero mese presenta ancora una tendenza a scarti termici positivi e a precipitazioni irregolari, segno di un’estate 2025 che continua a oscillare fra fasi di caldo africano e rapide incursioni perturbate, un pattern collegato alla maggiore frequenza di blocchi anticiclonici alle alte latitudini e alla conseguente canalizzazione di aria fresca verso il bacino del Mediterraneo, situazione che impone una costante vigilanza da parte dei servizi meteorologici e dei sistemi di protezione civile.

L’avvio di agosto impone prudenza sia a chi si metterà in viaggio sia agli operatori turistici, dal momento che gli scenari attesi combinano alto potenziale energetico in atmosfera, elevata umidità nei bassi strati e contrasti termici netti, tutti ingredienti in grado di trasformare un temporale estivo in un evento severo nel giro di poche decine di minuti, con impatti significativi sul territorio, sull’economia balneare e sui sistemi di mobilità a scala nazionale.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!

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