L’apparente tranquillità atmosferica che sta caratterizzando questi giorni di fine luglio potrebbe rappresentare soltanto una breve pausa prima di una nuova fase di instabilità meteorologica che interesserà l’Italia a partire dal primo weekend di agosto. Dopo le intense ondate di calore che hanno caratterizzato la prima parte dell’estate 2025, con anomalie termiche superiori ai 3,5 gradi rispetto alle medie climatiche registrate in particolare nelle regioni del Centro-Sud, l’anticiclone delle Azzorre sta mostrando segni di cedimento strutturale che potrebbero aprire la strada a una significativa recrudescenza del maltempo.
La configurazione barica attuale vede infatti la presenza di un sistema anticiclonico oceanico che, pur garantendo condizioni di relativa stabilità sulle pianure e lungo le coste tirreniche, presenta una fragilità intrinseca che si manifesta già nelle ore centrali delle giornate sui rilievi montuosi. I settori alpini e appenninici continuano a sperimentare la formazione di cumuli pomeridiani a sviluppo verticale, fenomeni convettivi che testimoniano la persistenza di condizioni termodinamiche favorevoli all’instabilità atmosferica, alimentate dal contrasto tra il riscaldamento diurno nei bassi strati e la presenza di aria relativamente più fresca in quota.
Secondo le proiezioni modellistiche più aggiornate elaborate dai principali centri di calcolo europei, tra cui il Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine, la giornata di venerdì 1 agosto rappresenterà il momento di svolta di questa fase meteorologica. Le analisi indicano l’avvicinamento di una perturbazione di origine nord-atlantica che determinerà un progressivo aumento dell’instabilità atmosferica, inizialmente concentrata sui settori alpini e prealpini per poi estendersi gradualmente alle pianure settentrionali durante le ore serali e notturne.

La dinamica meteorologica che si prospetta per il primo weekend di agosto presenta caratteristiche particolarmente insidiose dal punto di vista fenomenologico. L’interazione tra la massa d’aria calda e umida preesistente sul bacino del Mediterraneo e l’ingresso di correnti più fresche e instabili provenienti dal Nord Europa creerà le condizioni ideali per lo sviluppo di fenomeni temporaleschi di forte intensità. I modelli numerici suggeriscono la possibilità di precipitazioni caratterizzate da elevata intensità oraria, con accumuli puntuali che potrebbero superare i 60-80 millimetri in poche ore, accompagnate da attività elettrica intensa, raffiche di vento lineari e possibili grandinate.
Le regioni che risulteranno maggiormente esposte a questa fase di maltempo comprendono prioritariamente Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna, dove la convergenza delle correnti atlantiche con la massa d’aria preesistente favorirà lo sviluppo di sistemi convettivi organizzati. Non si esclude tuttavia il coinvolgimento delle regioni centrali adriatiche, in particolare Marche e Abruzzo, dove l’orografia appenninica potrebbe amplificare i processi di sollevamento forzato delle masse d’aria, intensificando ulteriormente i fenomeni precipitativi.
La domenica 3 agosto vedrà probabilmente l’estensione dell’area di instabilità verso le regioni centrali tirreniche, con il coinvolgimento di Toscana, Lazio settentrionale e Umbria. Il progressivo spostamento verso sud-est del minimo depressionario associato alla perturbazione atlantica determinerà un graduale miglioramento delle condizioni meteorologiche sulle regioni settentrionali, mentre il Centro Italia dovrà confrontarsi con fenomeni temporaleschi che potrebbero assumere carattere di particolare intensità, specialmente nelle zone interne e lungo i versanti appenninici esposti ai flussi sud-occidentali.

Le regioni meridionali e le isole maggiori dovrebbero rimanere sostanzialmente al riparo da questa fase perturbata, beneficiando della protezione offerta dall’anticiclone subtropicale che continuerà a garantire condizioni di stabilità atmosferica e temperature superiori alle medie stagionali. Tuttavia, la distanza temporale dell’evento e la naturale incertezza associata alle previsioni meteorologiche a medio termine rendono necessario un monitoraggio costante dell’evoluzione dei modelli numerici nei prossimi giorni.
Dal punto di vista climatologico, questa configurazione meteorologica non rappresenta un fenomeno eccezionale per il periodo estivo, quando le incursioni di aria atlantica possono periodicamente interrompere la stabilità associata ai sistemi anticiclonici mediterranei. Tuttavia, l’intensità prevista per i fenomeni convettivi e la loro estensione geografica meritano particolare attenzione, specialmente in considerazione della saturazione dei suoli già registrata in alcune aree a seguito delle precipitazioni dei giorni scorsi e della possibile amplificazione degli effetti al suolo dovuta alle elevate temperature superficiali accumulate durante le recenti ondate di calore.
L’aspetto più significativo di questa evoluzione meteorologica risiede nella debolezza strutturale dell’anticiclone delle Azzorre, che negli ultimi anni ha progressivamente ceduto spazio alle incursioni dell’anticiclone nordafricano durante la stagione estiva. Questa fragilità barica espone il territorio nazionale a una maggiore variabilità atmosferica, con alternanza tra fasi di caldo intenso e periodi di instabilità temporalesca che rappresentano ormai una caratteristica distintiva del clima estivo italiano contemporaneo.
Le implicazioni operative di questa previsione richiedono particolare attenzione da parte degli organi di protezione civile territoriale, specialmente nelle regioni settentrionali dove la concentrazione temporale e spaziale dei fenomeni precipitativi potrebbe determinare criticità idrogeologiche localizzate. La combinazione tra intensità oraria elevata delle precipitazioni, possibili grandinate di dimensioni significative e raffiche di vento associate ai sistemi convettivi rappresenta infatti uno scenario meteorologico potenzialmente impattante per le attività antropiche e i sistemi infrastrutturali esposti.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!