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Europa, Tempesta Floris si abbatte sul Regno Unito: venti oltre 150 km/h -VIDEO

La tempesta Floris, una rara ciclogenesi esplosiva estiva, ha colpito il Regno Unito il 4 agosto 2025 con venti fino a 150 km/h, causando blackout diffusi, cancellazioni di trasporti e eventi culturali, incluso il Royal Edinburgh Military Tattoo.

La tempesta Floris ha investito il Regno Unito nella giornata del 4 agosto 2025, portando con sé condizioni meteorologiche estreme caratterizzate da una ciclogenesi esplosiva che ha colpito con particolare violenza la Scozia e l’Irlanda del Nord. Il sistema perturbativo, denominato ufficialmente dal Met Office britannico come la sesta tempesta della stagione 2024-2025, ha raggiunto intensità eccezionali per il periodo estivo, generando raffiche di vento superiori ai 150 chilometri orari lungo le coste settentrionali scozzesi e onde marine che hanno superato gli otto metri di altezza.

Le caratteristiche della tempesta Floris si sono dimostrate particolarmente anomale per la stagione estiva, presentando dinamiche tipicamente associate ai mesi autunnali e invernali. La ciclogenesi esplosiva che ha caratterizzato il fenomeno meteorologico si è manifestata attraverso un rapido approfondimento della pressione atmosferica, superiore ai 24 ettopascal in 24 ore, trasformando una comune perturbazione atlantica in un sistema ciclonico di eccezionale intensità. Il processo di formazione ha avuto origine da una perturbazione subtropicale che, entrando in contatto con le acque più fredde del Nord Atlantico, si è rapidamente intensificata seguendo una traiettoria lungo il margine settentrionale dell’anticiclone delle Azzorre.

Il Met Office ha emesso allerte meteorologiche differenziate in base all’intensità prevista dei fenomeni, con un’allerta gialla attiva dalle 6:00 di lunedì 4 agosto fino alla mezzanotte per vaste aree del Regno Unito, includendo l’Irlanda del Nord, il Galles settentrionale, l’Inghilterra del nord e parte della Scozia. La situazione meteorologica si è aggravata ulteriormente nella regione scozzese, dove è stata emanata un’allerta arancione dalle 10:00 alle 22:00 della stessa giornata, segnalando un rischio elevato per la sicurezza pubblica e potenziali pericoli per la vita umana a causa dei venti eccezionalmente forti e delle onde di grandi dimensioni.

Le raffiche di vento registrate durante il passaggio della tempesta hanno raggiunto intensità straordinarie, con valori compresi tra 110 e 130 chilometri orari nelle zone interne della Scozia e punte massime superiori ai 150 chilometri orari lungo le coste più esposte. Nelle aree dell’Irlanda del Nord, le raffiche hanno comunque superato gli 80 chilometri orari, mentre lungo la costa settentrionale e nelle zone montane più esposte sono stati registrati valori prossimi ai 100 chilometri orari. Il sistema perturbativo ha inoltre generato precipitazioni intense e concentrate, con accumuli pluviometrici che in alcune zone della Scozia hanno raggiunto i 100 millimetri in poche ore, accompagnati da fenomeni convettivi locali e temporali di notevole intensità.

Un elemento di particolare rilevanza scientifica della tempesta Floris è stata la possibile presenza di un fenomeno denominato “sting jet”, un raro meccanismo meteorologico associato alle tempeste più intense che consiste in un getto d’aria fredda discendente altamente localizzato, capace di generare raffiche superiori ai 140 chilometri orari in tempi molto brevi. Il termine “sting”, che significa pungiglione in inglese, deriva dalla caratteristica forma ad uncino che le nuvole assumono nelle immagini satellitari quando si verifica questo fenomeno, ricordando la coda arricciata di uno scorpione. Lo sting jet si origina nella media troposfera attraverso un processo di raffreddamento per evaporazione che aumenta la densità dell’aria, causandone la discesa rapida verso il suolo con un significativo incremento della velocità del vento.

Le conseguenze operative della tempesta Floris si sono manifestate immediatamente attraverso gravi disruzioni ai sistemi di trasporto delle Isole Britanniche. La compagnia ferroviaria LNER ha proceduto alla cancellazione di tutti i servizi ferroviari a nord di Newcastle, mentre Avanti West Coast ha sconsigliato fortemente i viaggi verso nord oltre Preston, prevedendo significativi impatti sulle proprie operazioni. Network Rail ha confermato la chiusura di diverse linee ferroviarie in Scozia a partire dalle 12:00 di lunedì 4 agosto, a seguito della registrazione di raffiche di vento superiori ai 90 chilometri orari, con altre tratte soggette a orari ridotti e tempi di percorrenza prolungati.

Il settore aeroportuale ha subito ripercussioni immediate, con numerosi voli cancellati negli aeroporti dell’Irlanda del Nord, in particolare i collegamenti tra l’aeroporto di Belfast City e le destinazioni di Birmingham, Edimburgo e Leeds Bradford. Le autorità aeroportuali hanno implementato misure precauzionali per garantire la sicurezza delle operazioni di volo, mentre i servizi marittimi hanno registrato cancellazioni significative dei traghetti, soprattutto nelle rotte più esposte alle condizioni meteorologiche avverse.

L’impatto energetico della tempesta si è concretizzato attraverso blackout diffusi che hanno interessato migliaia di abitazioni in Irlanda del Nord, costringendo le compagnie elettriche a predisporre squadre di emergenza per il ripristino dei servizi. Le autorità locali hanno proceduto alla chiusura preventiva di numerosi spazi pubblici, includendo parchi, foreste, campi da golf e centri di riciclaggio, mentre il Dipartimento dell’Agricoltura, dell’Ambiente e degli Affari Rurali ha sconsigliato alla popolazione di frequentare aree boschive e parchi fino alla completa attenuazione dei venti forti.

La cultura e gli eventi pubblici hanno subito pesanti interferenze a causa delle condizioni meteorologiche estreme. Il prestigioso Royal Edinburgh Military Tattoo ha dovuto cancellare la rappresentazione di lunedì sera, mentre diversi eventi del celebre Edinburgh Festival Fringe hanno subito cancellazioni, in particolare quelli programmati nei Princes Street Gardens, chiusi preventivamente dalle autorità cittadine. Il Fringe By The Sea festival di North Berwick ha dovuto annullare molteplici spettacoli, evidenziando l’impatto significativo della tempesta sul calendario culturale scozzese durante uno dei periodi più intensi dell’anno per il turismo e gli eventi artistici.

Dal punto di vista meteorologico comparativo, la tempesta Floris rappresenta un evento eccezionale per il periodo estivo, considerando che tempeste di simile intensità si verificano abitualmente durante i mesi autunnali e invernali, quando il contrasto termico tra masse d’aria polari e subtropicali risulta più marcato. La presenza di energia subtropicale e aria umida nel mese di agosto ha reso Floris particolarmente insidiosa, con rischi elevati legati non soltanto ai venti violenti ma soprattutto alle precipitazioni abbondanti e concentrate che hanno caratterizzato il fenomeno.

Le misure di sicurezza implementate dalle autorità britanniche hanno incluso raccomandazioni specifiche per la popolazione, con inviti a mettere in sicurezza oggetti mobili come trampolini da giardino e attrezzature esterne per evitare che diventassero proiettili pericolosi durante le raffiche più intense. ScotRail ha specificamente richiesto ai residenti di fissare adeguatamente tende, trampolini e altri oggetti da giardino per prevenire la caduta di detriti sui binari ferroviari.

La sequenza temporale dell’evento meteorologico ha visto l’inizio del peggioramento durante la notte di domenica 3 agosto, con le prime piogge e un graduale rinforzo dei venti che ha preceduto la fase più critica registrata tra la mattina e il pomeriggio di lunedì 4 agosto. Le condizioni più severe hanno interessato principalmente le coste occidentali e settentrionali della Scozia, mentre il resto del Regno Unito ha comunque sperimentato venti forti con raffiche fino a 100 chilometri orari nel nord dell’Inghilterra e tra 60 e 90 chilometri orari in modo più diffuso.

L’eccezionalità stagionale della tempesta Floris emerge chiaramente dal confronto con le condizioni meteorologiche precedenti del 2025, caratterizzate dalla primavera più secca registrata nel Regno Unito da oltre un secolo e da tre ondate di calore consecutive che hanno portato giugno a diventare il mese più caldo mai registrato. Luglio si è classificato come il quinto luglio più caldo della storia meteorologica britannica, con una temperatura media di 16,8 gradi Celsius, rendendo ancora più notevole il contrasto con le condizioni tipicamente autunnali portate dalla tempesta Floris.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!

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