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Svelate le decorazioni di Natale al Castello di Windsor, un abete di 6 metri illumina la St George’s Hall -VIDEO-

Il Castello di Windsor inaugura il Natale 2025 con un abete Nordmann alto sei metri e decorato con tremila luci nella St George’s Hall, al centro di un articolato allestimento curato dalla Royal Collection Trust che comprende alberi monumentali, una versione in miniatura nella Queen Mary’s Dolls’ House, visite guidate, cori, laboratori e iniziative di accesso agevolato, inserendo la tradizione natalizia reale in un percorso di valorizzazione storica e culturale della residenza.

Con l’accensione di un imponente abete Nordmann alto sei metri e illuminato da tremila luci, il Castello di Windsor ha ufficialmente inaugurato la stagione natalizia 2025, trasformando gli appartamenti di Stato in un percorso festivo che unisce tradizione storica, scenografia regale e iniziative aperte al pubblico. Le prime immagini delle sale addobbate sono state diffuse attraverso i canali ufficiali della Royal Collection Trust e dei media britannici, confermando l’attenzione della monarchia per un allestimento che valorizza la residenza simbolo della corona e, al tempo stesso, ne sostiene la fruizione culturale da parte dei visitatori.

Il cuore delle decorazioni è la St George’s Hall, la sala più grande del castello, storicamente utilizzata per visite di Stato e banchetti ufficiali fin dal XIV secolo, che per le festività ospita un abete Nordmann di circa 20 piedi, equivalente a poco più di sei metri, proveniente dal Windsor Great Park e decorato dalla base alla cima con un tema cromatico verde e oro. L’albero, illuminato da circa tremila luci scintillanti e impreziosito da grandi ornamenti coordinati, è sormontato da una stella luminosa che richiama simbolicamente la luce guida del Natale, mentre lungo i balconi e sotto il caratteristico soffitto a volte scorrono ghirlande e festoni che amplificano l’effetto scenografico della sala.

L’allestimento della St George’s Hall è stato curato da un team specializzato di fioristi e tecnici della Royal Collection Trust, che per diversi giorni ha lavorato alla disposizione delle luci e delle decorazioni, mantenendo il rispetto per l’architettura storica e per le esigenze di rappresentanza del castello. L’abete, coltivato nel parco reale, viene mantenuto fresco attraverso accorgimenti specifici e illuminato con sistemi a basso consumo, in linea con la crescente attenzione della casa reale verso criteri di sostenibilità ambientale e riduzione dell’impatto energetico delle installazioni festive.

Credit © Royal Collection Trust

Le decorazioni non si limitano però alla grande sala: un secondo albero di dimensioni imponenti è collocato nella Crimson Drawing Room, uno degli ambienti più riccamente decorati degli appartamenti semi-statali, aperto al pubblico soltanto nei mesi invernali. In questa stanza, caratterizzata da pareti rivestite di seta rossa e da importanti dettagli dorati, un abete di circa 16 piedi crea un forte contrasto tonale con l’arredo, offrendo uno sfondo particolarmente adatto alla fotografia e alla comprensione del linguaggio decorativo vittoriano e post-vittoriano. Le luci calde e le decorazioni riflettenti dialogano con gli specchi e le dorature, componendo un ambiente coerente con l’estetica formale che contraddistingue il castello.

Un ulteriore elemento di richiamo è rappresentato dalla Queen Mary’s Dolls’ House, la celebre casa di bambole in scala che riproduce in miniatura ambienti reali e arredi di pregio, dove anche il Natale viene proposto in versione ridotta. All’interno di questo microcosmo architettonico trova posto un albero alto appena 45 centimetri, decorato con minuscole ghirlande e ornamenti realizzati con perline ricavate da collane d’epoca e corredato di piccole candele in vera cera, a testimonianza di un lavoro artigianale di grande precisione che mette in risalto la cura maniacale per il dettaglio tipica della collezione reale.

L’intero progetto espositivo è coordinato dalla Royal Collection Trust, ente di beneficenza che si occupa della conservazione e della valorizzazione della Collezione Reale e della gestione delle visite ai palazzi della monarchia. I proventi derivanti dalla vendita dei biglietti sono reinvestiti nel restauro delle opere, nella manutenzione degli edifici e nello sviluppo di programmi educativi, con l’obiettivo di mantenere accessibile al pubblico un patrimonio altrimenti riservato a funzioni di rappresentanza. In quest’ottica si inseriscono anche le iniziative speciali previste per il periodo natalizio, pensate per avvicinare fasce di pubblico differenti, comprese le famiglie e i visitatori con minori possibilità economiche.

Credit © Royal Collection Trust

Sul fronte dell’accessibilità, la Royal Collection Trust ha confermato il proseguimento di schemi tariffari agevolati, con biglietti a prezzo simbolico per i visitatori che percepiscono specifici sussidi o benefit sociali, in alcuni casi a partire da una sterlina, allo scopo di ampliare la partecipazione e ridurre le barriere economiche all’ingresso nei siti reali. Questa politica si affianca all’inclusione delle esposizioni natalizie nel normale costo del biglietto, senza sovrapprezzi legati alla stagionalità, e alla possibilità di usufruire di visite serali dedicate che consentono di osservare le decorazioni con un’illuminazione particolarmente suggestiva, pensata per esaltare la resa delle luci e delle architetture interne.

Il programma per il pubblico durante le festività comprende visite guidate tematiche agli appartamenti di Stato, laboratori creativi per bambini, attività ispirate alle tradizioni vittoriane e serate musicali con cori che eseguono canti natalizi sotto il grande albero della St George’s Hall, trasformando la sala in un ideale spazio corale. Nella parte più antica del castello, l’Undercroft Café propone per l’intero periodo un menù stagionale dedicato, mentre i negozi interni offrono una selezione di addobbi, accessori per la casa, cesti natalizi e prodotti ispirati alla tradizione culinaria reale, rafforzando la dimensione esperienziale della visita.

Le decorazioni resteranno in mostra dal 27 novembre 2025 al 5 gennaio 2026, con il castello aperto quotidianamente secondo gli orari previsti per la stagione invernale e con alcune date riservate a tour serali esclusivi. L’allestimento natalizio si integra con il calendario degli impegni ufficiali della monarchia: tra gli ospiti attesi nelle sale addobbate figura anche il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, in visita di Stato nel Regno Unito, che sarà accolto da re Carlo III in un contesto in cui l’apparato decorativo contribuisce alla costruzione dell’immagine pubblica della corona.

Le immagini diffuse dalla Royal Collection Trust e dai principali media britannici mostrano un impianto decorativo fortemente coerente con la storia del castello, che è riconosciuto come il più antico e più grande castello abitato al mondo, da secoli legato alla vita quotidiana e cerimoniale della famiglia reale. La scelta di utilizzare alberi coltivati nel Windsor Great Park e un linguaggio cromatico sobrio, basato su verde e oro, si inserisce in una linea di continuità con gli ultimi anni, in cui il Natale a Windsor viene raccontato attraverso un equilibrio tra solennità istituzionale e riferimenti più accessibili al gusto del pubblico internazionale.

Le radici storiche di questa tradizione affondano nell’Ottocento: secondo gli studiosi della Royal Collection, la consuetudine di allestire un albero di Natale a Windsor è ricondotta alla figura della regina Carlotta, consorte di Giorgio III, che introdusse nel Queen’s Lodge l’uso di addobbare un abete seguendo usi del suo Paese d’origine. La pratica fu poi consolidata dalla regina Vittoria e dal principe Alberto, che decoravano personalmente l’albero, accendendo candele e appendendo dolci come il pan di zenzero, un rituale che contribuì a diffondere in tutta la società britannica l’immagine moderna dell’albero di Natale familiare. L’attuale allestimento del castello si colloca idealmente in questa linea di continuità, aggiornandone i contenuti alla sensibilità contemporanea senza rinunciare al richiamo storico.

Il Natale 2025 al Castello di Windsor si presenta dunque come un percorso articolato tra storia, rappresentanza e fruizione pubblica, in cui un singolo elemento iconico, l’abete di sei metri illuminato da tremila luci nella St George’s Hall, funge da fulcro simbolico di un’operazione più ampia di valorizzazione del patrimonio reale. Attraverso un sistema di visite, attività educative, iniziative di accesso agevolato e una progettazione decorativa attenta al contesto architettonico, la Royal Collection Trust utilizza il periodo natalizio per rafforzare il legame tra la monarchia, i luoghi che la rappresentano e il pubblico internazionale che ogni anno sceglie Windsor come tappa privilegiata per osservare da vicino le tradizioni della casa reale britannica. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!