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Lazio, Tromba d’aria su litorale romano: volano ombrelloni dalla spiaggia -VIDEO-

Violenta tromba d’aria colpisce tre stabilimenti balneari di Maccarese sollevando ombrelloni e causando fuga di massa tra i bagnanti.

Una violenta tromba d’aria ha investito nel pomeriggio di domenica 3 agosto il litorale di Maccarese, sul litorale a nord di Roma, creando momenti di autentico panico tra i bagnanti e trasformando in pochi secondi una tranquilla giornata di mare in una scena da incubo meteorologico.

Il fenomeno atmosferico, descritto dai testimoni come un forte mulinello di vento, si è abbattuto improvvisamente sulla spiaggia intorno alle 15:30, interessando tre strutture balneari della zona: la Rambla Natural Beach, il Castello Miramare e lo stabilimento Creuza de Ma. La potenza del vortice ha sollevato decine di ombrelloni a diversi metri di altezza, scaraventandoli in aria in una danza sinistra che ha costretto centinaia di bagnanti a fuggire precipitosamente verso luoghi riparati.

Gianluca, barman dello stabilimento Creuza de Ma, ha raccontato all’Adnkronos la drammaticità di quei momenti: “Il tempo è peggiorato all’improvviso e si è alzato un vento fortissimo che ha iniziato a far volare un po’ tutto. Gli ombrelloni sono stati scaraventati in aria. È durato pochi minuti ma la gente era impaurita e scappava per ripararsi. Mi sono subito avvicinato ai lettini per aiutare i bagnini e abbiamo chiuso in fretta tutti gli ombrelloni, cercando di mettere in sicurezza le persone”.

Il vortice, nato come tromba marina al largo della costa tra Focene e Maccarese, si è poi spostato sulla terraferma mantenendo la sua forza distruttiva. Durante il suo passaggio sulla spiaggia, il fenomeno ha coinvolto non soltanto gli ombrelloni ma anche parti dei gazebo, asciugamani, lettini e qualsiasi oggetto leggero si trovasse sulla sua traiettoria, creando un turbinio di detriti che ha amplificato il terrore generale.

L’evento meteorologico, pur essendo durato soltanto alcuni secondi, ha provocato il ferimento lieve di una donna presso lo stabilimento La Rambla, che ha necessitato di soccorso sanitario. Fortunatamente, nonostante il panico generalizzato e la violenza del fenomeno, non si sono registrati feriti gravi, anche grazie alla prontezza di riflessi del personale degli stabilimenti balneari che ha immediatamente messo in atto le procedure di emergenza.

Sul posto è intervenuto tempestivamente il personale dell’Ufficio Locamare di Fregene, alle dipendenze della Capitaneria di Porto di Roma, per effettuare i necessari riscontri e verificare l’entità dei danni. Gli agenti marittimi hanno coordinato le operazioni di soccorso e hanno raccolto le testimonianze dei presenti per ricostruire l’esatta dinamica dell’evento, mentre la situazione è rapidamente tornata alla normalità una volta che il vortice si è dissolto.

Dal punto di vista meteorologico, la tromba d’aria di Maccarese si inserisce in un contesto di instabilità atmosferica che ha caratterizzato il weekend del 3 agosto nel Lazio. Le condizioni meteo instabili, favorite dalla presenza di correnti fredde in quota e dall’elevata umidità dei bassi strati atmosferici, hanno creato le condizioni ideali per lo sviluppo di fenomeni convettivi intensi lungo la costa romana.

Gli esperti meteorologi hanno spiegato che il fenomeno potrebbe essere classificato più precisamente come un downburst o una corrente di outflow, fenomeni caratterizzati da violente raffiche di vento che si originano da temporali distanti e si propagano orizzontalmente per diversi chilometri. Questi fenomeni, spesso confusi con le trombe d’aria, sono generati dalle correnti fredde discendenti che escono dai cumulonembi e colpiscono il suolo con forza devastante, espandendosi poi a ventaglio sulla superficie.

Il downburst si manifesta quando le correnti fredde discendenti di un temporale, cariche di precipitazioni e raffreddate dall’evaporazione, precipitano verso il suolo raggiungendo velocità considerevoli. Al momento dell’impatto con la superficie terrestre, queste correnti si espandono radialmente, generando raffiche di vento che possono superare i 100 chilometri orari e causare danni significativi su aree estese.

L’episodio di Maccarese è stato documentato da numerosi video registrati dai bagnanti presenti, che hanno immortalato con i loro telefoni cellulari le immagini spettacolari e terrificanti degli ombrelloni che volteggiavano nell’aria come foglie al vento. Questi filmati, rapidamente diffusi sui social network, hanno fatto il giro del web testimoniando la potenza del fenomeno e la comprensibile paura dei presenti.

La costa laziale, in particolare il tratto che va da Fiumicino a Maccarese, è spesso interessata da fenomeni meteorologici intensi a causa della sua particolare posizione geografica. La vicinanza del mare, la presenza della foce del Tevere e la conformazione della costa creano infatti condizioni microclimatiche specifiche che possono favorire lo sviluppo di fenomeni convettivi localizzati, specialmente durante i mesi estivi quando i contrasti termici tra mare e terraferma sono più accentuati.

La Capitaneria di Porto di Roma ha sottolineato l’importanza della tempestività negli interventi di soccorso e ha ribadito le raccomandazioni di sicurezza per i bagnanti. In caso di improvviso peggioramento delle condizioni meteorologiche, è fondamentale allontanarsi immediatamente da ombrelloni, gazebo e strutture temporanee che possono trasformarsi in pericolosi proiettili in presenza di venti forti.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!

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