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Meteo Ferragosto 2025, Cambia Tutto: ecco come sarà il Tempo secondo l’ultima previsione

Cambiano radicalmente le previsioni meteo per la giornata di Ferragsoto. In arrivo forti temporali con rischio grandine in molte aree della penisola a partire dal pomeriggio.

Novità importanti per il meteo di Ferragosto su molte aree della penisola italiana visto che l’anticiclone delle Azzorre , inizierà ad indebolirsi da martedì 12 agosto aprendo la strada al ritorno del maltempo in forma lenta e graduale. Questo cambiamento meteorologico segnerà una svolta significativa per la festività più attesa dell’estate italiana, trasformando quello che molti speravano essere un Ferragosto di sole e caldo estremo in una giornata caratterizzata da fenomeni temporaleschi diffusi e potenzialmente intensi.

Gli ultimi aggiornamenti confermano che la parte finale della giornata di venerdì 15 agosto sarà segnato da forte maltempo dovuto all’instabilità pomeridiana su gran parte del territorio nazionale. I temporali pomeridiani saranno molto estesi e diffusi dalle Alpi alla Sicilia, compromettendo ogni tipo di programma per le attività all’aperto in montagna e nelle zone rurali. Le previsioni indicano che non sarà possibile organizzare escursioni, grigliate o pic-nic sulle Alpi centro-occidentali e in alcune aree del Nord-Est, così come nelle zone interne della Liguria e nel cuore del Centro Italia tra Umbria, Lazio e zone interne di Marche meridionali e Abruzzo. Forti temporali interesseranno anche il Mezzogiorno, particolarmente nel Cilento, in Basilicata, Calabria e Sicilia orientale.

Una caratteristica peculiare di questi fenomeni riguarda la loro natura prettamente pomeridiana, aspetto che potrebbe trarre in inganno chi osservasse le condizioni meteorologiche nelle ore mattutine. Al mattino splenderà il sole completamente indisturbato su tutto il territorio nazionale, condizione che non dovrà far pensare a previsioni errate ma rappresenterà la normale evoluzione dei temporali di calore estivi. Il maltempo inizierà dopo le ore 13:00 e si esaurirà intorno alle ore 21:00, lasciando spazio a un miglioramento in serata secondo lo schema tipico dei temporali pomeridiani convettivi.

La formazione di questi fenomeni temporaleschi è riconducibile alla particolare configurazione atmosferica che si stabilirà sulla penisola italiana nei giorni precedenti Ferragosto. I cumulonembi si formeranno nelle zone interne del paese, sulle Alpi e sugli Appennini, ma in modo via via sempre più esteso e diffuso nel corso della settimana entrante. Queste precipitazioni e temporali quotidiani, seppur in forma isolata nelle zone interne, oscureranno il sole e limiteranno il riscaldamento del suolo, causando un crollo delle temperature nelle aree colpite dalle piogge.

Secondo le proiezioni del modello meteorologico europeo ECMWF, le zone maggiormente a rischio per violenti temporali pomeridiani saranno Alpi, Prealpi e le aree interne degli Appennini. Durante questi eventi non si esclude la possibilità di forti temporali accompagnati da grandinate localizzate, fenomeni che potrebbero assumere caratteristiche particolarmente intense con rischio di downburst, ossia raffiche discendenti che si originano all’interno di nubi temporalesche. Questi venti freddi e impetuosi possono superare facilmente i 100 chilometri orari, causando danni simili a quelli di un tornado con la capacità di abbattere alberi, scoperchiare tetti e provocare blackout improvvisi.

La situazione meteorologica che porterà all’instabilità di Ferragosto è da ricondurre al passaggio di correnti instabili in quota, legate a un profondo ciclone presente sul Nord Europa che destabilizzerà l’atmosfera nel corso di martedì 12, mercoledì 13, giovedì 14 e venerdì 15 agosto. Questa massa d’aria più fresca in arrivo dalle regioni artiche contrastarà con il caldo intenso ancora presente nei bassi strati dell’atmosfera, creando le condizioni ideali per lo sviluppo di fenomeni convettivi vigorosi e potenzialmente pericolosi.

Non si tratterà comunque di una perturbazione che porterà maltempo compatto su tutto il territorio nazionale, ma piuttosto di fenomeni orografici localizzati che si verificheranno prevalentemente nelle zone interne per poi estendersi eventualmente su coste e pianure in base alle correnti al suolo. Un ciclone atlantico arriverà proprio nel giorno di Ferragosto nel cuore d’Europa provocando forti temporali e piogge abbondanti su Francia e Germania, ma si limiterà a nord delle Alpi senza colpire in pieno il territorio italiano, limitando la sua influenza alle infiltrazioni di aria instabile che favoriranno lo sviluppo dei temporali pomeridiani.

Rispetto alla situazione termica, nonostante l’instabilità pomeridiana, le temperature diurne rimarranno elevate durante le ore mattutine e nella prima parte del pomeriggio. Non ci saranno località che raggiungeranno i 40 gradi Celsius né valori vicini a questa soglia che segna il limite tra il caldo esagerato e quello più normale per i giorni con le temperature più alte dell’anno. Alcune località delle zone interne del Centro-Nord supereranno i 37-38°C con qualche picco di 39°C in forma piuttosto isolata, temperature che si registreranno soltanto per un paio di giorni, principalmente domenica 10, lunedì 11 e martedì 12 agosto.

Le condizioni termiche saranno molto più miti sulle coste e in tutto il Centro-Sud, dove si avranno massime inferiori ai 35°C praticamente ovunque, localmente addirittura di 31 gradi in Sicilia, valori perfettamente in linea con la norma del periodo. Questa distribuzione termica relativamente contenuta rappresenterà un elemento di parziale consolazione per coloro che dovranno fare i conti con l’instabilità pomeridiana, evitando almeno la combinazione micidiale tra caldo estremo e fenomeni temporaleschi violenti.

Le prospettive per i giorni successivi a Ferragosto indicano l’inizio di una fase di cambiamento più sostanziale per il quadro meteorologico nazionale. A partire da sabato 16 agosto, correnti più fresche di origine atlantica inizieranno a scalfire l’anticiclone, portando il Nord Italia a essere la prima area a risentire di questo cambio con temporali intensi su Alpi, Prealpi e alta Pianura Padana. Questo mutamento comporterà un calo delle temperature di 6-8 gradi Celsius rispetto ai giorni precedenti, con valori più in linea con la media stagionale.

Le giornate di domenica 17 e lunedì 18 agosto vedranno ancora condizioni instabili al Nord e parzialmente al Centro, con rovesci e temporali pomeridiani, mentre il Sud resterà più soleggiato e caldo, anche se con massime leggermente inferiori rispetto ai giorni precedenti. La tendenza verso la seconda metà di agosto mostra un possibile indebolimento del campo di alta pressione africana dopo Ferragosto, con l’arrivo di infiltrazioni atlantiche che potrebbero riportare instabilità e un calo termico generalizzato, soprattutto al Nord e successivamente anche al Centro.

Gli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici confermano anche un lento e inesorabile calo delle temperature a partire da metà settimana, con una più seria rottura dell’estate dal 18 agosto in poi, quando si prospetta un cambiamento dell’impianto barico a livello europeo che potrebbe rappresentare una svolta anche sulle regioni italiane. Tra il 17 e il 21 agosto il modello meteo GFS inquadra un affondo atlantico in grado di incrinare l’alta pressione africana, con l’ingresso di aria più fresca lungo l’arco alpino che aprirebbe la porta a temporali organizzati prima sui rilievi poi in propagazione verso le pianure del Nord.

Questo scenario prospettico di cambiamento rappresenterebbe il primo reale break estivo della stagione 2025, con il possibile arrivo di fenomeni temporaleschi più diffusi e potenzialmente violenti, specialmente sulla Pianura Padana, in Liguria e nelle zone interne del Centro Italia. Nel giro di 24-48 ore il calo termico diventerebbe avvertibile anche nelle regioni centrali, con i primi temporali sull’Appennino e sul medio Adriatico, mentre il Sud seguirebbe con un ridimensionamento più graduale ma significativo rispetto al caldo di Ferragosto. Le massime rientrerebbero progressivamente entro limiti più accettabili, ponendo fine a quella che si configura come l’ultima vera ondata di calore della stagione estiva 2025.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!

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