Un’ondata di calore di intensità eccezionale ha investito oggi gran parte della Penisola, spingendo le temperature a valori tipici delle aree desertiche. Nel primo pomeriggio, Firenze ha toccato i 41°C e Prato i 40°C, mentre Trieste ha raggiunto i 38°C e Milano e Piacenza i 37°C. Episodi di caldo anomalo si sono registrati anche in montagna: in Valle d’Aosta, a 1.500 metri di quota, sono stati rilevati 28°C, mentre nel fondovalle di Aosta il termometro ha raggiunto i 35°C, un valore raramente osservato in questa stagione e a queste latitudini.
Dalla Pianura Padana fino alle coste tirreniche, il Paese ha sperimentato condizioni di forte disagio fisico, con aria afosa e scarsa ventilazione. L’anticiclone nordafricano che domina da giorni sul Mediterraneo ha creato una cupola di alta pressione, intrappolando masse d’aria rovente e favorendo un aumento progressivo delle temperature già dalle prime ore del mattino.
Le previsioni indicano che la morsa del caldo persisterà almeno per le prossime 48 ore, con possibili nuovi record locali e condizioni di allerta arancione o rossa in molte regioni. Le autorità sanitarie ribadiscono la necessità di proteggersi dal sole nelle ore più calde, mantenere una corretta idratazione e prestare particolare attenzione alle fasce di popolazione più vulnerabili. Questa domenica entrerà negli annali come una delle giornate più torride dell’estate, simbolo di un’Italia sempre più esposta agli estremi climatici.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
