La giornalista e conduttrice Alda D’Eusanio ha rilasciato una lunga intervista a FanPage che sta facendo discutere per le dichiarazioni prive di filtri sui volti della televisione italiana. Al centro delle sue affermazioni, oltre alle critiche rivolte a Mara Venier, emerge un sostegno senza riserve a Barbara d’Urso e una dura condanna del trattamento riservato dalla dirigenza Mediaset alla conduttrice napoletana.
“Il suo arrivo a Ballando con le Stelle mi fa felice, è stata trattata malissimo e in modo scorretto“, ha dichiarato D’Eusanio commentando la partecipazione di D’Urso al dance show di Milly Carlucci. Le parole della giornalista rappresentano un attacco diretto alla gestione di Pier Silvio Berlusconi, accusato di ingratitudine nei confronti di una conduttrice che per oltre un decennio ha garantito ascolti e profitti all’azienda di Cologno Monzese.
La vicenda D’Urso ha rappresentato uno dei momenti più controversi della recente storia televisiva italiana. Dopo quindici anni al timone di Pomeriggio Cinque e una lunga carriera che l’aveva vista protagonista di programmi di successo come Domenica Live e Live – Non è la D’Urso, la conduttrice si è vista negare il rinnovo contrattuale nel giugno 2023. Una decisione che ha segnato la fine di un’era e l’inizio di un periodo di assenza dalle scene televisive durato oltre due anni.
Secondo le ricostruzioni emerse, il rapporto tra D’Urso e la dirigenza Mediaset si sarebbe incrinato definitivamente quando la conduttrice, attraverso il suo agente Lucio Presta, avrebbe chiesto un rinnovo biennale del contratto con la garanzia di almeno una prima serata annuale. Richieste che l’amministratore delegato Berlusconi ha definito eccessive rispetto alla nuova linea editoriale dell’azienda, orientata verso un approccio più giornalistico e meno spettacolarizzato.
D’Eusanio non ha risparmiato critiche feroci alla gestione aziendale: “Barbara d’Urso è una che ha portato molta acqua al mulino di Mediaset, per cui essere cacciata come hanno fatto con lei è veramente una cosa ingrata. C’è dell’ingratitudine. L’azienda con lei è stata veramente non magnanime, ingrata“. Parole che rispecchiano il sentimento di una parte del mondo televisivo che ha visto nell’allontanamento di D’Urso una decisione dettata più da considerazioni di immagine che da logiche puramente aziendali.
La giornalista ha poi espresso soddisfazione per l’opportunità concessa dalla Rai alla collega: “Sono felice che la Rai le ridia questa possibilità, anche se le dà la possibilità di una concorrente, non di una protagonista. Però, se non altro, è un segno positivo. Potrebbe essere probabilmente un’anticamera per qualcosa di più grande in primavera“. Una dichiarazione che lascia intendere come l’esperienza a Ballando con le Stelle possa rappresentare il primo passo verso un ritorno più strutturato di D’Urso nel panorama televisivo nazionale.
L’annuncio ufficiale della partecipazione di Barbara d’Urso al dance show condotto da Milly Carlucci è arrivato attraverso un video pubblicato sui canali social del programma. Nel filmato si vede la conduttrice di Ballando mentre parla al telefono con la collega, spiegandole le modalità del programma: “Ci alleniamo tutti i giorni, indubbiamente è un po’ faticoso però ti divertirai tantissimo. Poi vedrai, con il ballerino sarà una grande avventura. Molto faticosa ma molto divertente”.
La scelta di inserire D’Urso nel cast della ventesima edizione di Ballando con le Stelle, in programma dal 27 settembre su Rai Uno, ha suscitato reazioni contrastanti nel mondo dello spettacolo. Se da un lato i maestri di ballo e diversi volti del programma hanno accolto con entusiasmo la notizia, dall’altro Selvaggia Lucarelli, storica giurata della trasmissione e nota critica della conduttrice napoletana, ha pubblicato sui social una foto accanto a un’armatura medievale con la didascalia: “Io che vado a provare gli outfit per la prossima stagione di Ballando”.
D’Eusanio ha rivelato di non essere in causa con Mediaset, pur ammettendo di essere “irritata” con l’azienda: “Non c’è nessuna causa. Gli stavo facendo causa, poi ho detto ‘Ma chi se ne importa di mettersi dopo gli avvocati in mezzo alle cose, lasciamo perdere perché non vale proprio più la pena starsi a sacrificare e pagare anche un avvocato’. Sono stati ingiusti, sono stati ingrati anche con me, sono stati scorretti e che vadano a farsi un bagno al mare, come diciamo noi“.
Le dichiarazioni della giornalista si inseriscono in un contesto più ampio di critica alla gestione di Pier Silvio Berlusconi, del quale D’Eusanio ha messo in discussione le capacità manageriali: “Non riconosco a Pier Silvio le stesse capacità che aveva il padre. Il padre è stato davvero un grande“. Un giudizio che tocca uno dei nodi cruciali della transizione generazionale in casa Mediaset, dove l’eredità di Silvio Berlusconi continua a rappresentare un punto di riferimento per valutare le scelte editoriali attuali.
L’operazione che ha portato D’Urso a Ballando con le Stelle non è stata priva di retroscena. Secondo indiscrezioni riportate da diverse fonti giornalistiche, la Rai avrebbe messo sul piatto un compenso significativo per assicurarsi la presenza della conduttrice, con cifre che oscillerebbero tra i cinquanta e i settanta mila euro a puntata. Una somma che, se confermata, renderebbe D’Urso una delle concorrenti più pagate nella storia del programma.
La strategia della Rai appare chiara: utilizzare il ritorno televisivo di Barbara d’Urso come arma per la battaglia degli ascolti del sabato sera, dove Ballando con le Stelle si scontrerà direttamente con Tú sí que vales di Maria De Filippi su Canale Cinque. Un duello che assume connotati particolari considerando i trascorsi professionali dei protagonisti e le dinamiche interne al mondo televisivo italiano.
La vicenda D’Urso ha anche sollevato interrogativi sulle logiche che governano il mercato televisivo italiano, dove il passaggio di volti noti da una rete all’altra continua a essere regolato da equilibri non sempre trasparenti. L’arrivo della conduttrice napoletana in Rai, dopo il traumatico addio a Mediaset, rappresenta un caso di studio significativo per comprendere le dinamiche competitive tra i principali broadcaster nazionali.
Le parole di Alda D’Eusanio si configurano come il sostegno di una collega che ha vissuto in prima persona le difficoltà del rapporto con le dirigenze televisive. La giornalista, che ha condotto programmi di successo come Al Posto Tuo e ha contribuito alla nascita de La Vita in Diretta, ha raccontato di aver subito trattamenti simili: “Ho fatto programmi, li portavo al successo e me li toglievano e ci mettevano altri e poi chiudevano i programmi perché non andavano bene come li conducevo io“.
Il caso D’Urso si inserisce in un panorama televisivo in continua evoluzione, dove le strategie editoriali devono confrontarsi con l’evoluzione dei gusti del pubblico e le pressioni del mercato pubblicitario. La decisione di Pier Silvio Berlusconi di orientare Mediaset verso contenuti più giornalistici ha comportato sacrifici in termini di personalità televisive consolidate, aprendo spazi che la concorrenza non ha esitato a sfruttare.
La ventesima edizione di Ballando con le Stelle si preannuncia dunque come un banco di prova significativo per verificare se il pubblico televisivo italiano sia pronto ad accogliere nuovamente Barbara d’Urso dopo oltre due anni di assenza. Un esperimento che potrebbe influenzare le future strategie di programmazione e riposizionamento di volti storici della televisione italiana, in un mercato sempre più competitivo e frammentato.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!