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Paramount+ e Pluto TV verso la fusione: Nasce un’unica piattaforma streaming

David Ellison annuncia la fusione di Paramount+ e Pluto TV in un’unica piattaforma streaming dal 2026, parte della strategia post-merger Skydance da 8 miliardi per creare un gigante tecnologico-mediatico.

Il panorama dello streaming si prepara a una svolta epocale con l’annuncio della fusione tra Paramount+ e Pluto TV in un’unica piattaforma integrata, conseguenza diretta della storica operazione di merger da 8 miliardi di dollari tra Paramount Global e Skydance Media completata il 7 agosto 2025. La decisione, comunicata dal nuovo CEO David Ellison durante la prima conferenza stampa post-fusione, rappresenta una delle mosse più audaci nel competitivo mercato dell’intrattenimento digitale.

Secondo le dichiarazioni ufficiali, la nuova architettura tecnologica unificata entrerà in funzione a partire dal 2026, portando sotto lo stesso ombrello digitale il servizio premium a pagamento Paramount+ e la piattaforma gratuita supportata da pubblicità Pluto TV. L’operazione mira a creare quello che Ellison ha definito un “sistema tecnologico unificato” che promette di migliorare drasticamente le performance e generare significativi risparmi economici per l’azienda, stimati in oltre 2 miliardi di dollari annui entro il 2026.

La strategia di consolidamento si inserisce nella più ampia visione di trasformazione di Paramount in un’impresa tecnologica e mediatica ibrida, capace di coniugare la tradizione creativa di Hollywood con l’innovazione tecnologica della Silicon Valley. Ellison, figlio del miliardario Larry Ellison co-fondatore di Oracle, ha sottolineato come l’attuale configurazione dell’azienda, che opera tre servizi streaming con altrettanti sistemi operativi su cloud differenti, risulti “una combinazione di inefficacia e inefficienza” incompatibile con le esigenze competitive del mercato moderno.

L’integrazione prevede che Pluto TV funzioni come “porta d’ingresso” per attrarre nuovi utenti verso il servizio premium Paramount+, sfruttando un modello a imbuto che guida i consumatori dalla fruizione gratuita all’abbonamento a pagamento. Questa strategia rispecchia le tendenze del settore, dove le piattaforme gratuite con pubblicità (FAST) stanno guadagnando terreno come strumento di acquisizione clienti e monetizzazione alternativa.

Pluto TV, lanciata originariamente nel 2014 e acquisita da Viacom nel 2019 per 340 milioni di dollari, conta attualmente oltre 72 milioni di utenti attivi mensili globalmente e rappresenta uno dei pionieri del modello FAST. La piattaforma offre oltre 1.000 canali lineari gratuiti e migliaia di contenuti on-demand, sostenuti dalla pubblicità e distribuiti in più di 30 paesi. In Italia, il servizio è disponibile dal 28 ottobre 2021 e ha recentemente ampliato la sua presenza attraverso partnership strategiche, inclusa quella con TimVision annunciata nel luglio 2025.

Paramount+, dal canto suo, ha chiuso il secondo trimestre 2025 con 77,7 milioni di abbonati globali, registrando una crescita dei ricavi del 15% anno su anno nel segmento direct-to-consumer, nonostante una perdita di 1,3 milioni di sottoscrittori nel trimestre. La piattaforma premium, lanciata come rebranding di CBS All Access nel marzo 2021, ha visto aumentare il tempo di visualizzazione del 26% negli Stati Uniti e una riduzione del tasso di abbandono di 130 punti base, segnali incoraggianti per la strategia di consolidamento.

La fusione delle piattaforme si accompagna a una più ampia ristrutturazione aziendale che vedrà la nuova Paramount, denominata ufficialmente “Paramount, a Skydance Corporation” e quotata con il ticker PSKY, organizzarsi in tre divisioni principali: Studios, Direct-to-Consumer e TV Media. L’integrazione tecnologica permetterà di implementare funzionalità avanzate come la traduzione in tempo reale, contenuti interattivi e interfacce iper-personalizzate, differenziatori cruciali in un mercato saturo.

L’intelligenza artificiale giocherà un ruolo centrale nella strategia della nuova entità, dalla ottimizzazione dei workflow di produzione alla personalizzazione dell’esperienza utente. L’implementazione di algoritmi di machine learning per i sistemi di raccomandazione e l’inserimento dinamico della pubblicità sono destinati a migliorare la retention degli utenti e massimizzare i ricavi pubblicitari, particolarmente rilevanti considerando che il 37% degli utenti Paramount+ ha optato per piani supportati da advertising nel primo trimestre 2025.

La mossa strategica di Ellison riflette una tendenza più ampia dell’industria verso la consolidazione delle offerte streaming, motivata dalla necessità di ridurre i costi operativi e migliorare l’efficienza in un mercato caratterizzato da crescente saturazione e pressione sui margini. La decisione di mantenere entrambi i brand sotto un’unica infrastruttura tecnologica, piuttosto che eliminare completamente Pluto TV, suggerisce una strategia di portfolio diversificata che mira a catturare diverse fasce di consumatori.

Particolarmente significativo appare l’investimento nei contenuti sportivi, con l’acquisizione dei diritti UFC per 7,7 miliardi di dollari su sette anni, che eliminerà il modello pay-per-view per gli abbonati Paramount+ a partire dal 2026. Questa mossa, insieme agli accordi per contenuti premium come “South Park” per 1,5 miliardi di dollari, dimostra l’impegno della nuova dirigenza nell’investire in contenuti esclusivi ad alto valore per differenziarsi dalla concorrenza.

La fusione si inserisce in un contesto di mercato complesso, dove giganti come Netflix mantengono una posizione dominante con oltre 302 milioni di abbonati, seguiti da Disney+ e Amazon Prime Video. La strategia di Paramount Skydance punta a posizionarsi come alternativa credibile attraverso l’innovazione tecnologica, contenuti esclusivi e un approccio data-driven che sfrutti le sinergie tra le diverse proprietà dell’azienda.

Le implicazioni per il mercato italiano potrebbero essere significative, considerando la presenza consolidata di entrambe le piattaforme nel paese. Pluto TV ha stabilito partnership importanti con operatori locali e continua a espandere la sua offerta di contenuti italiani, mentre Paramount+ compete direttamente con Netflix, Prime Video e Disney+ nel segmento premium. L’integrazione potrebbe offrire ai consumatori italiani un’esperienza più fluida e personalizzata, potenzialmente accelerando l’adozione dei servizi streaming ibridi nel mercato domestico.

L’operazione rappresenta anche un test cruciale per la capacità di Ellison di realizzare la sua visione di un’azienda tecnologica-mediatica integrata. Il successo dell’iniziativa dipenderà dalla capacità di eseguire effettivamente l’integrazione tecnologica senza disruzioni significative per gli utenti esistenti, mantenendo al contempo la crescita degli abbonamenti e la fedeltà del pubblico in un ambiente competitivo sempre più agguerrito.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!