Pier Silvio Berlusconi ha ufficializzato durante la presentazione dei palinsesti Mediaset 2025-2026 il debutto di Dieci Minuti, la nuova striscia quotidiana che vedrà protagonista Nicola Porro dal lunedì al venerdì su Rete 4. Il programma andrà in onda subito dopo il TG4 alle 19:30, collocandosi strategicamente nella fascia del preserale come contraltare ai tradizionali appuntamenti informativi della televisione italiana.
La trasmissione, la cui partenza è prevista per lunedì 8 settembre 2025 in concomitanza con l’avvio della nuova stagione televisiva, rappresenta un’evoluzione naturale del format de “La Zuppa di Porro”, contenuto digitale che il giornalista romano produce quotidianamente sui propri canali social da quindici anni. Il successo consolidato di questo prodotto multimediale, che registra regolarmente decine di migliaia di visualizzazioni su YouTube e altrettanti ascolti in formato podcast, ha convinto i vertici Mediaset a trasferire il modello comunicativo di Porro dalla dimensione digitale a quella televisiva tradizionale.
La struttura del programma rispecchierà l’impostazione consolidata del vicedirettore de “il Giornale”: ogni puntata si concentrerà sul racconto del fatto principale della giornata, accompagnato dall’intervista a un ospite chiave e dal dibattito sulle questioni più rilevanti dell’attualità politica, economica e sociale. Il format punta a mantenere l’agilità e la diretta immediatezza che caratterizzano lo stile comunicativo di Porro, trasferendo in televisione quella miscela di informazione, commento e provocazione intellettuale che ha reso riconoscibile il suo approccio giornalistico.
L’amministratore delegato di Mediaset non ha nascosto l’ispirazione dichiarata a Cinque Minuti, il programma post-telegiornale condotto da Bruno Vespa su Rai 1 dal febbraio 2023. “Ci siamo liberamente ispirati a Bruno Vespa che io saluto e non sa niente, non ce ne voglia”, ha dichiarato Berlusconi con evidente ironia durante la serata di presentazione dei palinsesti. “Lui fa Cinque Minuti su Rai 1 e noi facciamo Dieci Minuti su Rete 4. Se non gli fa piacere siamo anche pronti a cambiarlo”.
La reazione del conduttore di Porta a Porta non si è fatta attendere: Bruno Vespa, interpellato dall’agenzia ANSA, si è limitato a un lapidario “Onorato” come unico commento alla notizia dell’arrivo del programma concorrente. Una risposta che testimonia il fair play professionale del giornalista abruzzese, pur nella consapevolezza della sfida diretta che il nuovo format di Porro rappresenta per il consolidato appuntamento informativo di Rai 1.
Per Nicola Porro si tratta di un raddoppio dell’impegno televisivo su Rete 4, che si aggiunge alla confermata conduzione di Quarta Repubblica, il talk show del lunedì sera giunto alla settima edizione e saldamente attestato su una media di share compresa tra il 5 e il 7 per cento. La nuova striscia quotidiana segna il ritorno del giornalista alla programmazione di tutti i giorni dopo la parentesi autunnale del 2023 quando aveva condotto Stasera Italia nell’access prime time, esperienza che non aveva raggiunto i risultati di ascolto sperati dai vertici aziendali.
Dieci Minuti si inserisce in una strategia più ampia di Rete 4 volta a consolidare la propria identità come “la rete in assoluto più connessa alla realtà”, secondo la definizione fornita da Pier Silvio Berlusconi. Il canale mantiene infatti la propria vocazione di presidio dell’informazione politica e dell’attualità con la conferma di tutti i principali talk show: oltre a Quarta Repubblica, continuano È Sempre Cartabianca con Bianca Berlinguer (che raddoppia anche in seconda serata su Canale 5), Dritto e Rovescio con Paolo Del Debbio, Fuori dal Coro con Mario Giordano (che si sposta alla domenica), Quarto Grado con Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero, e Zona Bianca con Giuseppe Brindisi.
La collocazione del nuovo programma non è casuale e richiama precedenti storici significativi: la fascia oraria immediatamente successiva al telegiornale serale era stata presidiata negli anni Novanta da Vittorio Sgarbi con i suoi “Sgarbi Quotidiani”. Una scelta che assume contorni simbolici, considerando che lo stesso critico d’arte aveva indicato Porro come suo erede durante La Ripartenza di Bari nel luglio 2024, tracciando un parallelo tra il ruolo che Sgarbi rappresentava per Silvio Berlusconi e quello che Porro potrebbe assumere per Pier Silvio Berlusconi nella nuova fase dell’azienda di Cologno Monzese.
Il progetto rappresenta inoltre un testing significativo per la trasposizione di contenuti dal digitale alla televisione tradizionale, fenomeno sempre più rilevante nell’attuale panorama mediatico. Il successo della “Zuppa di Porro” sui canali social e sulle piattaforme digitali ha dimostrato l’esistenza di un pubblico interessato a un’informazione caratterizzata da tempi rapidi, linguaggio diretto e approccio polemico, elementi che dovrebbero trovare conferma anche nel nuovo format televisivo.
La sfida competitiva con i Cinque Minuti di Bruno Vespa si preannuncia particolarmente interessante dal punto di vista degli ascolti, considerando che entrambi i programmi si rivolgono a un target di pubblico maturo, interessato all’approfondimento politico e attento alle dinamiche dell’attualità. La sovrapposizione temporale dei due appuntamenti informativi creerà una competizione diretta nella fascia del preserale, tradizionalmente caratterizzata da programmi di intrattenimento leggero e quiz televisivi.
Rete 4 completa la propria offerta informativa per la stagione 2025-2026 con altre due significative novità: l’arrivo di Tommaso Labate con “RealPolitik”, talk show politico affidato al giornalista proveniente da La7, e “Giganti” con Toni Capuozzo, programma in sei puntate dedicato alle figure che hanno fatto la storia, tra cui Papa Wojtyla, John Fitzgerald Kennedy e la Regina Elisabetta. Due progetti che confermano la volontà dell’emittente di consolidare la propria leadership nel settore dell’informazione televisiva, puntando su personalità giornalistiche di riconosciuta autorevolezza e competenza.
L’operazione Dieci Minuti si inserisce in una più ampia strategia di rinnovamento dei palinsesti Mediaset, caratterizzata da quella “graduale e profonda evoluzione” annunciata da Pier Silvio Berlusconi per rendere l’offerta televisiva ancora più contemporanea e ancorata all’attualità. Un progetto ambizioso che punta a conquistare nuove fasce di pubblico mantenendo al contempo la fedeltà degli spettatori tradizionalmente legati ai format informativi della rete.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!