La macchina organizzativa di Domenica In è in pieno fermento per confezionare quella che si preannuncia come l’edizione più corale della storia dello storico contenitore domenicale di Rai Uno. Il programma, che debutterà il 21 settembre prossimo, celebrerà i cinquant’anni dalla prima messa in onda avvenuta il 3 ottobre 1976 con la conduzione di Corrado, e per l’occasione il direttore del Day Time Rai Angelo Mellone insieme a Mara Venier sta mettendo a punto una formula completamente rinnovata che prevede la presenza di ben cinque conduttori.
Secondo le informazioni raccolte da AdnKronos, la diciassettesima edizione guidata da Mara Venier vedrà al suo fianco Tommaso Cerno, giornalista e direttore del quotidiano Il Tempo, che si occuperà dello spazio dedicato all’attualità e al costume. Il giornalista, già senatore e figura di spicco del panorama mediatico nazionale, porterà nella trasmissione la sua esperienza nell’informazione e nell’approfondimento dei temi di attualità più rilevanti della settimana.
Teo Mammucari rappresenta invece l’anima più giocosa e spensierata del nuovo format. Il conduttore romano, noto per la sua versatilità che lo ha visto protagonista in programmi come Striscia la Notizia, Ballando con le Stelle e Le Iene, avrà il compito di gestire la parte più ludica della trasmissione, con particolare attenzione al ritorno del celebre Cruciverbone, il gioco telefonico che ha fatto la storia di Domenica In durante le edizioni di Gianni Boncompagni tra il 1987 e il 1991. La reintroduzione di questo storico gioco assume un significato particolare nell’anno del cinquantesimo anniversario, rappresentando un omaggio alla tradizione del programma.
Il terzo tassello del mosaico è rappresentato da Enzo Miccio, esperto di moda e wedding planner che ha conquistato il pubblico televisivo attraverso programmi come Real Time e diverse partecipazioni in trasmissioni di successo. A Domenica In, Miccio curerà una rubrica dedicata alle coppie e all’amore, portando il suo stile riconoscibile e la sua capacità di affrontare tematiche sentimentali con delicatezza e professionalità.
Il quarto elemento che potrebbe completare questo quadro corale è Vincenzo De Lucia, l’imitatore napoletano che ha saputo conquistare il pubblico con le sue interpretazioni magistrali di personaggi femminili della televisione italiana. De Lucia, noto soprattutto per le sue imitazioni di Maria De Filippi, Ornella Vanoni, Barbara D’Urso e della stessa Mara Venier, ha già collaborato con il programma domenicale in diverse occasioni, dimostrando una sintonia particolare con l’ambiente dello storico salotto televisivo. La sua presenza rappresenterebbe un elemento di continuità e innovazione allo stesso tempo, considerata la sua capacità di interpretare con ironia e rispetto i volti più noti del panorama televisivo nazionale.
Questa nuova configurazione nasce dalla volontà di Mara Venier di alleggerire il proprio carico di lavoro senza rinunciare alla qualità del programma. La conduttrice veneziana, che ha sempre dichiarato la propria intenzione di dedicare più tempo alla famiglia e al marito Nicola Carraro, ha trovato in questa formula corale la soluzione ideale per mantenere alta la qualità della trasmissione distribuendo le responsabilità tra più figure professionali complementari.
Il progetto ha preso forma definitiva dopo il clamoroso dietrofront di Gabriele Corsi, inizialmente annunciato come co-conduttore della trasmissione durante la presentazione dei palinsesti Rai. Il conduttore romano ha rinunciato all’incarico per quella che la Rai ha definito “incompatibilità con altri progetti dell’artista”, anche se diverse fonti hanno riferito di divergenze sia economiche che creative che hanno portato alla rottura dell’accordo.
La divisione dei ruoli all’interno della nuova Domenica In riflette una strategia precisa: mentre Venier manterrà il controllo delle interviste e dei momenti più intimisti che hanno caratterizzato il suo stile di conduzione, Cerno si occuperà degli approfondimenti di attualità, Mammucari gestirà l’intrattenimento e i giochi, Miccio curerà gli aspetti legati ai sentimenti e alle relazioni, e De Lucia potrebbe portare momenti di pura comicità attraverso le sue imitazioni.
Il cinquantesimo anniversario di Domenica In rappresenta un traguardo storico per la televisione italiana. Il programma, nato nell’ottobre del 1976, ha attraversato decenni di trasformazioni del panorama televisivo nazionale, adattandosi ai cambiamenti del pubblico e delle tecnologie senza mai perdere la propria identità. Durante questi cinquant’anni, il contenitore domenicale ha visto alternarsi numerosi conduttori, da Corrado a Pippo Baudo, da Lino Banfi a Marisa Laurito, fino ad arrivare a Mara Venier che ne è diventata il volto più rappresentativo e longevo.
Le trattative contrattuali con i tre nuovi co-conduttori sono ancora in corso presso la direzione dell’intrattenimento Day Time guidata da Angelo Mellone, figura chiave nell’ideazione di questa nuova formula. Mellone, giornalista e scrittore di formazione, ha assunto la direzione del Day Time Rai nel 2023 e sta lavorando per modernizzare l’offerta televisiva della rete ammiraglia senza tradire l’identità storica dei programmi più amati dal pubblico.
L’edizione del cinquantesimo anniversario di Domenica In promette dunque di rappresentare un punto di svolta nella storia del programma, combinando la tradizione rappresentata da Mara Venier con l’innovazione portata dai nuovi volti. La formula corale, mai sperimentata prima nella storia della trasmissione, potrebbe diventare il modello per le future edizioni, dimostrando come anche i format più consolidati possano reinventarsi mantenendo intatta la propria essenza.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!