Scarica l'App NewsRoom.
Non perderti le ULTIME notizie e le ALLERTA METEO in tempo reale.

Scarica GRATIS

Il Tifone Kajiki devasta la Cina meridionale e minaccia il Vietnam, venti fino a 170 km/h

Il tifone Kajiki colpisce la Cina meridionale con venti fino a 170 km/h, evacuando oltre 20.000 persone da Hainan e paralizzando Sanya. Il Vietnam prepara l’evacuazione di 586.000 persone mentre il sistema si dirige verso le coste centrali.

Il tifone Kajiki, denominato anche Isang nelle Filippine, ha colpito duramente le regioni meridionali della Cina nella giornata di domenica 24 agosto 2025, provocando evacuazioni di massa e paralizzando completamente l’attività economica nella principale destinazione turistica di Sanya. Il fenomeno meteorologico estremo, caratterizzato da venti sostenuti che raggiungono i 162 chilometri orari con raffiche fino a 185 chilometri orari, rappresenta il ventitreesimo ciclone tropicale della stagione nel Pacifico e il quattordicesimo ad evolversi in tempesta tropicale.

La provincia insulare di Hainan ha innalzato la risposta di emergenza al livello massimo mentre il sistema ciclonico, posizionato a circa 200 chilometri a sud-est di Sanya alle ore 9 del mattino, manteneva venti sostenuti di 38 metri al secondo vicino al suo centro. Le autorità meteorologiche nazionali cinesi hanno emesso un’allerta rossa per tifone, il massimo grado nel sistema di codifica cromatica del paese, prevvedendo che Kajiki possa toccare terra lungo la costa meridionale di Hainan nel corso della domenica sera o dirigersi successivamente verso il Vietnam.

Sanya, rinomata destinazione balneare che ha accolto 34 milioni di visitatori nel 2024, ha implementato misure di emergenza senza precedenti. La città ha ordinato la chiusura immediata di tutti i centri commerciali, ristoranti, supermercati e attrazioni turistiche, sospendendo contemporaneamente i trasporti pubblici e le operazioni marittime nelle acque circostanti. Le autorità locali hanno convocato riunioni d’emergenza sabato sera, esortando i preparativi per “scenari peggiori” e sottolineando la necessità di massima vigilanza per garantire zero vittime e lesioni minime.

Le operazioni di evacuazione preventiva hanno interessato circa 20.728 persone dalle aree potenzialmente pericolose dell’isola di Hainan, mentre oltre 21.000 membri di equipaggi delle flotte pescherecce sono stati richiamati a terra. I video diffusi online da Guangdong Radio and Television hanno documentato la forza devastante del tifone, mostrando rami d’albero spezzati dai venti e imbarcazioni ancorate che oscillano violentemente mentre le onde si abbattono sui moli.

Il Centro Meteorologico Nazionale ha previsto precipitazioni intense fino a 400 millimetri nelle aree meridionali di Hainan, includendo Sanya e le regioni adiacenti del Guangdong e del Guangxi. La combinazione di temperature superficiali del mare superiori ai 30 gradi Celsius, abbondante umidità e assenza di significativi eventi di wind shear ha creato condizioni ottimali per l’ulteriore intensificazione di Kajiki durante il suo movimento verso ovest-nordovest alla velocità di circa 20 chilometri orari.

Mentre il sistema si spostava attraverso le acque aperte del Mar Cinese Meridionale, le previsioni meteorologiche vietnamite indicavano che Kajiki avrebbe raggiunto le coste centrali del paese lunedì pomeriggio, intensificandosi potenzialmente fino a venti di 170 chilometri orari prima dell’approdo. Il Primo Ministro vietnamita Pham Minh Chinh ha emesso una direttiva urgente sabato 23 agosto, paragonando la forza di Kajiki a quella del tifone Yagi, che meno di un anno fa causò circa 300 vittime e danni alla proprietà per 3,3 miliardi di dollari.

Le autorità vietnamite hanno pianificato l’evacuazione di oltre 586.000 persone dalle province centrali di Thanh Hoa, Quang Tri, Hue e Danang, dove il tifone dovrebbe toccare terra nella giornata di lunedì. Sette province costiere del paese sudorientale hanno vietato alle imbarcazioni di lasciare il porto a partire dalla domenica mattina, mentre Vietnam Airlines ha cancellato almeno 22 voli da e per le città centrali domenica e lunedì.

Il Centro Nazionale per le Previsioni Idro-Meteorologiche vietnamita ha avvertito che dalle province di Thanh Hoa a Hue potrebbero ricevere precipitazioni tra 200 e 400 millimetri, con alcune aree che potrebbero superare i 700 millimetri. Mai Van Khiem, direttore del centro meteorologico nazionale, ha spiegato che diversi fattori meteorologici contribuiscono alla rapida intensificazione di Kajiki, includendo lo sviluppo sopra superficie marina con temperature superiori ai 30 gradi Celsius e la sua posizione all’interno di una zona di convergenza intertropicale attiva.

Nelle province costiere vietnamite, le autorità hanno ordinato il rientro immediato di tutte le imbarcazioni, con particolare attenzione per i pescatori operanti nelle acque delle Paracel. In Quang Tri, 634 imbarcazioni con 2.860 membri di equipaggio erano ancora in mare nella mattinata del 23 agosto, mentre le forze di guardia di frontiera hanno ricevuto istruzioni per mantenere comunicazioni costanti e richiamare tutti i natanti entro le 10 del mattino del 24 agosto.

La provincia di Ha Tinh ha pianificato lo scarico controllato dell’acqua da sette grandi bacini idrici a partire dalle 9 del mattino del 24 agosto per ridurre la pressione e minimizzare le inondazioni a valle, con precipitazioni previste tra 150 e 300 millimetri, sebbene alcune aree potrebbero superare i 600 millimetri. Gli agricoltori nella città di Hue si sono affrettati a raccogliere i loro raccolti di riso prima dell’arrivo della tempesta, mentre le autorità hanno ordinato il rientro di oltre 100 imbarcazioni da pesca d’altura e il trasferimento nell’entroterra di centinaia di piccole imbarcazioni per sicurezza.

Il fenomeno meteorologico estremo si inserisce nel contesto di una stagione caratterizzata da eventi climatici particolarmente severi in Asia orientale, con precipitazioni record che hanno colpito il nord e il sud della Cina a partire da luglio in quello che i meteorologi descrivono come eventi meteorologici estremi collegati al cambiamento climatico. I disastri naturali, includendo inondazioni e siccità, hanno causato perdite economiche dirette di 52,15 miliardi di yuan (7,28 miliardi di dollari) solo nel mese di luglio, interessando milioni di persone e causando 295 morti o dispersi secondo i dati del Ministero della Gestione delle Emergenze.

Kajiki, il cui nome giapponese significa pesce spada o marlin, rappresenta il quinto tifone nel Mar Cinese Meridionale del 2025, seguendo Wipha di luglio che causò due morti e cinque feriti nel Vietnam settentrionale. Le condizioni ottimali per l’intensificazione, caratterizzate da temperature superficiali del mare molto elevate e assenza di significativo wind shear, hanno permesso al sistema di evolversi rapidamente da depressione tropicale a tifone completo, raggiungendo venti sostenuti fino a 150 chilometri orari con raffiche fino a 185 chilometri orari prima dell’approdo previsto.

Le previsioni meteorologiche indicano che, sebbene il sistema si indebolirà rapidamente dopo il tocco terra, le precipitazioni intense associate ai suoi resti persisteranno nell’Asia sudorientale fino a metà della prossima settimana, con l’umidità residua che si integrerà nel monsone indiano, aggiungendo alle forti precipitazioni e alle tempeste nella regione. L’Ambasciata statunitense in Vietnam ha emesso un avviso meteorologico, consigliando ai cittadini americani di monitorare i media locali e le previsioni meteorologiche, seguire le istruzioni delle autorità locali e non attraversare aree allagate.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!