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Super Tifone Ragasa, crolla diga naturale: 2 morti e 30 dispersi a Taiwan -VIDEO-

Il super tifone Ragasa provoca il crollo di una diga naturale a Taiwan: due morti e trenta dispersi nella contea di Hualien quando 91 milioni di tonnellate d’acqua travolgono la cittadina di Guangfu.

Il super tifone Ragasa, riconosciuto come la perturbazione tropicale più potente del 2025, ha provocato una catastrofe di dimensioni drammatiche nella contea orientale di Hualien e nella cittadina di Guangfu, sull’isola di Taiwan. I vigili del fuoco taiwanesi hanno comunicato oggi che 30 persone risultano disperse e due sono morte in seguito al crollo degli argini di un lago di sbarramento naturale formatosi tra le montagne della regione montuosa orientale dell’isola.

Il disastro si è verificato quando il lago di sbarramento, originariamente formatosi in seguito alle frane causate dal tifone Wipha nel mese di luglio, ha ceduto sotto la pressione delle piogge torrenziali scatenate dal passaggio di Ragasa. Un muro d’acqua devastante si è riversato a valle, travolgendo completamente la cittadina di Guangfu e causando il crollo di un ponte stradale, mentre le acque impetuose hanno trasformato le strade in fiumi in piena che hanno trascinato via numerosi veicoli.

Le autorità locali hanno stimato che il lago conteneva circa 91 milioni di tonnellate d’acqua al momento del crollo degli argini, avvenuto nel primo pomeriggio di ieri. La zona colpita rappresenta una delle aree più scarsamente popolate della parte orientale di Taiwan, ma la violenza dell’evento ha comunque provocato vittime e dispersi tra la popolazione locale. Le operazioni di ricerca e soccorso sono attualmente in corso con il dispiegamento di squadre specializzate dei vigili del fuoco, mentre le condizioni meteorologiche estreme continuano a complicare gli interventi.

Ragasa ha raggiunto Taiwan con venti sostenuti fino a 215 chilometri orari e raffiche che hanno toccato i 270 chilometri orari, equiparabili a un uragano atlantico di categoria 5 nella scala Saffir-Simpson. La perturbazione si è abbattuta sulla costa orientale dell’isola da lunedì, causando piogge estremamente intense che hanno superato i 60 centimetri nelle regioni montuose orientali. Il governo taiwanese aveva preventivamente evacuato oltre 7.600 persone dalle zone montuose meridionali e orientali, ma l’improvviso cedimento della diga naturale ha colto di sorpresa gli abitanti della valle sottostante.

La formazione del lago di sbarramento risale al passaggio del tifone Wipha nel mese di luglio, quando le intense precipitazioni avevano provocato una serie di frane che avevano ostruito il corso naturale di un torrente montano, creando un bacino artificiale in una valle circondata da montagne su tre lati. L’accumulo di acqua e sedimenti aveva destato preoccupazione tra gli esperti di geologia, che avevano monitorato la stabilità degli argini naturali formati dai detriti delle frane. Le piogge torrenziali associate al passaggio di Ragasa hanno tuttavia superato la capacità di contenimento della struttura naturale, causando il cedimento catastrofico.

La contea di Hualien si trova in una delle zone geologicamente più attive di Taiwan, spesso colpita da terremoti e fenomeni di instabilità idrogeologica. La regione aveva già subito gravi danni nel 2024, quando un terremoto di magnitudo 7.4, il più forte degli ultimi 25 anni, aveva provocato nove morti e oltre mille feriti, causando il crollo di numerosi edifici e infrastrutture. La combinazione di fattori sismici e meteorologici estremi rende questa area particolarmente vulnerabile a eventi catastrofici di questo tipo.

Ragasa rappresenta il ciclone tropicale più violento del 2025, superando per intensità l’uragano Erin che aveva colpito la costa orientale degli Stati Uniti con venti di 260 chilometri orari. La tempesta si era formata da una perturbazione tropicale preesistente nel Mar delle Filippine, evolvendosi rapidamente in tifone e raggiungendo la massima categoria grazie alle elevate temperature superficiali dell’Oceano Pacifico. Dopo aver attraversato le Filippine settentrionali causando tre morti e costringendo oltre 10.000 persone all’evacuazione, il sistema si è diretto verso Taiwan mantenendo la sua straordinaria intensità.

Le operazioni di soccorso a Taiwan si concentrano attualmente sulla ricerca dei 30 dispersi, mentre le squadre di emergenza lavorano per ripristinare i collegamenti con le aree isolate e fornire assistenza alle popolazioni colpite. Il presidente taiwanese ha dichiarato lo stato di emergenza per la regione orientale dell’isola, mobilitando tutte le risorse disponibili per far fronte alla catastrofe. Le previsioni meteorologiche indicano che le condizioni dovrebbero migliorare nelle prossime ore, permettendo un’intensificazione delle attività di ricerca e soccorso.

Ragasa si sta ora dirigendo verso la costa meridionale cinese, in particolare verso le province del Guangdong e le regioni di Hong Kong e Macao, dove le autorità hanno già evacuato oltre 370.000 persone e sospeso centinaia di voli. La tempesta dovrebbe tuttavia perdere parte della sua intensità durante il tragitto, scendendo a categoria 3 con venti di circa 180 chilometri orari quando raggiungerà la terraferma cinese. Le autorità meteorologiche regionali continuano a monitorare attentamente la traiettoria del sistema, che rappresenta una minaccia significativa per oltre 100 milioni di persone nelle aree costiere del sud-est asiatico.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!