Settembre è iniziato con un accenno di meteo autunnale, ma si tratta di una parentesi destinata a chiudersi presto. Nei prossimi giorni, infatti, l’Italia tornerà a fare i conti con un’ondata di caldo tardivo che promette di essere intensa e duratura, soprattutto al Centro-Sud. Un nuovo impulso subtropicale, alimentato da un promontorio anticiclonico di matrice nordafricana, si consoliderà nella seconda parte della settimana, facendo salire in modo marcato le temperature e riportando condizioni da piena estate. Si tratta di una dinamica sempre più frequente negli ultimi anni, frutto di un cambiamento climatico evidente e ormai strutturale: l’estate meteorologica tende ad allungarsi ben oltre il tradizionale termine del 31 agosto, spingendosi spesso fino alla seconda metà di settembre, se non oltre.
Secondo le ultime elaborazioni modellistiche, il picco di questa nuova fase calda è atteso tra il 7 e il 12 settembre, con valori termici che supereranno ampiamente le medie stagionali. Al Sud e sulle Isole Maggiori sono attesi picchi fino a 33-35°C, localmente anche superiori, mentre al Centro le temperature oscilleranno tra i 32 e i 34°C. Il Nord resterà ai margini del promontorio anticiclonico e sarà quindi più esposto a fasi instabili e locali temporali, specie sulle aree alpine e prealpine, ma senza una reale discesa termica.

Questa persistenza del caldo settembrino non è priva di conseguenze. I mari italiani, già surriscaldati da un’estate particolarmente lunga e calda, continueranno ad accumulare energia termica, diventando un potenziale serbatoio per eventi meteo estremi. Il rischio, infatti, è che un successivo ingresso di correnti atlantiche – più fresche e instabili – possa innescare violente perturbazioni, soprattutto tra la fine di settembre e la prima parte di ottobre. Il classico “break” stagionale, spesso coincidente con l’equinozio, potrebbe quest’anno rappresentare il punto di innesco per temporali severi, localmente anche di carattere alluvionale, a causa del contrasto con masse d’aria ancora estive.
Fino ad allora, l’autunno può attendere. L’Estate 2025 è destinata a chiudere con un lungo colpo di coda, confermando un trend ormai consolidato: le stagioni non cambiano più bruscamente, ma slittano, sovrapponendosi in modo sempre meno netto. Le anomalie termiche continueranno a dominare anche nel breve-medio termine, lasciando spazio a ulteriori episodi di caldo anomalo forse non solo a settembre, ma anche nel cuore di ottobre.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!