La notte tra il 2 e il 3 settembre è stata caratterizzata da un’intensa attività temporalesca tra la Sicilia orientale e la Calabria meridionale, con oltre 20.000 fulmini registrati nell’arco di poche ore. L’instabilità atmosferica, ampiamente prevista dai modelli meteorologici, è stata innescata dal transito di un fronte freddo sul basso Tirreno e sullo Ionio, che ha favorito la formazione di celle temporalesche particolarmente attive e persistenti.
Le province maggiormente interessate sono state quelle di Catania, Messina e Siracusa in Sicilia, dove si sono registrati rovesci di forte intensità, accompagnati da frequenti fulminazioni nube-terra e raffiche di vento. In Calabria, i fenomeni più intensi hanno colpito il Reggino e il Vibonese, con accumuli pluviometrici localmente superiori ai 40-50 mm in poche ore, provocando allagamenti e disagi alla viabilità urbana, soprattutto nell’area dello Stretto.

L’allerta meteo, emessa ieri dalla Protezione Civile, rimane valida fino alle prime ore del pomeriggio odierno: gialla per rischio idrogeologico e temporali su tutte le province interessate. Tuttavia, si attendono graduali miglioramenti nel corso della giornata grazie al progressivo allontanamento del fronte perturbato verso levante. La residua instabilità potrà comunque determinare ulteriori rovesci sparsi, in particolare nelle zone interne e montuose, fino al tardo pomeriggio.
Il calo termico associato al fronte freddo si è fatto sentire già dalle prime ore della mattina, con valori minimi inferiori di 6-8°C rispetto ai giorni precedenti, segnando la fine dell’ondata di caldo che ha caratterizzato la fine di agosto.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!