Dopo una lunga e instabile fase meteorologica dominata da ripetute perturbazioni atlantiche, l’Italia si appresta a vivere una breve parentesi di stabilità atmosferica, favorita da un temporaneo rinforzo dell’alta pressione di matrice atlantica. A partire da domenica 28 settembre e fino a martedì 30, il contesto sinottico sarà caratterizzato da correnti settentrionali che, sospingendo verso i Balcani l’ultima struttura depressionaria, favoriranno condizioni più stabili e un progressivo rasserenamento del cielo su buona parte del territorio nazionale.
Durante questo intervallo, i cieli si presenteranno in prevalenza sereni o poco nuvolosi, specie al Nord e nelle aree interne del Centro. Le temperature massime oscilleranno intorno ai 20–22°C, valori pienamente in linea con le medie climatiche del periodo. L’aria sarà relativamente secca, con ventilazione settentrionale moderata che contribuirà a mantenere contenuti i tassi di umidità, rendendo le giornate piacevolmente miti e ideali per attività all’aperto. Tuttavia, questa fase di stabilità risulterà transitoria e già a partire da mercoledì 1° ottobre si prevede un deciso cambiamento dello scenario meteorologico.
Secondo le ultime elaborazioni dei principali modelli numerici, in particolare del centro europeo ECMWF, una vasta saccatura di origine artica tenderà ad affondare in direzione dell’Europa centrale, estendendosi successivamente verso il Mediterraneo centrale. L’Italia si troverà esposta al bordo orientale di questa struttura depressionaria, con le prime avvisaglie di instabilità attese già da metà settimana, in particolare sulle regioni adriatiche e sul settore appenninico.

Il peggioramento sarà progressivo ma deciso. A partire da mercoledì 1 e giovedì 2 ottobre, la discesa di aria fredda in quota favorirà l’isolamento di una goccia fredda sul comparto centro-meridionale del Paese. Le regioni settentrionali, protette dall’arco alpino, subiranno un impatto più marginale, mentre il Centro-Sud sarà investito da un’intensa fase perturbata, con precipitazioni diffuse, localmente a carattere temporalesco, e un generale calo termico. Le temperature potrebbero scendere anche di 6–8°C sotto la media climatica del periodo, configurando un’anomalia negativa significativa, in particolare tra Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia e Calabria.

Il peggioramento potrebbe perdurare per diversi giorni, dando luogo a una fase meteorologica di stampo decisamente autunnale, che segnerà una frattura netta rispetto alla temporanea mitezza dei giorni precedenti. L’evoluzione successiva resta ancora soggetta a ricalibrature modellistiche, ma la traiettoria della saccatura suggerisce un possibile prolungamento dell’instabilità anche nella prima parte di ottobre.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!