L’Italia si prepara ad affrontare un netto peggioramento delle condizioni meteorologiche a causa dell’ingresso di un vortice ciclonico in discesa dalla Russia, che già tra martedì sera e mercoledì 1° ottobre porterà instabilità diffusa su gran parte del territorio nazionale. Dopo una breve tregua atmosferica prevista tra lunedì 29 e le prime ore di martedì 30 settembre, i primi segnali del cambiamento si manifesteranno proprio in serata, con precipitazioni inizialmente localizzate su Triveneto, Emilia-Romagna e settori settentrionali delle Marche.
Il peggioramento sarà progressivo ma rapido, con il fulcro dell’instabilità atteso tra mercoledì e giovedì. Mercoledì 1 ottobre, l’ingresso del nucleo freddo in quota attiverà una fase di maltempo marcato sul Centro-Sud, caratterizzata da temporali localmente intensi e da venti tesi dai quadranti nord-orientali. In particolare, le raffiche di Bora sull’alto Adriatico e di Grecale sul medio versante tirrenico e sull’Appennino centrale contribuiranno a un deciso calo delle temperature. I valori termici notturni toccheranno minime comprese tra 6 e 7°C sulle pianure del Nord e nelle vallate interne del Centro, mentre i massimi faticheranno a superare i 15-17°C anche in pieno giorno.
Le precipitazioni saranno estese e potranno assumere carattere temporalesco, con accumuli significativi specie tra Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia settentrionale e Molise. La quota neve scenderà fino a 1200-1400 metri lungo l’Appennino centrale e meridionale, riportando scenari più consoni all’inizio dell’inverno che non all’autunno appena cominciato. Giovedì 2 ottobre, il vortice ciclonico si porterà più a sud, insistendo sulle regioni meridionali: in particolare, Sicilia e Calabria verranno interessate da piogge a tratti abbondanti e persistenti, mentre sul resto del Sud si manterrà una spiccata variabilità.

Al Nord, invece, dopo l’instabilità iniziale si instaurerà un regime più secco e stabile, ma con notti fredde e ampie escursioni termiche. Le temperature minime, specie nelle zone pianeggianti lontane dal mare, potranno scendere sotto i 5°C, con locali brinate nelle aree interne. Il miglioramento sarà graduale anche al Centro, ma persisteranno condizioni di freddo precoce.
Verso il fine settimana si prevede un’attenuazione del maltempo, con cieli più aperti e un ritorno del sole, ma con temperature che rimarranno inferiori alle medie stagionali. Tuttavia, tra domenica 5 e l’inizio della settimana successiva, nuovi segnali di instabilità si affacciano all’orizzonte, con un possibile nuovo impulso perturbato in arrivo dal Nord Europa.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!