Una decisa irruzione di aria fredda di matrice nord-orientale sta per investire l’Italia, dando avvio a una fase meteorologica di stampo pienamente autunnale. La dinamica dell’evento prenderà forma già nella giornata di mercoledì 1 ottobre, quando l’ingresso dell’aria fredda in quota a 850 hPa (circa 1500 metri) favorirà un contrasto marcato con le masse d’aria più miti preesistenti, innescando precipitazioni anche di forte intensità, specialmente sulle regioni centrali e meridionali.
Il cuore dell’irruzione fredda si manifesterà però nelle 48 ore successive. Tra giovedì 2 e venerdì 3 ottobre, l’isoterma di 0°C si porterà temporaneamente attorno ai 1400 metri sulle zone interne dell’Appennino centrale e del medio Adriatico, aprendo la possibilità a deboli nevicate sull’Appennino abruzzese e molisano. Tuttavia, fenomeni più significativi in quota sono attesi sul comprensorio del Gran Sasso e della Majella, con accumuli più consistenti tra i 1800 e i 2000 metri, a partire dalla serata di mercoledì e per tutta la giornata di giovedì.
Le precipitazioni giovedì interesseranno in modo più diretto l’Umbria orientale, le Marche, l’Abruzzo, il Molise e diverse aree del Sud, in particolare nord Sicilia, Calabria meridionale e orientale, Puglia centro-meridionale e Basilicata. Su queste aree saranno possibili rovesci anche temporaleschi, localmente accompagnati da grandinate e colpi di vento. Le temperature subiranno un brusco calo, con valori minimi e massimi inferiori alle medie stagionali anche di 6-8 gradi, specie nelle aree interne.
Il Nord, ad eccezione degli ultimi deboli piovaschi sulle Alpi occidentali nella prima parte di giovedì, beneficerà di condizioni più stabili e cieli in prevalenza sereni, complice l’azione delle correnti settentrionali che manterranno bassa l’umidità e garantiranno buona visibilità.
Venerdì 3 ottobre sarà ancora una giornata perturbata in apertura sul versante adriatico, con rovesci residui su Abruzzo e Molise e fiocchi di neve oltre i 1400 metri, ma in rapido esaurimento. Precipitazioni sparse anche sul nord della Sicilia, con possibile comparsa della prima neve sull’Etna. Ancora instabilità sul Salento, ma in via di attenuazione nel corso del giorno. In serata, le prime avvisaglie di un nuovo peggioramento interesseranno la Sardegna occidentale. Su tutto il territorio si conferma un ulteriore calo termico, che raggiungerà il suo picco proprio nella giornata di venerdì.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!