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Meteo, da lunedì 24 NUOVO Vortice Ciclonico: possibile NEVE in pianura su queste Regioni

Un nuovo vortice in arrivo dal 24 novembre porterà neve precoce al Nord-Ovest: fiocchi in pianura tra Piemonte e Lombardia, con accumuli localmente anche significativi.
Credit © Facebook Roccaraso Oggi

Un nuovo vortice ciclonico è atteso sul Centro Europa a partire da lunedì 24 novembre. La struttura depressionaria, in discesa dalla Francia, tenderà ad addossarsi all’arco alpino, favorendo la rapida discesa di un sistema nuvoloso organizzato verso il Nord Italia. Le condizioni atmosferiche si preannunciano particolarmente dinamiche, con il potenziale per un episodio nevoso precoce e inusuale per il periodo, specie sulle regioni nord-occidentali.

L’elemento chiave sarà la persistenza di aria fredda e ancora relativamente secca nei bassi strati, retaggio di precedenti afflussi artici che hanno interessato l’Europa centrale. Questo cuscinetto termico potrà garantire isoterme favorevoli alla genesi di nevicate sino a quote molto basse, localmente fin sulle pianure del Piemonte e della Lombardia occidentale, in una finestra temporale piuttosto breve, compresa tra le ore 18 di giovedì 24 novembre e le primissime ore di venerdì 25.

Nel dettaglio, le precipitazioni a carattere nevoso dovrebbero interessare gran parte del Piemonte centro-orientale, con maggiore probabilità di accumuli nelle province di Alessandria, Asti e Vercelli. Torino, a causa della disposizione sfavorevole delle correnti nei bassi strati, potrebbe vedere solo deboli fenomeni misti o qualche fiocco di passaggio.

Episodi nevosi sono attesi anche in Valle d’Aosta, seppur in forma debole, mentre sull’Appennino ligure i modelli indicano accumuli più consistenti, anche fino a 20 cm alle quote collinari. Fiocchi non esclusi sin quasi alla costa, tra Genova e Savona.

In Lombardia, la dinamica ciclonica dovrebbe coinvolgere le province occidentali e centro-settentrionali. Le precipitazioni nevose, spesso miste a pioggia o a carattere bagnato, potranno interessare Milano, Monza, Pavia, Como, Varese, Lecco e Bergamo, con accumuli generalmente modesti tra 1 e 4 cm al suolo, in particolare nelle ore serali e notturne. Anche il Piacentino, in Emilia-Romagna, potrebbe essere coinvolto marginalmente, mentre il resto della regione emiliana, in particolare le pianure di Parma, Reggio Emilia e Modena, non dovrebbe registrare fenomeni nevosi, secondo le proiezioni attuali del modello GFS.

Più a est, la presenza di aria già più umida e leggermente meno fredda in Veneto e Friuli Venezia Giulia limiterà la quota neve alle aree collinari, con precipitazioni a prevalente carattere piovoso in pianura. Tuttavia, le vallate alpine più chiuse e protette, come la Val d’Adige, potranno vedere nevicate fino ai fondovalle: attesi accumuli tra i 5 e i 10 cm a Trento e Rovereto, con picchi superiori nelle zone poste oltre i 1000 metri.

Va sottolineato che, nonostante l’affidabilità delle emissioni modellistiche sia attualmente elevata, persiste un certo grado d’incertezza legato alla possibile risalita delle temperature nei bassi strati nelle ore immediatamente precedenti l’evento. Tale evoluzione, qualora confermata, potrebbe limitare la fase nevosa, trasformando gran parte delle precipitazioni in pioggia, specie nelle zone pianeggianti.

Le previsioni meteo vengono elaborate a partire dai dati forniti dai modelli internazionali ECMWF e GFS, successivamente verificati e interpretati dalla redazione di www.newsroomitalia.it - Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!