Scarica l'App NewsRoom.
Non perderti le ULTIME notizie e le ALLERTA METEO in tempo reale.

Scarica GRATIS

Meteo, Arriva il GELO polare con NEVE anche abbondate: cadrà anche in pianura!

Inizia la prima grande ondata di freddo: neve in pianura al Nord, nubifragi al Sud e crollo termico da Venerdì, con l’arrivo del Vortice Polare e temperature sotto la media di 10°C.

Sta per prendere il via una delle fasi meteorologiche più intense e complesse dell’intera stagione autunnale. Già da domani, giovedì 20 novembre, l’Italia verrà investita da una poderosa irruzione fredda di matrice artica, con effetti significativi sull’intero territorio nazionale. I primi segnali di questo cambiamento si manifesteranno al Nord, dove è attesa una perturbazione con nevicate estese e localmente abbondanti fin sulla pianura, mentre il Centro-Sud sarà interessato da forti piogge e temporali. È l’inizio di una dinamica meteo che culminerà nel fine settimana con l’arrivo del Vortice Polare, responsabile di un drastico calo termico e fenomeni estremi.

Il peggioramento inizierà già nella notte tra mercoledì e giovedì, con l’ingresso del fronte perturbato che in queste ore sta determinando precipitazioni nevose in pianura sulla Francia orientale. Entro il mattino di giovedì, il fronte raggiungerà il Nord Italia: le nevicate interesseranno in modo diffuso la Lombardia, con accumuli significativi in provincia di Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Sondrio, Monza e Milano.

La neve scenderà copiosamente fino a quote pianeggianti, coinvolgendo anche le sponde dei grandi laghi (Maggiore, Como, Iseo e Garda). In Trentino-Alto Adige la situazione sarà analoga: a Trento, Bolzano, Merano, Bressanone e Rovereto si prevedono depositi nevosi consistenti. Fiocchi anche a Belluno e nella parte settentrionale della provincia di Verona, con la possibilità di neve mista a pioggia fino a quote molto basse anche nel capoluogo scaligero.

In Veneto, le nevicate interesseranno in particolare l’alta pianura tra Vicenza, Treviso e Pordenone, mentre in Emilia si segnala il coinvolgimento dell’Appennino settentrionale, in particolare tra Piacenza e Parma, al confine con la Liguria. Le precipitazioni nevose si spingeranno verso est nel corso del pomeriggio, con un’intensificazione su Friuli Venezia Giulia e zone confinanti della Slovenia e della Croazia, dove si attendono accumuli superiori ai 30 cm oltre i 500 metri.

Contemporaneamente, il maltempo si intensificherà anche sulle regioni centro-meridionali. In Sardegna sono previsti forti rovesci temporaleschi, specie nel Cagliaritano e sull’Ogliastra. Al Centro, temporali di forte intensità colpiranno l’Umbria (Terni e Perugia) e il Lazio, con particolare riferimento all’area metropolitana di Roma e le province di Viterbo e Frosinone. Nel pomeriggio la perturbazione scenderà verso Sud: la Campania sarà nuovamente bersaglio di nubifragi, specie nelle province di Napoli, Caserta e Salerno, già provate dalle precipitazioni delle ultime 48 ore. Sul versante adriatico, temporali violenti colpiranno il Salento per tutta la giornata, con particolare criticità tra Lecce e Otranto, estendendosi fino all’Albania attraverso il Canale d’Otranto.

Ma il vero evento meteorologico di rilievo si concretizzerà tra venerdì 21 e sabato 22 novembre, quando l’Italia verrà investita dal crollo del Vortice Polare. Un profondo ciclone artico si formerà sul Mediterraneo, convogliando masse d’aria gelida fin sulle coste nordafricane. L’aria fredda, di origine artica continentale, raggiungerà tutte le regioni italiane, determinando un ulteriore abbassamento delle temperature fino a 10°C sotto le medie stagionali. Le nevicate si estenderanno ancora al Nord, stavolta con coinvolgimento anche delle grandi città della pianura: Bologna, Modena e persino Ferrara potrebbero svegliarsi imbiancate tra venerdì e sabato. Accumuli nevosi consistenti sono attesi nuovamente in Lombardia, Veneto, Friuli e Emilia, con possibili disagi alla viabilità autostradale e ferroviaria.

Il freddo penetrerà profondamente anche al Sud, con un drastico calo termico atteso da sabato 22 novembre. Le temperature si porteranno su valori tipici di gennaio: attese massime di soli 6–8°C a Napoli, Bari e Potenza, mentre a Palermo e Cagliari si prevedono valori diurni inferiori ai 12°C. L’intero bacino del Mediterraneo sarà coinvolto dall’irruzione fredda, con anomalie termiche estreme anche nel Nord Africa: in Algeria e Tunisia si registreranno punte fino a -10°C rispetto alle medie del periodo.

Domenica 23 novembre si raggiungerà il picco dell’irruzione polare, con condizioni pienamente invernali su tutta la penisola. Le regioni adriatiche, in particolare Marche, Abruzzo, Molise e Puglia, subiranno un ulteriore rinforzo del freddo, con possibilità di neve a quote collinari fin quasi sul livello del mare nei tratti esposti alla Bora.

Le previsioni meteo vengono elaborate a partire dai dati forniti dai modelli internazionali ECMWF e GFS, successivamente verificati e interpretati dalla redazione di www.newsroomitalia.it - Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!