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Meteo, Piogge e Nubifragi a partire dal 20 Ottobre: gli ultimi aggiornamenti

Dopo giorni di alta pressione, l’autunno rialza la voce: attese piogge e temporali tra il 15 e il 21 ottobre, con il ritorno delle perturbazioni atlantiche e un Mediterraneo insolitamente caldo.

Dopo giorni di dominio anticiclonico che hanno garantito condizioni stabili, soleggiate e termicamente miti su buona parte del territorio nazionale, lo scenario meteorologico sull’Italia è pronto a subire un cambiamento significativo. L’autunno meteorologico, sinora rallentato da un blocco atmosferico persistente, si prepara a riprendere il controllo con una sequenza di eventi che potrebbe segnare l’inizio di una fase dinamica e potenzialmente perturbata. La transizione, secondo le attuali proiezioni modellistiche, si svilupperà in due fasi distinte: una prima incursione instabile da Est e, successivamente, l’ingresso deciso delle perturbazioni atlantiche da Ovest.

Il primo segnale di cedimento dell’alta pressione potrebbe manifestarsi intorno a mercoledì 15 ottobre, quando infiltrazioni d’aria più fresca dai Balcani dovrebbero scivolare verso le regioni meridionali italiane. Questo flusso orientale, interagendo con l’aria mite e umida presente nei bassi strati e sopra i nostri mari, potrebbe innescare una fase di instabilità a carattere sparso, con rovesci e temporali localizzati su Sicilia, Calabria, Puglia e parte della Sardegna. Si tratta di un primo affondo, circoscritto nel tempo e nello spazio, ma indicativo di un cambiamento più profondo ormai in atto.

La vera svolta, tuttavia, è attesa nella terza decade del mese. Tra il 20 e il 21 ottobre, i modelli numerici concordano sulla progressiva erosione del campo anticiclonico da parte di una saccatura atlantica in discesa dalla Francia. Il cedimento della barriera subtropicale aprirebbe la strada a una vasta perturbazione atlantica, sostenuta da una circolazione ciclonica ben strutturata e carica di umidità. In questo scenario, le piogge potrebbero farsi diffuse e persistenti, a partire dalle regioni settentrionali interessando Piemonte, Liguria, e parte di Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana per poi propagarsi verso il Centro e il Sud. Non si esclude il rischio di fenomeni localmente intensi, con possibilità di nubifragi soprattutto nelle aree soggette a convergenze orografiche e lungo le coste esposte ai venti meridionali.

Un elemento chiave che potrebbe accentuare l’intensità dei fenomeni è rappresentato dallo stato termico del Mar Mediterraneo, attualmente superiore alla media stagionale. Le superfici marine più calde forniscono un surplus di energia potenziale all’atmosfera, attraverso un maggior apporto di vapore acqueo. Questo surplus energetico può tradursi in precipitazioni più abbondanti e temporali più violenti, specialmente in presenza di sistemi convettivi organizzati.

Le temperature, pur diminuendo leggermente, dovrebbero rimanere su valori prossimi alle medie del periodo, senza crolli termici significativi. Il raffreddamento atmosferico, infatti, sarà graduale e accompagnato da un aumento dell’umidità relativa e della nuvolosità, fattori che limiteranno gli scarti termici.

In sintesi, l’Italia si appresta a vivere una fase meteo più tipicamente autunnale, con un ritorno delle piogge su larga scala e la fine dell’anomala stabilità che ha caratterizzato l’inizio della stagione. Il monitoraggio delle prossime uscite modellistiche sarà fondamentale per definire con maggiore precisione la traiettoria delle perturbazioni e la distribuzione delle precipitazioni, ma il segnale di cambiamento appare ormai strutturato e condiviso dalla maggior parte degli scenari previsionali.

Le previsioni meteo vengono elaborate a partire dai dati forniti dai modelli internazionali ECMWF e GFS, successivamente verificati e interpretati dalla redazione di www.newsroomitalia.it - Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!