Scarica l'App NewsRoom.
Non perderti le ULTIME notizie e le ALLERTA METEO in tempo reale.

Scarica GRATIS

Spazio, Asteroide sfiora la Terra: gli astronomi lo scoprono solo dopo il passaggio

Un asteroide ha sorvolato la Terra a soli 425 km, più vicino di molti satelliti, ma è stato scoperto solo dopo: un monito sulla fragilità del nostro monitoraggio spaziale.

Un piccolo asteroide ha sorvolato la Terra a una distanza più bassa della maggior parte dei satelliti in orbita, senza che nessuno se ne accorgesse in tempo reale. A rivelarlo è stata l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), che ha confermato come l’oggetto – denominato 2025 TF – sia stato individuato solo diverse ore dopo il suo passaggio, grazie ai radar terrestri. Il corpo celeste, con un diametro stimato tra 1 e 3 metri, ha attraversato l’atmosfera terrestre sopra l’Antartide a un’altitudine di circa 425 chilometri, una quota paragonabile a quella della Stazione Spaziale Internazionale.

Nonostante l’incontro ravvicinato, gli scienziati assicurano che non vi sia mai stato un reale pericolo per la Terra. Tuttavia, resta l’interrogativo su quanto sia difficile tracciare oggetti di queste dimensioni, soprattutto quando si muovono in orbite imprevedibili e appaiono improvvisamente nel buio dello spazio. “Rintracciare un oggetto di dimensioni così ridotte quando la sua posizione è ancora incerta è un’impresa notevole”, ha commentato l’ESA, sottolineando la difficoltà del monitoraggio anche con la collaborazione attiva dei centri di difesa planetaria europei e statunitensi.

L’asteroide 2025 TF ha viaggiato più vicino al nostro pianeta della maggior parte dei satelliti artificiali, che orbitano tra i 160 e i 1.600 chilometri di altitudine. Non si tratta di un caso isolato: eventi simili si sono già verificati, come nel 2023, quando un altro oggetto spaziale ha segnato un passaggio record vicino alla Terra. Sebbene questi asteroidi siano generalmente troppo piccoli per causare danni gravi in caso di impatto, la loro capacità di eludere i sistemi di rilevamento solleva preoccupazioni sulla prontezza della nostra sorveglianza spaziale.

Secondo le stime attuali, 2025 TF non si avvicinerà nuovamente alla Terra prima del 2087, tra circa 62 anni. Un lungo intervallo che riduce la pressione immediata, ma che non basta a rassicurare del tutto. Il caso mette in luce, ancora una volta, la vulnerabilità del nostro sistema di allerta precoce rispetto agli oggetti celesti più piccoli e difficili da individuare, che possono transitare silenziosamente sopra le nostre teste senza lasciare traccia fino a quando è ormai troppo tardi per qualsiasi azione preventiva. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!