Scarica l'App NewsRoom.
Non perderti le ULTIME notizie e le ALLERTA METEO in tempo reale.

Scarica GRATIS

Com’è morta Diane Keaton, la famiglia svela la causa

La famiglia di Diane Keaton conferma la causa della morte dell’attrice avvenuta l’11 ottobre a 79 anni. Hollywood rende omaggio all’icona di Io e Annie con tributi commossi.
Credit © IMDb

La famiglia di Diane Keaton ha confermato che l’attrice premio Oscar è deceduta a causa di una polmonite lo scorso sabato undici ottobre, all’età di settantanove anni, nella sua abitazione in California. La notizia della causa di morte è stata resa pubblica mercoledì quindici ottobre attraverso un comunicato esclusivo rilasciato alla rivista People, ponendo fine ai giorni di speculazioni che avevano seguito l’improvvisa scomparsa della leggendaria interprete. Nel comunicato diffuso dalla famiglia si legge che i parenti dell’attrice sono profondamente grati per gli straordinari messaggi di amore e sostegno ricevuti in questi ultimi giorni per la loro amata Diane, scomparsa l’undici ottobre a causa di una polmonite. La famiglia ha inoltre voluto sottolineare le cause che stavano particolarmente a cuore all’attrice, invitando chiunque voglia onorarla a effettuare donazioni in sua memoria presso una banca alimentare locale o un rifugio per animali, evidenziando come la Keaton amasse profondamente i suoi animali e sostenesse con convinzione la comunità dei senzatetto.

Le circostanze degli ultimi istanti di vita dell’attrice sono emerse attraverso le registrazioni audio delle chiamate di emergenza, che hanno rivelato come i paramedici del dipartimento dei vigili del fuoco di Los Angeles siano intervenuti presso l’abitazione dell’attrice intorno alle otto e otto del mattino di sabato undici ottobre, dopo una chiamata di emergenza che segnalava una persona a terra. L’attrice è stata trasportata d’urgenza in ambulanza verso l’ospedale più vicino, dove è stato successivamente dichiarato il decesso. Secondo quanto riportato da fonti vicine alla famiglia, la salute di Diane Keaton aveva subito un peggioramento improvviso negli ultimi mesi, sebbene l’attrice avesse scelto di mantenere la massima riservatezza, circondata soltanto dai familiari più stretti. Una fonte anonima ha dichiarato che il suo declino è stato improvviso ed è stato straziante per tutti coloro che le volevano bene, aggiungendo che è stato così inaspettato, soprattutto per una persona con tanta forza e spirito. Persino gli amici di lunga data non erano pienamente consapevoli di ciò che stava accadendo, tanto era il riserbo mantenuto dalla famiglia.

La cantautrice Carole Bayer Sager, che aveva visto l’attrice due o tre settimane prima della sua morte, ha raccontato di essere rimasta piuttosto sbalordita da quanto peso avesse perso, sottolineando come la sua condizione fisica fosse visibilmente cambiata nell’ultimo periodo. La polmonite, patologia che causa un’infiammazione dei polmoni solitamente dovuta a un’infezione, rappresenta una condizione particolarmente pericolosa per le persone anziane, specialmente per coloro che hanno superato i sessantacinque anni, a causa del naturale declino della funzione immunitaria legato all’avanzare dell’età. Nel corso della sua vita, Diane Keaton aveva affrontato diverse sfide legate alla salute, essendo stata aperta riguardo alle sue battaglie contro la bulimia e il cancro della pelle, diagnosticato per la prima volta quando aveva ventuno anni e successivamente con una forma di carcinoma a cellule squamose. Nonostante queste difficoltà, l’attrice non aveva rivelato pubblicamente nuove diagnosi mediche negli ultimi anni, rendendo la notizia della sua improvvisa scomparsa ancora più scioccante per il pubblico e per il mondo dello spettacolo.

La carriera straordinaria di Diane Keaton, nata Diane Hall a Los Angeles il cinque gennaio millenovecentoquarantasei, ha attraversato quasi sei decenni di cinema americano, lasciando un’impronta indelebile nella storia della settima arte. Dopo aver iniziato la sua carriera a teatro, dove nel millenovecentosessantotto aveva ottenuto una parte nel musical rivoluzionario Hair a Broadway, l’attrice fece il suo debutto cinematografico nel millenovecentosettanta con Lovers and Other Strangers. Il suo incontro professionale e sentimentale con Woody Allen nel millenovecentosessantanove, durante le prove della commedia teatrale Provaci ancora Sam, cambiò completamente la sua vita e la sua carriera. Il sodalizio artistico con Woody Allen produsse otto film memorabili che hanno segnato la storia del cinema americano, tra cui Il dormiglione del millenovecentosettantatré, Amore e guerra del millenovecentosettantacinque, Interiors del millenovecentosettantotto, Manhattan del millenovecentosettantanove, Radio Days del millenovecentottantasette e Misterioso omicidio a Manhattan del millenoventrecentonovantattré.

Tuttavia, fu Io e Annie del millenovecentosettantasette a consacrarla definitivamente come una delle più grandi attrici della sua generazione, permettendole di conquistare l’Oscar come migliore attrice protagonista, oltre a un Golden Globe e un premio BAFTA. Il personaggio di Annie Hall, scritto appositamente per lei da Woody Allen e ispirato alla loro relazione nella vita reale, rappresentò una svolta fondamentale non soltanto per la sua carriera ma anche per il cinema americano nel suo complesso. La pellicola si aggiudicò quattro Premi Oscar, inclusi quelli per il miglior film, miglior regista e migliore sceneggiatura originale, ed è stata inserita nel millenovecentonovantadue nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Parallelamente alle collaborazioni con Woody Allen, Diane Keaton ottenne la sua prima parte di rilievo interpretando Kay Adams ne Il Padrino di Francis Ford Coppola del millenovecentosettantadue, ruolo che riprese ne Il Padrino Parte II del millenovecentosettantaquattro e ne Il Padrino Parte III del millenoventocentonovanta.

Sul set della saga cinematografica conobbe Al Pacino, con il quale instaurò una relazione sentimentale che durò dal millenovecentosettantaquattro al millenovecentonovanta, sebbene con numerosi tira e molla. La loro storia terminò principalmente perché l’attrice desiderava sposarsi e costruire una famiglia, mentre Al Pacino preferiva mantenere uno spirito più libero. Nel duemiladiciassette, durante la premiazione del AFI Lifetime Achievement Award a Diane Keaton, Al Pacino aveva dichiarato di doverle ammettere e di chiederle perdono, riconoscendola come un’artista e una grande artista, aggiungendo di ricordare molto bene quella cosa di lei e di amarla molto, promettendole che l’avrebbe amata per sempre. Secondo quanto riportato da un amico dell’attore al Daily Mail dopo la morte della Keaton, Pacino l’ha sempre definita una donna straordinaria e si pentirà per sempre di non aver fatto il grande passo quando ne aveva l’occasione.

La carriera dell’attrice si distinse per la versatilità e la capacità di spaziare dalla commedia al dramma con eguale maestria. Si affermò come esperta attrice drammatica recitando nella pellicola In cerca di Mr. Goodbar del millenovecentosettantasette, che le valse una nomination ai Golden Globe, e si guadagnò altre tre candidature all’Oscar alla miglior attrice per le sue interpretazioni in Reds di Warren Beatty del millenovecentottantuno, ne La stanza di Marvin del millenoventocentonovantasei e in Tutto può succedere Something’s Gotta Give del duemilatre. Tra i suoi lavori più amati dal pubblico figurano anche Il club delle prime mogli del millenovecentonovantasei, i due film della serie Il padre della sposa con Steve Martin, e i due film della serie Book Club con Jane Fonda, Candice Bergen e Mary Steenburgen.

Oltre alla sua straordinaria carriera cinematografica, Diane Keaton divenne un’autentica icona di stile, rivoluzionando per sempre i codici dell’abbigliamento femminile con il suo approccio androgino alla moda. Il look che indossò in Io e Annie, caratterizzato da pantaloni larghi, camicie maschili, gilet, cravatte e cappelli a bombetta, divenne un fenomeno culturale che influenzò generazioni di donne negli anni Settanta e oltre. L’attrice aveva insistito per vestirsi con i propri abiti durante le riprese del film, mescolando pezzi vintage acquistati nei negozi dell’usato con capi del suo guardaroba personale e alcune cravatte di Ralph Lauren, creando uno stile che avrebbe definito la sua immagine pubblica per i decenni successivi. Nel suo libro Fashion First pubblicato nel duemilaventiquattro, la Keaton aveva raccontato di aver rubato quello che voleva indossare dalle donne cool delle strade di SoHo, spiegando che i pantaloni kaki, il gilet e la cravatta di Annie arrivavano da loro, mentre il cappello era stato rubato da Aurore Clément, futura moglie di Dean Tavoularis.

Il suo stile distintivo, caratterizzato da abiti stratificati, accessori audaci come sciarpe, guanti, occhiali e cappelli, e la sua predilezione per coprirsi piuttosto che mostrarsi, rappresentò una dichiarazione di identità e indipendenza in un’industria dominata da convenzioni estetiche rigide. L’attrice mantenne coerentemente questa estetica per tutta la sua vita, diventando negli ultimi anni una sorta di influencer di moda sui social media, dove condivideva i suoi look caratteristici e continuava a ispirare nuove generazioni. Nonostante le numerose relazioni sentimentali con alcune delle più grandi star di Hollywood, inclusi Woody Allen, Warren Beatty e Al Pacino, Diane Keaton scelse di non sposarsi mai, affermando in un’intervista del duemiladiciannove di essere l’unica donna della sua generazione ad aver vissuto da single per tutta la vita e di non credere che il matrimonio sarebbe stato benefico per lei.

Invece, all’età di cinquant’anni, l’attrice decise di diventare madre single, adottando Dexter nel millenoventocentonovantasei, nata il quindici dicembre millenovecentonovantacinque, e Duke nel duemilauno, nato l’otto febbraio duemila. Dexter, che ha conseguito un diploma biennale in tecnologia veterinaria presso il Carrington College California Pomona, si è sposata con Jordan White il dodici giugno duemilaventuno e ha sempre mantenuto un legame molto stretto con la madre, esprimendo nel duemilaquattordici sui social media la propria gratitudine per essere stata adottata da una donna così forte, bella e talentuosa. Duke, il figlio minore, ha mostrato nel corso degli anni un forte interesse per l’arte e la creatività, in particolare per la musica e la moda, lanciando alcuni singoli come Passenger Princess e condividendo sul suo profilo Instagram verificato il suo percorso nel mondo della musica.

I due figli sono gli eredi del patrimonio stimato di Diane Keaton, che secondo Page Six ammontava a circa cento milioni di dollari, una fortuna accumulata non soltanto grazie alla sua straordinaria carriera cinematografica ma anche attraverso una serie di operazioni immobiliari di successo. L’attrice era infatti diventata un’esperta nel settore del real estate, specializzandosi nel restauro di case storiche, acquistandole, ristrutturandole personalmente e rivendendole con considerevoli profitti. La notizia della scomparsa di Diane Keaton ha scosso profondamente Hollywood, generando un’ondata di tributi emozionanti da parte di colleghi, amici e ammiratori che hanno voluto ricordare la sua eredità artistica e umana.

Woody Allen, con il quale l’attrice aveva mantenuto un’amicizia profonda anche dopo la fine della loro relazione sentimentale, si è detto estremamente sconvolto, sorpreso e scosso dalla notizia, secondo quanto riferito da una fonte vicina al regista. Allen ha affidato al sito Free Press un lungo e commovente ricordo, scrivendo che quando hanno cominciato a vivere insieme aveva imparato a vedere il mondo attraverso i suoi occhi, sottolineando che lei aveva un enorme talento per la commedia e il dramma, ballava e cantava con enorme trasporto, scriveva libri e faceva fotografie, collage, decorava case e dirigeva film. Il regista ha inoltre confessato che col tempo aveva cominciato a fare film per un pubblico di una sola persona, Diane, dichiarando di non aver mai letto una recensione del suo lavoro perché gli importava solo quello che lei avrebbe avuto da dire.

Francis Ford Coppola, che la scelse per Il Padrino, ha scritto su Instagram che le parole non possono esprimere la meraviglia e il talento di Diane Keaton, descrivendola come infinitamente intelligente, così bella, e sottolineando che tutto di Diane era creatività personificata. Reese Witherspoon, che fu diretta dalla Keaton nel film televisivo Wildflower del millenoventocentonovantuno quando aveva soltanto quindici anni, si è commossa pubblicamente durante la conferenza Hello Sunshine Shine Away a Los Angeles, ricordando che l’attrice era stata una delle sue prime mentori nel mondo dello spettacolo. Con le lacrime agli occhi, la Witherspoon ha raccontato che Diane era tale un’originale, aggiungendo che se si chiude la mente e si pensa a Diane Keaton, lei è semplicemente incredibile e indelebile.

Leonardo DiCaprio, che lavorò con lei ne La stanza di Marvin quando aveva diciotto anni, ha scritto in una Instagram Story che Diane Keaton era unica nel suo genere, brillante, divertente e autenticamente se stessa, definendola una leggenda, un’icona e una persona davvero gentile. Jane Fonda, sua collega nei film della serie Book Club, ha scritto sui social media che è difficile credere o accettare che Diane se ne sia andata, descrivendola come sempre una scintilla di vita e di luce, limitlessly creativa nella sua recitazione, nel suo guardaroba, nei suoi libri, nei suoi amici, nelle sue case, nella sua biblioteca, nella sua visione del mondo, concludendo che era unica. Goldie Hawn, con la quale aveva recitato ne Il club delle prime mogli, ha condiviso un messaggio toccante dichiarando che non erano pronti a perderla e chiedendosi come potessero dirle addio, ricordando che avevano deciso di invecchiare insieme e che forse, nella prossima vita, ci sarebbero riusciti.

Bette Midler, altra protagonista de Il club delle prime mogli, l’ha descritta come esilarante, un’originale completa e completamente senza astuzia o alcuna delle competitività che ci si sarebbe aspettati da una tale stella. Robert De Niro, che recitò con lei ne Il Padrino Parte II e in altri film, ha dichiarato di essere molto triste per la notizia della sua scomparsa, aggiungendo di volerle molto bene e che la notizia che ci abbia lasciati lo ha colto del tutto di sorpresa, sottolineando che mancherà a tutti. Nancy Meyers, regista che la diresse in Tutto può succedere e ne Il padre della sposa, ha scritto su Instagram che hanno perso un gigante, una attrice brillante che volta dopo volta si è messa a nudo per raccontare le nostre storie. Meryl Streep ha dichiarato che Diane Keaton non ci lascia veramente mai, vivendo in ogni donna che osa sfidare la perfezione.

Michael Douglas ha voluto ricordarla con affetto, definendola una perdita straziante di una delle più grandi icone del settore. Steve Martin, Mary Steenburgen, Candice Bergen, Andy Garcia e numerose altre personalità di Hollywood hanno condiviso ricordi personali e tributi all’attrice, celebrando il suo impatto sul cinema e l’ispirazione che ha portato al mondo. L’Accademia delle Arti e delle Scienze Cinematografiche ha sottolineato che Diane Keaton incarnava le contraddizioni dell’essere umano, divertente e fragile, brillante e ferita, sempre dolorosamente onesta, aggiungendo che per decenni ha riempito ogni fotogramma di calore, ingegno e meraviglia.

Per onorare la sua memoria e celebrare la sua eredità, i cinema AMC negli Stati Uniti hanno annunciato la riproiezione di due dei suoi film più iconici, Io e Annie e Tutto può succedere, in cento sale cinematografiche, mentre altre catene di cinema stanno rendendo omaggio all’attrice in vari modi. I film di Diane Keaton hanno rapidamente scalato le classifiche di noleggio di iTunes dopo la notizia della sua scomparsa, dimostrando come la sua arte continuerà a vivere attraverso le sue opere, permettendo a nuove generazioni di scoprire e apprezzare il talento straordinario di una delle più grandi attrici della storia del cinema americano. La famiglia ha fatto sapere che al momento non sono stati annunciati pubblicamente servizi funebri, mantenendo la stessa riservatezza che aveva caratterizzato gli ultimi mesi di vita dell’attrice.

Diane Keaton lascia un’eredità cinematografica straordinaria che ha ridefinito il modo in cui le donne vengono rappresentate sullo schermo, dimostrando che intelligenza, ironia, vulnerabilità e forza possono coesistere in un unico personaggio femminile complesso e autentico. La sua capacità di passare dalla commedia al dramma con eguale maestria, il suo coraggio nel rimanere fedele a se stessa sia nel lavoro che nella vita personale, e la sua rivoluzionaria concezione dello stile e della femminilità continueranno ad ispirare attrici, registi e spettatori per le generazioni a venire, rendendo immortale il suo contributo alla cultura cinematografica mondiale. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!