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Transiberiana d’Italia Natale 2025: quanto costa, orari e percorsi per i Mercatini di Natale 2025

Dal 22 novembre 2025 al 6 gennaio 2026 tornano le corse natalizie della Transiberiana d’Italia, il treno storico con carrozze d’epoca che attraversa le montagne abruzzesi alla scoperta dei mercatini di Natale.

La stagione natalizia porta con sé il ritorno di una delle esperienze ferroviarie più affascinanti d’Italia. Dal 22 novembre 2025 al 6 gennaio 2026, la Transiberiana d’Italia torna a solcare i binari della storica linea Sulmona-Carpinone, offrendo ai viaggiatori l’opportunità di immergersi in un viaggio nel tempo attraverso paesaggi montani mozzafiato, borghi medievali illuminati a festa e mercatini natalizi che evocano atmosfere d’altri tempi. Le carrozze d’epoca degli anni Venti e Trenta del Novecento, trainate da locomotive storiche diesel, scivolano lentamente attraverso la Majella e gli Altipiani Maggiori d’Abruzzo, regalando ai passeggeri un’esperienza di turismo lento che coniuga storia, tradizione e natura incontaminata.

La programmazione natalizia si articola in due fasi distinte che permettono di esplorare diverse località montane della regione. Dalla fine di novembre fino a metà dicembre, le corse speciali collegano principalmente Sulmona a Roccaraso e Campo di Giove, mentre dal periodo natalizio fino all’Epifania gli itinerari si estendono anche a Castel di Sangro. Questo calendario, studiato per valorizzare i periodi di maggiore affluenza turistica e coincidere con l’apertura dei mercatini natalizi più importanti della zona, prevede partenze concentrate nei fine settimana e nelle giornate festive, con doppie corse giornaliere nelle date di maggiore richiesta.

Il percorso della Transiberiana d’Italia rappresenta un autentico capolavoro di ingegneria ferroviaria. Pensata all’indomani dell’unità d’Italia con la legge Baccarini del 1879 per collegare Adriatico e Tirreno attraversando l’Appennino, questa linea ferroviaria venne inaugurata nel 1897 dopo lavori di grande difficoltà realizzativa. Oggi la ferrovia è considerata la linea più panoramica d’Italia, con tratti che raggiungono pendenze fino al 28 per cento, attraversando 58 gallerie, viadotti sospesi, vallate e altopiani a quote che superano i 1.280 metri. Il soprannome “Transiberiana d’Italia” deriva proprio dalla somiglianza con i paesaggi innevati della celebre linea ferroviaria russa, particolarmente evidente durante i mesi invernali quando le montagne si ammantano di neve e l’atmosfera diventa davvero fiabesca.

Il viaggio parte dalla stazione di Sulmona, cittadina della provincia dell’Aquila celebre nel mondo per la secolare tradizione nella produzione dei confetti e per aver dato i natali al poeta latino Publio Ovidio Nasone. La città vanta un patrimonio architettonico di notevole pregio, con edifici barocchi ricostruiti dopo il disastroso terremoto del 1706, tra cui spiccano il Complesso della Santissima Annunziata con il suo monumentale palazzo quattrocentesco, la Cattedrale di San Panfilo e la Chiesa di Santa Maria della Tomba. I confetti di Sulmona rappresentano un’eccellenza artigianale che affonda le radici nel Medioevo: già nel XIV secolo lo scrittore Giovanni Boccaccio menzionava nel Decamerone l’uso di gettare confetti sugli sposi durante i matrimoni, mentre nel XV secolo furono le Clarisse del Monastero di Santa Chiara a confezionare i primi mazzolini di fiori di confetto, avvolgendoli in fili di seta per farne omaggio alle nobildonne.

Le partenze avvengono generalmente alle 9.10 o alle 10.10 dalla stazione di Sulmona, con arrivo previsto nel pomeriggio per consentire una giornata completa di esperienza senza necessità di pernottamento obbligatorio. Il convoglio risale lentamente la Conca Peligna attraverso il Colle Mitra, superando l’antico abitato di Pettorano sul Gizio ed entrando nella valle di Cansano, territorio del Parco Nazionale della Majella. L’itinerario di montagna prosegue in continua ascesa superando la Majella tra boschi secolari e gallerie fino a svalicare a quasi 1.300 metri di quota sugli Altipiani Maggiori d’Abruzzo, attraversando l’Altopiano delle Cinquemiglia con un percorso spettacolare completamente allo scoperto.

L’Altopiano delle Cinquemiglia, il più esteso degli altipiani abruzzesi con i suoi quasi nove chilometri di lunghezza, rappresenta uno degli scenari più suggestivi del percorso. Questa conca appenninica di origine carsica, situata a circa 1.250 metri di altitudine tra i territori comunali di Rivisondoli, Rocca Pia e Roccaraso, è un paesaggio verde e incontaminato dove sono ancora presenti gli stazzi, i fontanili e i pascoli testimoni del florido passato della transumanza. Dal 1991 l’altopiano ricade interamente nell’area protetta del Parco Nazionale della Majella, istituito con la legge del 6 dicembre 1991 e comprendente oltre 74.000 ettari distribuiti tra le province di L’Aquila, Pescara e Chieti. Il territorio del parco ospita il grande massiccio della Majella, le montagne del Morrone, i monti Pizi e il gruppo del Monte Porrara, con la vetta più alta del Monte Amaro che raggiunge i 2.793 metri d’altitudine.

Dopo 52 chilometri di salita e quasi 1.000 metri di dislivello, il treno storico raggiunge Roccaraso, una delle località simbolo del turismo invernale abruzzese. Dalla stazione, in pochi minuti a piedi, si accede al cuore del paese vestito a festa per i mercatini di Natale: lungo via Roma e piazza Leone ci si ritrova immersi tra luci calde, profumi di vin brulè e casette in legno che espongono prodotti artigianali, dolci tipici e creazioni locali provenienti dall’Abruzzo e dal vicino Molise. I mercatini di Roccaraso, attivi continuativamente dal 22 novembre fino al 6 gennaio, rappresentano uno dei poli principali della stagione natalizia abruzzese, affiancando l’offerta turistica delle piste da sci con un’atmosfera che mescola tradizione artigianale e gastronomia montana.

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Campo di Giove, altra tappa fondamentale del percorso, ospita “Il Borgo Incantato”, l’evento natalizio che trasforma il paese ai piedi della Majella in un autentico villaggio natalizio con ben 21 giornate di apertura distribuite tra novembre, dicembre e gennaio. Appena usciti dalla piccola stazione ferroviaria, si raggiunge piazza Duval, centro pulsante dei mercatini dove le casette di legno ospitano artisti e produttori locali con lavorazioni del legno, tessuti tradizionali e specialità gastronomiche della Majella tra cui arrosticini, zuppe fumanti, formaggi, polenta, dolci casalinghi e liquori artigianali. Al calar della sera, il borgo si illumina grazie alle luminarie natalizie che accendono le stradine e il profilo del municipio, regalando un colpo d’occhio di grande suggestione.

Nel periodo tra il 26 dicembre e il 6 gennaio, la Transiberiana estende il suo percorso fino a Castel di Sangro, cittadina che dista solo dieci chilometri da Roccaraso e che ogni anno si trasforma in un vero e proprio villaggio di Natale. Dopo l’arrivo del treno storico, dalla stazione si raggiunge il centro in pochi minuti a piedi percorrendo via XX Settembre fino a piazza Patini e piazza Plebiscito, addobbate a festa con installazioni luminose e scenografie a tema, tra cui spicca un mappamondo di cinque metri di diametro, la carrozza di Cenerentola con i cavalli e due splendidi cigni, oltre a un albero di Natale alto 17 metri. Le casette di legno distribuite per il centro espongono artigianato e prodotti tipici dell’Abruzzo e del Molise, con ceramiche, lavorazioni del legno, tessuti, dolci, cioccolateria, vin brulè e caldarroste che richiamano visitatori da Campania, Molise e Puglia.

Il treno storico della Transiberiana d’Italia è composto da carrozze d’epoca che rappresentano un autentico pezzo di storia ferroviaria italiana. Le vetture impiegate sono principalmente le cosiddette “Centoporte”, carrozze risalenti agli anni Trenta del Novecento entrate in servizio dal 1928 e rimaste operative fino agli anni Ottanta, chiamate così per i numerosi sportelli che le caratterizzano. Queste vetture, tra le prime in Italia con cassa interamente metallica, furono progettate per il traffico pendolare e oggi, dopo essere state recuperate e restaurate dalla Fondazione FS, permettono di rivivere il fascino di viaggi d’altri tempi con i loro interni dai suggestivi rivestimenti in legno e sedute lignee. Ogni carrozza è composta da quattro ambienti rispettivamente da 24, 16, 16 e 24 posti, con porte di salita e discesa da entrambi i lati e toilettes interne, mentre l’impianto di riscaldamento è presente e funzionante durante la stagione fredda. Talvolta vengono impiegate anche carrozze “Corbellini” e “Terrazzini”, altre vetture storiche dello stesso periodo.

Le carrozze sono trainate da locomotive diesel storiche, generalmente modelli D445 della serie 1145, con la classica livrea FS verde e marrone. Queste locomotive diesel, entrate in servizio a partire dai primi anni Settanta, sono tra le più famose e longeve del parco rotabili italiano, progettate per un uso versatile sia nel traino di treni passeggeri che di merci e capaci di operare su quasi tutte le linee non elettrificate del Paese. Robuste e affidabili, facilmente riconoscibili per il loro distintivo design e la livrea verde-Isabella, hanno rappresentato un pilastro fondamentale per il trasporto ferroviario garantendo collegamenti essenziali anche su tratte difficili come quella della Transiberiana.

A bordo del treno l’atmosfera vintage contribuisce a rendere l’esperienza ancora più autentica, riportando i viaggiatori indietro nel tempo. Il personale, composto da capotreni e macchinisti in servizio Trenitalia e guide dello staff della Ferrovia dei Parchi, è sempre disponibile per raccontare curiosità storiche sulla linea e sui territori attraversati. Durante il tragitto, che si svolge a velocità ridotta per permettere di ammirare al meglio i panorami, i finestrini diventano cornici naturali per osservare boschi, vallate innevate, borghi arroccati sulle montagne e paesaggi che sembrano fermi nel tempo. In determinati periodi dell’anno vengono organizzati eventi speciali a bordo con degustazioni di prodotti tipici, musica e animazioni a tema, rendendo il viaggio un’esperienza che mescola storia, natura e tradizione.

Il calendario completo delle partenze natalizie per il 2025 prevede numerose date concentrate nei fine settimana e nei giorni festivi. Nel mese di novembre le partenze sono previste per sabato 22 e domenica 23, sabato 29 e domenica 30, con doppie corse giornaliere alle 9.10 e alle 10.10. Dicembre offre il maggior numero di opportunità: sabato 6, domenica 7 e lunedì 8 in occasione del ponte dell’Immacolata, poi sabato 13 e domenica 14, sabato 20 e domenica 21. Le partenze straordinarie del periodo natalizio comprendono le giornate dal 26 al 30 dicembre, mentre per il nuovo anno sono confermati i viaggi dal 2 al 6 gennaio 2026, concludendo la stagione con la festa dell’Epifania.

Ogni viaggio segue itinerari alternati tra Sulmona-Roccaraso e Sulmona-Campo di Giove fino a metà dicembre, mentre dal 26 dicembre al 6 gennaio si aggiungono le estensioni fino a Castel di Sangro, offrendo la possibilità di scegliere tra diverse esperienze tutte immerse nella magia dei mercatini di Natale e dei paesaggi innevati d’Abruzzo. In caso di bollettini di allerta valanghe diramati dall’autorità pubblica, l’itinerario del treno storico viene limitato con arrivo e sosta a Campo di Giove, con contestuale modifica degli orari e successivo rimborso proporzionale del biglietto di viaggio acquistato.

Per quanto riguarda i prezzi, il biglietto per la sola tratta in treno parte da 55 euro a persona per gli adulti, tariffa che comprende andata e ritorno nella stessa giornata. Sono previste riduzioni per i bambini dai 4 ai 12 anni non compiuti, che pagano 35 euro, mentre i bambini fino ai 4 anni non compiuti viaggiano gratuitamente senza posto assegnato. Le tariffe possono variare leggermente a seconda della data e della tratta scelta, con alcuni giorni che prevedono prezzi promozionali ridotti: nelle ultime partenze di Natale dal 2 al 6 gennaio le tariffe agevolate scendono a 30 euro per gli adulti e 20 euro per i bambini dai 4 ai 12 anni.

L’acquisto dei biglietti avviene esclusivamente online tramite il sito ufficiale della Ferrovia dei Parchi, gestito da Pallenium Tourism, dove è possibile selezionare la data, l’orario di partenza e il numero di posti desiderati. È fortemente consigliato prenotare con largo anticipo poiché le corse natalizie registrano ogni anno il tutto esaurito in pochi giorni, con un trend di crescita continua che nella sola stagione estiva 2024 ha visto 5.500 passeggeri salire a bordo dei treni storici, registrando il sold out in quasi tutte le circolazioni. I posti sono numerati e assegnati personalmente per tutta la durata del viaggio, garantendo così il massimo comfort durante l’esperienza. Il numero di adulti nella prenotazione deve essere pari o superiore a quello complessivo dei minori presenti.

Per chi desidera trasformare la giornata in un’esperienza più completa, sono disponibili pacchetti turistici che includono il biglietto del treno storico e il pernottamento in hotel o bed and breakfast convenzionati nelle località di Sulmona, Caramanico, Rivisondoli, Campo di Giove e Scanno. Le formule weekend, con soggiorni di una o due notti, presentano prezzi variabili tra 169 e 279 euro a persona a seconda della data, della destinazione scelta e della tipologia di struttura ricettiva. Questi pacchetti rappresentano un’occasione ideale per vivere un soggiorno prolungato nel cuore dell’Abruzzo, permettendo di esplorare con maggiore calma i borghi, i mercatini e i paesaggi montani della regione senza la necessità di rientrare nella stessa giornata.

I pacchetti più completi comprendono due notti in hotel a tre o quattro stelle con trattamento di mezza pensione che include colazione e cena, oltre al viaggio in treno storico con posti riservati e la possibilità di partecipare alle visite guidate nei borghi durante le soste. Una promozione speciale per il periodo dal 26 dicembre al 6 gennaio offre il pacchetto di due notti a partire da 189 euro, con tariffe dedicate anche per i bambini. Alcune proposte includono anche servizi aggiuntivi come il pranzo al sacco prenotabile tramite WhatsApp, escursioni guidate nei centri storici e l’accesso privilegiato ad attività ed eventi speciali organizzati nei borghi.

La Transiberiana d’Italia rappresenta oggi il fiore all’occhiello del progetto “Binari Senza Tempo” della Fondazione FS, nato per dare una nuova vita a dieci linee ferroviarie storiche che non sono più destinate al trasporto regolare. Riaperta per usi turistici dal 2014, la linea Sulmona-Carpinone si estende per 118 chilometri fino a Carpinone e 128 chilometri se considerata fino a Isernia, capolinea storico dove al momento non sono ancora previsti arrivi per via del completamento dei lavori in corso di elettrificazione di questo tratto e di riqualificazione delle stazioni. Su questi 600 chilometri di linee recuperate, con l’obiettivo di sviluppare un nuovo tipo di turismo lento e sostenibile, corrono treni storici che attraversano panorami unici, lembi di natura incontaminata, piccoli borghi e gioielli paesaggistici tra il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e quello della Majella.

Il percorso attraversa venti stazioni lungo una ferrovia che per gran parte si snoda in territorio protetto e ricco di biodiversità, dalla Valle Peligna ai 1.268 metri della stazione di Rivisondoli-Pescocostanzo, che risulta la più alta della rete ferroviaria italiana dopo quella del Brennero, per poi scendere nell’alta Valle del Sangro ed entrare nelle boscose valli del Molise. Un percorso che attraversando due parchi nazionali, una riserva naturale tutelata dall’UNESCO, tratturi, sentieri e vie ciclopedonali promette emozioni uniche, come testimoniano i viaggiatori che sempre più numerosi scelgono di salire a bordo delle carrozze d’epoca per scoprire l’Appennino abruzzese e molisano da una prospettiva inedita.

L’esperienza della Transiberiana d’Italia a Natale assume un significato particolare che va oltre il semplice viaggio in treno. Salire a bordo delle carrozze storiche significa staccare dal caos delle città e immergersi in un paesaggio che sembra fermo nel tempo, dove la lentezza diventa un valore e non un limite. Le locomotive storiche fischiano in lontananza mentre le carrozze scivolano tra boschi e vallate innevate, trasformando ogni curva, ogni galleria, ogni stazione d’epoca in un momento di pura meraviglia per chi ama i dettagli e la capacità di stupirsi ancora davanti alla bellezza. È un viaggio che mescola storia, natura e tradizione, pensato per chi vuole vivere il Natale in modo autentico, respirando davvero l’atmosfera delle feste attraverso i profumi delle cucine di montagna, le luci che colorano i borghi, le voci dei mercanti che animano le casette dei mercatini.

Durante le soste più lunghe nei borghi, i passeggeri hanno l’opportunità di scendere, passeggiare tra le bancarelle illuminate, ascoltare musica dal vivo, assistere a spettacoli di intrattenimento e concedersi le specialità gastronomiche locali. Artigianato in legno, ceramiche, tessuti tradizionali, presepi fatti a mano, decorazioni natalizie artigianali si alternano agli stand enogastronomici dove assaggiare formaggi pecorini, salumi di montagna, zuppe di legumi, polenta fumante, dolci alle mandorle, torrone, cioccolata calda, vin brulè e liquori artigianali. Ogni mercatino ha la sua identità e le sue peculiarità, riflettendo le tradizioni specifiche di ciascun borgo e offrendo un’esperienza sempre diversa anche per chi decide di fare più viaggi durante la stagione.

La Transiberiana d’Italia in versione natalizia non è solo un mezzo di trasporto ma diventa essa stessa un evento, un’attrazione turistica che valorizza il patrimonio ferroviario storico italiano e al contempo promuove il territorio abruzzese con le sue eccellenze naturalistiche, culturali ed enogastronomiche. In un’epoca che premia la velocità, questo treno ripropone invece il valore dimenticato della lentezza come amplificatore di esperienza, permettendo ai viaggiatori di riappropriarsi del tempo, di osservare davvero i dettagli del paesaggio, di socializzare con gli altri passeggeri, di ascoltare i racconti delle guide, di fotografare ogni scorcio senza la fretta che caratterizza i viaggi moderni. Un vero regalo del Natale, un’esperienza da fare almeno una volta nella vita e da condividere con la famiglia, gli amici o con chi si ama, per creare ricordi che resteranno impressi nella memoria. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!