Il vulcano Sakurajima, situato nella prefettura di Kagoshima, nel sud del Giappone, è tornato a manifestare la sua intensa attività con un’imponente eruzione avvenuta alle 12:57 del mattino, ora locale. Il cratere ha proiettato una colonna di cenere e fumo che ha raggiunto i 4.400 metri d’altezza, un fenomeno che non si registrava dal 18 ottobre 2024 e che segna uno degli episodi eruttivi più rilevanti degli ultimi mesi.
La Japan Meteorological Agency (JMA) ha confermato la prosecuzione dell’attività vulcanica con successive emissioni di cenere trasportate dai venti verso le prefetture di Kagoshima, Kumamoto e Miyazaki, senza però segnalare, al momento, danni a persone o infrastrutture.
Another view of Sakurajima in Japan a couple of hours ago…pic.twitter.com/AYQQIw5pLn
— Volcaholic 🌋 (@volcaholic1) November 15, 2025
L’allerta resta fissata al livello 3 su una scala di 5, un’indicazione che impone restrizioni all’accesso nelle aree circostanti il vulcano, considerate a rischio. Tale misura precauzionale mira a salvaguardare la popolazione, soprattutto in un’area che convive da decenni con l’imprevedibilità di uno dei vulcani più attivi e monitorati dell’arcipelago nipponico.
Il Sakurajima, che sorge nella baia di Kinko ed è visibile anche dalla città di Kagoshima, resta sotto osservazione costante, mentre le autorità locali raccomandano prudenza e aggiornamenti frequenti ai residenti e ai turisti. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
