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Meteo, NEVE in pianura al Nord: ecco quando e dove

Neve in arrivo al Nord: tra venerdì 21 e lunedì 24 novembre attese nevicate fino in pianura su Piemonte, Lombardia ed Emilia. Lunedì 24 il giorno clou per accumuli anche nelle città.

Sta per aprirsi una fase meteorologica particolarmente dinamica e perturbata sull’Italia, causata dall’ingresso di un’irruzione artica di eccezionale intensità che, tra venerdì 21 e lunedì 24 novembre, porterà un netto cambiamento del quadro termico e precipitativo, con condizioni favorevoli al ritorno della neve fino in pianura su diverse aree del Nord Italia. L’origine della svolta è da ricondurre alla discesa di una massa d’aria molto fredda di origine polare continentale, in movimento dal Mare del Nord verso l’Europa centrale e successivamente in direzione del bacino del Mediterraneo, dove favorirà lo sviluppo di un minimo depressionario tra Mar Ligure e Mar Tirreno.

Il primo impulso perturbato, atteso già dalla mattinata di venerdì 21 novembre, sarà accompagnato da un progressivo e deciso calo delle temperature, con l’attivazione di intensi venti settentrionali nei bassi strati. In questo contesto, si svilupperanno nevicate a quote eccezionalmente basse per il periodo, fin verso i 150-200 metri su Piemonte, Lombardia occidentale ed Emilia occidentale, e localmente anche al piano nelle aree più fredde e interne.

Le città direttamente interessate da questo primo evento nevoso saranno: Cuneo, Asti, Alessandria, Torino, Novara e Vercelli in Piemonte; Varese, Como, Lecco, Bergamo, e parzialmente Milano in Lombardia, dove la neve sarà mista a pioggia per la presenza di isole di calore urbane; Piacenza, Parma e Reggio Emilia in Emilia occidentale.

Si tratterà di nevicate da rovesciamento, termine tecnico che indica un tipo di precipitazione in cui l’aria fredda in quota, associata a forti rovesci, riesce a trasferirsi rapidamente al suolo, abbattendo la temperatura e favorendo la comparsa di fiocchi anche in assenza di un vero cuscinetto freddo preesistente. I fiocchi si presenteranno spesso bagnati e pesanti, tipici dei fenomeni “limite” a ridosso dello zero termico, e per questo motivo particolarmente scenografici, ma anche potenzialmente problematici per la viabilità urbana ed extraurbana.

Nel corso della notte tra venerdì 21 e sabato 22 novembre, e durante le prime ore del mattino seguente, le nevicate tenderanno a insistere soprattutto su basso Piemonte ed Emilia occidentale, mantenendosi a quote prossime al piano. In parallelo, l’estensione del fronte verso i settori centrali favorirà nevicate a quote collinari, dai 300 ai 600 metri, su Toscana interna, Umbria e Marche, in particolare nelle province di Arezzo, Perugia, Ancona e Macerata, dove l’apporto precipitativo sarà localmente abbondante.

Tuttavia, sarà il secondo impulso, previsto tra domenica 23 e lunedì 24 novembre, a presentare le caratteristiche meteorologiche più favorevoli per nevicate diffuse e persistenti fino a bassa quota. In seguito al passaggio del primo fronte, l’aria fredda tenderà infatti a stratificarsi nei bassi strati atmosferici, formando un vero e proprio cuscinetto freddo padano, che renderà l’atmosfera particolarmente predisposta a precipitazioni nevose fino al piano, anche in caso di precipitazioni meno intense. Il “giorno giusto”, meteorologicamente parlando, sembra essere lunedì 24 novembre, quando un secondo impulso ciclonico, più freddo e dinamico, entrerà da ovest portando con sé nuove precipitazioni, e questa volta con una maggiore possibilità di accumuli nevosi anche in città come Torino, Asti, Alessandria, Cuneo, Biella, Novara, Vercelli e Casale Monferrato in Piemonte; Bergamo, Como, Lecco, Monza, Milano, Lodi e Pavia in Lombardia; Piacenza e Parma in Emilia.

La configurazione prevista è tipica delle grandi nevicate padane d’inizio inverno, con correnti umide sud-occidentali in quota che scivolano sopra l’aria fredda nei bassi strati, mantenendo condizioni favorevoli a nevicate anche durature. I modelli attuali indicano possibilità di accumuli compresi tra i 5 e i 15 cm sulle aree collinari e di pianura piemontesi, con valori localmente superiori in caso di rovesci persistenti.

È importante sottolineare che, trattandosi di previsioni a medio termine, i dettagli esatti delle precipitazioni e delle isoterme andranno monitorati giorno per giorno. Tuttavia, il segnale modellistico è coerente e sostenuto da diverse emissioni, lasciando presagire un evento invernale significativo per l’intera area del Nord Italia, con ripercussioni anche sulla circolazione stradale e ferroviaria, soprattutto tra domenica sera e lunedì.

Le previsioni meteo vengono elaborate a partire dai dati forniti dai modelli internazionali ECMWF e GFS, successivamente verificati e interpretati dalla redazione di www.newsroomitalia.it - Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!