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Sanremo 2026, Conti svela le conduttrice del PrimaFestival

Ema Stokholma, Manola Moslehi e Carolina Rey guideranno PrimaFestival 2026, la striscia quotidiana che dal 24 al 28 febbraio accompagnerà il pubblico verso la 76esima edizione del Festival di Sanremo, raccontando atmosfera e dietro le quinte della città dei fiori prima delle serate dall’Ariston.

L’annuncio delle tre conduttrici di PrimaFestival 2026 conferma uno dei tasselli chiave nell’avvicinamento alla 76esima edizione del Festival di Sanremo, componendo un quadro televisivo che, pur in assenza di un comunicato ufficiale Rai, appare ormai definito nelle sue linee essenziali secondo quanto riportato dall’agenzia AdnKronos e ripreso da numerose testate di settore.

Ema Stokholma, Manola Moslehi e Carolina Rey saranno i volti della striscia quotidiana che, dal 24 al 28 febbraio 2026, accompagnerà il pubblico verso le cinque serate del Festival dal Teatro Ariston, raccontando l’atmosfera della città dei fiori e offrendo un raccordo narrativo tra la programmazione ordinaria di Rai 1 e l’inizio di ciascuna puntata della kermesse canora.

Il format del PrimaFestival, ormai consolidato come appuntamento fisso del preserale sanremese, si conferma dunque come uno spazio strategico nella costruzione del racconto televisivo del Festival, pensato per restituire in tempo reale il clima che si respira a Sanremo nelle ore immediatamente precedenti l’apertura del sipario dell’Ariston, tra ultimi preparativi, prove, curiosità dietro le quinte e brevi incursioni nel mondo dei protagonisti in gara.

Secondo quanto rilanciato da AdnKronos, la scelta di un trio tutto al femminile risponde alla volontà di valorizzare tre profili già coinvolti a vario titolo nel percorso che conduce al Festival, a partire dall’esperienza condivisa nella commissione musicale di Sanremo Giovani 2025, il talent di Rai 2 che seleziona parte delle Nuove Proposte destinate a salire sul palco nel 2026. La loro presenza alla guida della striscia quotidiana rappresenta, in questo senso, una continuità editoriale con il lavoro svolto nei mesi precedenti sulla nuova generazione di artisti, offrendo al pubblico un filo narrativo che collega la fase di selezione alla vetrina principale del Festival.

Ema Stokholma, conduttrice radiofonica e televisiva, è da anni una delle voci più riconoscibili dell’universo sanremese: ha commentato il Festival dai backstage radiofonici, ha partecipato a diversi progetti legati al servizio pubblico e in più occasioni è stata coinvolta nella narrazione parallela della kermesse rispetto alla diretta principale, costruendo un rapporto di familiarità con il pubblico che segue il racconto del Festival anche fuori dall’orario canonico di messa in onda.

Manola Moslehi arriva alla conduzione del PrimaFestival con un profilo fortemente legato al mondo radiofonico e alla musica, dopo una carriera che l’ha vista passare dal palco in prima persona – con esperienze anche nell’ambito dei talent televisivi e delle Nuove Proposte sanremesi – al ruolo di voce di punta dell’etere. Il suo coinvolgimento nella commissione di Sanremo Giovani ha rafforzato quella familiarità con il repertorio contemporaneo italiano che rappresenta una componente centrale nel racconto della settimana sanremese.

Carolina Rey, attrice e conduttrice, completa il terzetto portando in dote un’esperienza consolidata nei programmi del daytime Rai e una conoscenza diretta del contesto sanremese maturata come inviata e conduttrice nelle recenti edizioni del Festival. Il passaggio dalla cronaca “sul campo” alla guida di uno spazio in studio che funge da porta d’ingresso alla serata principale rappresenta un’evoluzione naturale del suo ruolo nel dispositivo televisivo legato alla kermesse.

La striscia di PrimaFestival manterrà la collocazione abituale a ridosso del prime time, in una fascia oraria che permette di agganciare il pubblico già sintonizzato su Rai 1 e di intercettare chi attende l’inizio della diretta dall’Ariston. Dal 24 al 28 febbraio, le cinque puntate fungeranno da prologo quotidiano alle serate condotte da Carlo Conti, chiamato a guidare per la quinta volta – e per la seconda consecutiva dopo il ritorno del 2025 – la manifestazione canora più seguita del panorama televisivo italiano.

L’edizione 2026 del Festival, come noto, è stata posticipata all’ultima settimana di febbraio per evitare sovrapposizioni con le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina, fissando il calendario ufficiale delle cinque serate dal 24 al 28 febbraio. La scelta incide anche sulla percezione del PrimaFestival, che diventa il punto di raccordo tra un febbraio televisivamente denso e l’avvio di una settimana considerata cruciale per gli equilibri dell’intrattenimento generalista.

Nel quadro di una macchina produttiva che comprende trasmissioni collaterali, spazi radiofonici, contenuti digitali e un’articolata presenza sulle piattaforme social, il PrimaFestival si conferma come uno dei luoghi privilegiati per intercettare il pubblico più curioso rispetto alle dinamiche dietro le quinte, offrendo brevi interviste, contributi in esterna, immagini dei backstage e aggiornamenti in tempo reale su prove, arrivi degli artisti, preparativi di orchestra e staff, oltre a eventuali anticipazioni su scalette e ospiti delle serate.

L’affidamento del programma a un terzetto già coinvolto in Sanremo Giovani suggerisce inoltre una continuità tematica con la valorizzazione dei nuovi talenti: nelle intenzioni editoriali, la striscia potrebbe dedicare parte dello spazio proprio al racconto dei giovani artisti selezionati per le Nuove Proposte 2026, collegando idealmente il percorso di crescita intrapreso nei mesi precedenti con la ribalta dell’Ariston, in un contesto in cui la categoria emergente resta osservata speciale per addetti ai lavori e pubblico.

La triade Stokholma–Moslehi–Rey arriva dunque a PrimaFestival 2026 come naturale evoluzione di un percorso già intrecciato con il marchio Sanremo, in una stagione in cui Rai e direzione artistica puntano a consolidare il legame con il pubblico giovane senza rinunciare alla dimensione più tradizionale del racconto festivaliero. La composizione del cast di conduzione del preserale si inserisce all’interno di una più ampia strategia che prevede la conferma di Carlo Conti al timone del Festival, un regolamento aggiornato ma riconoscibile e un impianto di programmi collaterali in grado di ampliare il tempo di esposizione mediatica della kermesse ben oltre le ore di diretta dell’Ariston.

In attesa delle comunicazioni ufficiali della Rai sul palinsesto definitivo e sul dettaglio dei contenuti di PrimaFestival, l’indicazione fornita da AdnKronos e ripresa da numerose realtà editoriali consente di delineare con chiarezza la fisionomia del preserale sanremese 2026: una striscia costruita intorno a tre professioniste che conoscono già dall’interno la macchina del Festival e che saranno chiamate a restituire, in pochi minuti, l’essenza di ciò che accade dietro le quinte nella città dei fiori, accompagnando il pubblico verso l’inizio di una nuova edizione del concorso canoro più seguito d’Italia.

Il PrimaFestival 2026, con il trio Ema Stokholma, Manola Moslehi e Carolina Rey alla conduzione, si candida così a rappresentare il primo sguardo privilegiato sulla 76esima edizione del Festival di Sanremo, un ponte quotidiano tra la routine televisiva e il grande evento in diretta dal Teatro Ariston, in un anno in cui la competizione canora sarà chiamata a misurarsi, ancora una volta, con aspettative di ascolto, impatto mediatico e capacità di raccontare l’evoluzione della musica italiana sul palco più simbolico del Paese. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!